⚠️TW: SCENE DI VIOLENZA FISICA/PSICOLOGICA, ABUSO, SANGUE⚠️
Viserya 's pov- 2 mesi prima
LA TESTA LE PULSAVA TREMENDAMENTE sotto la fasciatura di fortuna in cui l'avevano avvolta.
Di tanto in tanto, in quelle ampie stanze in cui l'avevano confinata, si presentavano giovani donne avvolte in vesti semplici ma meravigliose alla vista.
Erano presumibilmente serve, ancelle pronte a servirla e assecondarla ad ogni sua chiamata.
E sicuramente, erano trattate meglio di quelle che Viserya aveva sempre conosciuto, al castello dove era cresciuta.Ora, una di esse, una piccola ragazzina dai capelli biondo chiaro e dagli inconfondibili occhi viola, le sorrideva benevola mentre faceva in modo che i capelli di Viserya fossero acconciati a dovere.
In qualche modo, quella ragazza le ricordava Serra.
Quante volte le dita di quella donna l'avevano resa presentabile?
Quante volte le sue labbra avevano taciuto, piuttosto che metterla a disposizione della furia del Re?Troppe.
E Viserya non l'aveva mai ringraziata veramente.
Dov'era ora?
Stava bene?
Era al sicuro?
Si preoccupava ancora per lei o l'aveva ormai data per morta?
Il marito aveva ancora abusato di lei, lasciandole un nuovo livido a dipingerle il volto e un nuovo incubo con cui tener svegli i suoi bambini?Al solo pensiero, Viserya sentì la bocca secca.
Più volte aveva cercato di convincerla ad affidarlo alla giustizia del re, ma lei aveva sempre rifiutato.-I miei bambini hanno bisogno di un padre...- diceva con una dolcezza nella voce, che a Viserya sembrava incomprensibile.
Probabilmente, Serra era così innamorata del giovane che era stato, che non voleva vedere il mostro che era diventato.
Quando l'argentea sottolineava ciò, Serra sorrideva, il suo solito sorriso colmo d'amore e rispondeva con "Noi povere anime ci atteniamo agli Dei... sono gli Dei a decidere come sarà il nostro destino. "
Ogni volta la più giovane ribatteva.
Non era giusto, gli Dei quando sbagliavano andavano sfidati.Serra scuoteva la testa, incapace di capire come la principessa potesse essere così testarda e allo stesso tempo, senza un briciolo di devozione.
A Viserya però, non serviva la devozione verso gli Dei.Lei era un drago.
E un drago non si cura di cosa pensano glu Dei...
Due guardie la stavano scortando da qualche parte.
Sentiva i loro occhi puntati sulla schiena, come aghi intrappolati nella carne, in profondità.Aveva lo sguardo fisso davanti a sé, in cerca di una possibile via di fuga da quel luogo sconosciuto ,da utilizzare quando si sarebbe presentato il momento opportuno.
Sempre se si fosse presentato il momento giusto.
- Skoriot issi ao taking issa?-
《 dove mi state portando?》Chiese, cercando di non tradire la lieve agitazione che le si stava formando all'interno, man mano che avanzavano verso l'oscurità.
Nessuna risposta.
La rabbia stava prendendo ancora una volta il sopravvento.-Calma- pensò.
Aveva bisogno di rimanere lucida.
Aveva bisogno di agire in fretta e con cautela, rimanendo pronta a qualsiasi situazione che l'avrebbe vista coinvolta.Le guardie si fermarono davanti a delle grandi porte intagliate .
Sopra di esse, parole in valyriano che Viserya non riusciva a distinguere.
Spostò la sua attenzione sugli uomini che fino ad ora l'avevano scortata e li vide inginocchiarsi mentre una figura incapucciata affanzava verso di loro.Viserya osservò il nuovo arrivato cercando di capire chi fosse.
-Vexen....? - pensò, mentre gli ultimi ricordi di quello che si era definito suo alleato le riempivano la mente.La figura alzò la testa, visibilmente attirata dalla sua figura.
Posò una mano sulla testa delle guardie e spasmi attraversarono i loro corpi, tramutatosi in carne bruciata in pochi attimi, sotto gli occhi spaventati e increduli della ragazza che aveva osservato la scena senza essere in grado si capire a cosa stava assistendo.Istintivamente, portò una mano alla cintura, cercando di estrarre la spada che non era al suo fianco.
Lo sconosciuto avanzò.-Non c'è bisogno di avere paura-
il suo valyriano sporcava le parole occidentali che le uscirono dalle labbra.
- Dopotutto... un drago non teme mai il fuoco ....-
Viserya indietreggiò.
A cosa aveva appena assistito?
Dove si trovava?
Chi era la figura che stava avanzando a passi lenti verso di lei?Vexen era come lui?
Capace di tale brutalità, detentore di tale potenza?Non seppe dare una risposta a ciò che la sua mente chiedeva a gran voce.
Non ne ebbe nemmeno il tempo.La figura aveva appoggiato l'indice e il medio sulla sua fronte e lei non se ne era neanche accorta, assorta com'era nei suoi pensieri.
Adesso quelle due dita stavano tracciando linee sanguinee con il sangue stesso della figura.Aveva sentito parlare di ciò.
Era una pratica che solo pochi sapevano fare e i pochi eletti venivano chiamati "vōrī" 《stregoni》.In poco tempo, il corpo di Viserya non apparteneva più a lei.
Era imprigionata in qualcosa che non la ascolta più, consapevole che la sua mente, al contrario, era lucida.La figura abbassò il cappuccio e, se non fosse stato per quegli occhi viola, avrebbe veramente creduto che si trovasse in presenza del suo Maestro.
L'uomo, questo pensava fosse Viserya, le sorrise mentre la pietra rossa che aveva sulla fronte quale ornamento, si cominciò a crepare, facendo uscire rivoli di sangue.
-Welcome lenton, riñnykeā-
《 Benvenuta a casa, bambina 》E tutto divenne buio, mentre i ricordi di qualcun altro presero possesso della sua mente e il nome di sua sorella le moriva sulle sue labbra mute.
SPAZIO AUTRICE
Buongiorno bella gente!
Ho deciso di aggiornare un pò prima, questa volta.
Mi duole dire che siamo quasi verso la fine di questa avventura... come vi sembra stiano procedendo le cose?Non dimenticate di esprimere la vostra opinione nei commenti, ormai sapete come sono.
Un abbraccio
STAI LEGGENDO
Of blood and ashes
Fantasy‼️IN REVISIONE‼️ ❝ noi siamo come il fuoco, costretti a bruciare insieme. ❞ Il Continente occidentale è diviso in Sette Regni, ognuno dei quali è sotto il controllo del Trono di Spade. Viserya, la prima figlia femmina della famiglia, si è sempre sen...