《29》

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⚠️TW: VIOLENZA E MORTE ⚠️

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⚠️TW: VIOLENZA E MORTE ⚠️

Viserya's pov- 2 settimane prima

LA SUA ATTENZIONE VENNE attirata dallo spostamento improvviso dell'aria dietro di lei.
Rhaexe emise un sibilo sommerso, restando sull'attenti.

C'era effettivamente qualcosa che non andava.

Viserya alzò lo sguardo sull"imponente colonna con i rilievi dorati e la percorse fino alla sua cima, con lo sguardo.
L'ultimo pezzo del grande palazzo che una volta apparteneva alla famiglia materna di Viserya.

-Loro erano anch'essi signori dei draghi, ma alle fiamme della guerra, preferivano il calore della pace.-

Così li aveva descritti Rhaegar.

Viserya non potè fare a meno di  pensare a quella famiglia,  ritenuta buona da chiunque abitasse quelle terre in precedenza.
Le era stato detto che erano stati amati da chi viveva nelle terre sotto il loro comando.
Ora però,  di quella famiglia, non rimanevano altro che macerie dorate.

-Ci credi... che lei ha passato la sua infanzia qui.... Rhaexe..?-

L'animale non rispose, intento com'era a puntare il muso verso il cielo, stranamente limpido.

Lei, presa da chissà quale voglia di sapere,  cominciò a camminare verso la colonna, di cui tracciò i lievi rilievi, ormai consumati da tempo, con le dita.
Andò poi avanti.

Una porta.
Un vetro rotto.
Un albero dalla folta chioma verde, che si ereggeva alto in mezzo a tutta quella distribuzione.
L'unica nota di colore vivo.

Andò avanti, in mezzo alle macerie per quelle che le parvero ore.
Quando vide il sole calare, si rese conto di aver attraversato quello che una volta, sarebbe dovuta essere l'ala esterna del palazzo.

Si girò per guardare il percorso appena finito e l'occhio sinistro cominciò a pizzicarle con insistenza.
Si portò la mano a coprirlo e una lacrima silenziosa le bagnò il dito.

-Che diavolo succede..?-
Si domandò,per poi togliere dopo poco tempo la mano.

Fu in quel momento, che li vide giocare.
Due bambini intenti a seguirsi, tra schiamazzi e risatine.

Fecero tutto il giro del giardino, prima che il bambino dai capelli rossicci riuscì ad afferrare un lembo della veste dell'altro bimbo, che Viserya notò, era una femmina.

-Piano, fratellone! -
Disse la bimba dai capelli chiari, stringendo, a più non posso, qualcosa al suo petto.

-Lyseria avanti, quell'uovo non lo puoi prendere ora.-
Argomentò il fratello.

Of blood and ashesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora