CAPITOLO XXII

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Passarono circa due settimane e Nyra era sempre più emozionata all'idea di andare in una scuola e ormai contava i giorni.

Nonostante la paura e la preoccupazione di Lucerys, la figlia iniziò a frequentare la scuola, era piccola ma molto dotata e intelligente. L'avevano iscritta in una scuola privata vicino la loro casa e che aveva un alto livello di sicurezza, Aemond stesso si era assicurato che fosse il luogo più possibile sicuro e solo ai genitori era consentito portarla via.

Le insegnanti la adoravano. E lì, Nyra, fece subito nuove amicizie, non vedeva l'ora di poter conoscere altri bambini della sua età e poter giocare con loro. Molti genitori suggerivano ai figli di avvicinarla visto chi era il suo alpha. Il suo era uno dei cognomi più importanti in assoluto del resto.

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I bambini giocavano fuori, all'aria aperta, Nyra si divertiva a pitturare insieme agli altri, sempre sorvegliati dalle maestre.

Alicent era lì poco distante, che li osservava tutti quanti molto attentamente, aveva un solo pensiero, trovare quella bambina.

La donna provò ad avvicinarsi, aveva già visto Nyra in foto. Rimase sorpresa nel vedere come dal vivo assomigliasse ancora di più ai suoi genitori, i colori di Aemond, ma il dolce visetto di Lucerys 'Eccola lì' avrebbe atteso che le lezioni finissero per approfittare di un momento di distrazione e confusione per provare ad arrivare alla nipote.

Ma vide anche gli uomini che dalla loro auto sorvegliavano ogni cosa 'Dovevo aspettarmelo' era lecito pensare che la bambina sarebbe stata sorvegliata, ma non pensava che facesse controllare così assiduamente anche una scuola 'Con quei due lì non posso avvicinarmi, meglio tornare indietro' prese il telefono, avrebbe voluto chiamare il padre per informarlo e dirgli che non aveva potuto agire come voleva ma sapeva che gli avrebbe risposto anche stavolta che era una grande delusione.

Portò ancora una volto lo sguardo all'interno del rigoglioso giardinetto da dove provenivano le grida gioiose dei piccoli che si divertivano. Si bloccò non appena vide che la nipote era ferma che la fissava, sembrava che la conoscesse, anche se non si erano mai incontrate. L'adorabile visetto e le mani sporche di pittura verde e un piccolo grembiulino rosa, ma la sua espressione non era di certo felice ≪Nyra? Ti senti male?≫ domandò di corsa una delle maestre notando il comportamento strano della piccola, ma lei scosse il capo ≪Quella è la donna cattiva≫ indicò proprio verso la donna dai capelli scuri vicino all'ingresso ≪Donna cattiva?≫ la sua insegnante si preoccupò ancora di più e seguì lo sguardo della bambina, si chinò per ascoltare ancora cosa avesse da dire ≪Lei vuole fare del male al mio papà. Ora farà male anche a me?≫ la piccola Targaryen sembrava sul punto di piangere ≪Oh no Nyra, nessuno ti farà del male≫ la donna la prese subito tra le braccia e la portò all'interno della scuola e in quell'istante, Alicent scappò via avendo forse compreso cosa stesse succedendo ≪Ho paura, potete chiamare i miei papà?≫ domandò anche Nyra, voleva solo i suoi genitori adesso, con loro si sentiva al sicuro. L'insegnate li chiamò subito, chiamò anche la polizia ma la donna era già sparita come faceva sempre.

Lucerys era in casa, sentiva la mancanza della piccola da quando aveva iniziato la scuola, ora era ncora più solo. Aveva ripreso a studiare ma adesso avrebbe avuto un altro piccolo a cui pensare e alla fine, scelse di rilassarsi sul suo letto con un bel libro e un po' di musica. Ma il suo momento di relax venne bruscamente interrotto da una chiamata molto allarmante. Corse più velocemente possibile, tanto veloce che nemmeno le guardie riuscirono a stargli dietro.

L'omega arrivò per primo e arrivò correndo, spaventato a morte all'idea che potesse essere successo qualcosa alla figlia. Subito gli spiegarono cosa era successo e né rimase sconvolto. Alicent non aveva mai provato ad avvicinarsi così tanto a lei.

BURNING DESIREDove le storie prendono vita. Scoprilo ora