《21》

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⚠️TW: PRESENZA DI SANGUE, MORTE E VIOLENZA

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⚠️TW: PRESENZA DI SANGUE, MORTE E VIOLENZA.
SCENA DI COMBATTIMENTO DESCRITTA⚠️

Cieli del defunto- Due mesi prima
Viserya 's pov

LE NUVOLE ERANO L'UNICA COMPAGNIA che Viserya e Rhaexe avevano conosciuto in due giorni di viaggio.
La ragazza poteva sentire la stanchezza del suo drago e non poteva dargli torto.
Anche lei era stanca.

Per un attimo, la voce della sua testa aveva sussurrato alle sue orecchie parole dolci, invogliandola a girare il drago e tornarsene da dove era venuta.
Ritornare alla civiltà, dove le persone bevevano fino ad ubriacarsi, si dilettavano in atti troppo intimi senza provare vero amore nei confronti della persona che era con loro.

-...probabilmente anche Jaeras è intento a divertirsi...- concluse il suo pensiero ad alta voce.
Ammetteva che non era una cosa del tutto normale, ma pur di sentire un suono diverso dal battito di ali, ormai avrebbe fatto di tutto.

Accarezzò le scaglie di Rhaexe, un poco.
Un atto delicato, piccolo, ma che sperava che il suo drago accogliesse come quel "grazie " silenzioso che non era uscito dalle sue labbra.

Fece andare Rhaexe più giù, volendo togliersi da quel manto di nuvole che ormai, avvolgendola da troppo tempo, l'aveva quasi fatta soffocare.

Non era stata una buona idea, quantomeno per la sua speranza, se così quella follia che la faceva andare avanti si poteva chiamare.

Una volta forato il manto bianco di nuvole ciò che vide le fece capire come mai, nei libri, quel tratto venisse chiamato "cieli del defunto".

Sotto di esso, non c'era altro che morte.
Teschi giganteschi avvolti da terra e edera, di cui solo le grandi corna riuscivano a liberarsi dalle braccia della natura.
Viserya deglutì, il suo drago sibillò.

-īlon issi going naejot rhaenagon se morghon...Rhaexe -
《Andiamo a incontrare la morte... Rhaexe 》

Diede un'altra carezza al collo del suo drago.

- Gaomagon daor sagon zūgagon, issa dōna valonqar. Nyke kesīr rūsīr ao. Umbagon gīda, īlon jāhor sagon sȳz-

《Non avere paura, mio dolce ragazzo, sono qui con te.
Stai calmo e andrà tutto bene, saremo salvi》

Rhaexe ruggi lievemente, le sue narici si allargarono e chiusero.
Stava annusando l'aria irrequieto.

-Va tutto bene....- sussurrò Viserya.
Più un mantra per tenere a bada la paura, che la verità.

Bastò un attimo, e quel tutto bene si trasformò in agonia.
Rhaexe ruggi, un urlo di dolore .
Dolore che la ragazza percepì in ogni centimetro del suo corpo.

Un arpione si era conficcato nel ventre argenteo di Rhaexe.
La stessa furtività di una vipera che agguanta la sua preda.
Il suo stesso veleno, pronto a finire ciò che il suo morso aveva cominciato: uccidere.

Of blood and ashesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora