《14》

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⚠️ATTENZIONE:
CAPITOLO SOLO PER PERSONE 18+
Scena di rapporto sessuale descritta. I protagonisti dell'atto sono maggiorenni e capiscono totalmente le conseguenze delle loro azioni ⚠️

Lyseris ' pov

LYSERIS APRÌ GLI OCCHI all'improvviso.
Neanche quell'intruglio che il maestro  Wilsen le aveva preparato aveva funzionato.
Anzi, forse aveva solo peggiorato le cose.
La sensazione di nausea che aveva provato prima di coricarsi non era passata, era sempre stata dietro l'angolo e ora era risbucata.

Si avvicinó al secchio e il cibo che aveva stuzzicato durante la cena abbandonò il suo corpo.
Ma non era solo la nausea, a preoccuparla.
In fondo, dietro quella sgradevole sensazione di malessere ce ne stava un'altra, ancora peggiore.

Era come un filo che la teneva collegata a qualcosa, fosse stato reciso o era sul punto di esserlo.
Portò una mano alla bocca, colpita ancora dal malessere.
Si voltò verso la finestra,  il buio incombeva sulla città,  solo la luce di alcune torce cercava di resistere alla notte.

Per un attimo a Lyseris quelle piccole torce le parvero uomini.
Un gruppo di piccoli uomini che, spinti dal coraggio o dalla follia, cercavano di dare un'ultima resistenza ad un esercito diecimila volte più grande di loro.

Sicuramente anche sua sorella avrebbe visto quella scena.
Avevano entrambe una fervida immaginazione.

E fu in quel momento che un'altra domanda le pervase la mente.

Cosa stava facendo Viserya in quel momento?

Cosa stava facendo Viserya in quel momento?

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Viserya 's pov


Ah... quindi è così,  che si domina un drago, oggigiorno?
Ahahah, poveri noi....

C'era una voce, nella testa di Viserya,  che non aveva mai sentito né assomigliava a voci già conosciute.

Un senso di vertigine la colse, intorno a lei solo buio.
Si costrinse ad aprire gli occhi, sbattendo ripetutamente le palpebre nella speranza di mettere a fuoco qualcosa.

Quel che vide, sinceramente,  fu tutto, tranne quello che si aspettava.

Davanti a lei fili di fumo danzavano verso il soffitto di un luogo che Viserya non riconobbe.
Cupole dorate e ornamenti del medesimo colore, raffiguranti draghi e fanciulle dell'incredibile bellezza, nella loro più completa nudità,  non era niente che a Viserya dicesse " hey, già hai frequentato questo posto" .

Si, volente o meno, doveva ammettere che la vocina nella sua testa l'aveva salvata parecchie volte da figure colossali, dandole avvertimenti necessari riguardanti le più svariate situazioni in cui si era trovata.

Questa, era una di quelle volte.

L'argentea aguzzò la vista.
Tra i rivoli di fumo, piano piano riuscì a intravedere delle figure.
E quando capi in che atti erano intente, riconobbe di stare arrossendo.

I suoi occhi si posarono su di un uomo.
Era come scolpito nel marmo.
Una statua di bellezza perfetta.
A Viserya vennero i brividi a fissarlo nei suoi occhi violacei e, aumentarono quando notò, davanti a lui, una ragazza intenta a dargli piacere, toccandone le parti più intime.

L'uomo emise un gemito mentre il suo sguardo violaceo si posò proprio su di lei e un sorriso, accompagnato da un accattivante morso alle labbra non fecero vergognare Viserya,  al punto che spostò lo sguardo altrove, solo per trovare protagonisti diversi, intenti in atti diversi.

Questa volta era una donna a ricevere piacere da un giovane uomo.
Viserya la sentì ridacchiare, premendo la testa del ragazzo contro di lei.
Era talmente immersa nelle sensazioni che provava, i suoi occhi chiusi e la schiena leggermente inarcata, che Viserya credette che a quella donna,  di essere udita o guardata, non le poteva interessare niente e... per certi versi, l'argentea non le potè che dare ragione.
Era talmente concentrata a fissare come i suoi boccoli corvini le danzavano sulle spalle che non si accorse che l'oggetto delle sue attenzioni aveva aperto gli occhi e quelli stavano fissando proprio lei.

Quando lo notò, i suoi pozzi grigi incontrarono quelli completamente bianchi della donna.
Quest'ultima sorrise e le sue labbra rosse pronunciarono parole mute che altro non fecero che riempire di altre domande la testa di Viserya.

Non puoi più scappare da ciò che ti attende.
Lui è il tuo destino.... e ti sta dando la caccia...

SPAZIO AUTRICE
Quando dico che.... tutto questo non era previsto credetemi, non lo era veramente.
Infatti è la prima scena di questo genere che scrivo in vita mia e.... niente la mie mani avevano il pilota automatico mentre la mia testa ha messo la quinta ... non ho potuto fermarle ma... per il bene della storia, questo e altro, definiamo tutto questo come "capitolo ponte", sentivo di dover staccare un pochino dalle altre tematiche,  ecco..

Comunque  ... d'ora in poi inizia la parte importante.... e non so davvero cosa aspettarmi...

Lo scopriamo insieme, che ne dite?

Grazie per aver letto anche questa "roba" a cui ho dato vita, mi fa davvero piacere e niente.... datemi qualche opinione se ne avete, stellinate e datemi dei feedback,  mi fa sempre piacere interagire con voi.
Al prossimo capitolo!
-WS

Of blood and ashesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora