Quando Harry e Louis arrivarono alla base quel giorno, Harry non parlava molto e allora neanche Louis. Louis non sapeva bene cosa si fossero detti Harry e Laila, però quando Harry era uscito dalla stanza, sembrava arrabbiato. Però c'era da dire che Harry sembrava sempre arrabbiato.
Harry e Louis stavano camminando per i corridoi, quando si imbatterono in Niall, il quale salutò Louis e guardò Harry con uno sguardo che non piacque particolarmente al riccio, visto che questo prese il biondo per il colletto e lo sbattè al muro "Harry!" Urlò Louis, non sapendo cosa stesse succedendo.
Niall guardò Harry spaventato, Harry lo guardò negli occhi "Lo sai pure tu, non è vero?" A quel punto Louis imprecò a bassa voce, capendo a cosa si stesse riferendo Harry. Niall ingoiò un groppone di saliva spaventato ed annuì lentamente "Guardami un'altra volta in quel modo e ti cavo gli occhi" Lo minacciò, dandogli una piccola spinta e lasciandolo andare, andandosene subito dopo.
Niall lo guardò andare via mentre si rimetteva a posto il colletto "Credo di essermela fatta nei pantaloni" Borbottò avvicinandosi a Louis.
Quest'ultimo sospirò "Sa che sappiamo" Disse a bassa voce, Niall si morse il labbro ed annuì "Ma non ne abbiamo veramente parlato, e ho paura che se porto a galla l'argomento mi ritrovo con un braccio spezzato o senza il cazzo"
"Comprensibile" Annuì Niall portandosi una mano al collo. "Però ha bisogno di aiuto"
"Questo lo so, ma credi che lo accetterebbe? Ieri stava per infilzarmi con un coltello quando gliel'ho detto"
"Devi trovare un modo per aiutarlo che non porti alla tua mutilazione, allora"
"Perché io?"
"Perché è il tuo ex, non il mio" Gli rispose il biondo mettendogli una mano sulla spalla, "E poi, Harry mi da i brividi" Aggiunse andandosene via.
Louis sbuffò e si diresse all'ufficio di Liam. Una volta arrivato, Liam gli disse che poteva avere il giorno libero. Altri agenti stavano cercando indizi per scoprire chi avesse ucciso Steel e i tecnici, compresi Niall, stavano cercando di scoprire che fine avesse fatto l'ordigno rubato, e, fino a quando non ci fossero stati nuovi indizi, Louis aveva il giorno libero.
Louis era molto felice della notizia. Amava il suo lavoro ma era troppo stancante e raramente aveva dei giorni di pausa. In più, quello significava che aveva casa libera. Laila stava lavorando per trovare dove fossero nascoste le altre ragazzine che erano rinchiuse con lei, Harry non aveva ricevuto il giorno libero, quindi Louis aveva tutta la casa per sé, ed era da un po' che non aveva la casa libera.
Era anche da un po' che non scopava. L'ultima volta, risalente ormai a settimane fa, si era messo a piangere mentre si stava scopando un ragazzo. Quella cosa fu molto imbarazzante e di sicuro non aiutò molto il suo ego. Ma aveva appena scoperto che Harry, l'amore della sua vita, era vivo. Aveva le sue ragioni per piangere.
Ora, invece, aveva le sue ragioni per trovarsi un ragazzo e portarlo a casa. Aveva così tanti pensieri nella testa e preoccupazioni, per Harry e per il caso Steel, che aveva bisogno di relax, e cosa c'è di meglio del sesso?
Allora Louis uscì dalla base tutto felice, andò nella propria macchina e guidò fino ad arrivare al primo pub che trovò. Certo, era mattina e c'erano poche persone al pub, però qualcuno che è eccitato si trova sempre.
Louis non aveva una stima di sé stesso altissima, però si reputava un bel ragazzo. Bello abbastanza da portarselo a letto. Odiava tante cose di sé stesso, però almeno era decente fisicamente. O almeno sperava.
Una volta arrivato al pub, c'erano molte più persone di quante se ne fosse aspettato. Così iniziò a guardarsi in giro, in cerca di un ragazzo che gli desse la sensazione di essere gay.
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Black Hawk || Larry
FanfictionLouis Tomlinson, agente speciale della Black HAWK, agenzia governativa speciale sottocopertura. Liam Payne, il suo capo, gli da una missione speciale che dovrà svolgere con un partner. Ma Louis non vuole un partner, non dopo quello che era successo...