Of blood and ashes

《30》

⚠️MORTE, SANGUE ⚠️

Viserya 's pov - presente

VISERYA NON SPRECÒ NEANCHE una parola, per addolcire la pillola.

Anche se facevano male, quelle verità.
Erano una coltellata al cuore, il suo e quello di Lyseris.
Ma non avrebbe potuto sopportare di riempire di altre bugie la vita della persona che le era più cara.

Lyseris ora guardava la sabbia senza dire nulla.
La maggiore lasciò che il silenzio cadesse tra le due.
Probabilmente anche lei aveva bisogno di tempo per accettare che la vita che aveva sempre vissuto in verità, non era altro che una bugia.

-È di questo che lui ha paura, immagino.-

Disse Lyseris, stringendosi nelle spalle.

-Il possibile... ritorno di suo fratello... di..-
Esitò nel terminare la frase con quelle parole.

-...Nostro padre.-
Disse infine in un sussurro.

Viserya ascoltò e non potè che trovarsi d'accordo con la sua deduzione.
Rhaegar era stato il fratello che più si era messo in gioco, per la famiglia.
Era un cavaliere di draghi per eccellenza.
Sebbene si dicesse che fosse il figlio bastardo del capo famiglia, era quello che la gente amava di più.

Al suo passaggio, molta gente gli sorrideva in segno di ringraziamento.
I più giovani lo guardavano con ammirazione, desiderando essere come lui.
Era ben voluto anche dalla sua famiglia.
E suo padre l'aveva sempre trattato come se la sua nascita non fosse mai stata un problema.
Anzi, a detta del popolo, era lui il successore più adatto e molti aspettavano con ansia il momento in cui il vecchio signore avrebbe passato la reggenza della Casata al figlio.

Si auguravano un periodo di pace.
E invece, tutto quello che avevano ottenuto fu la morte, in una terra che altro non desiderava che una nuova vita, dopo il disastro che duecento anni prima l'aveva praticamente rasa al suolo.

Viserya si ritrovó a pensare a quei due, Rhaegar e Vehearys.
Il Bastardo e il Conciliatore del continente occidentale.
Due animi così diversi tra di loro, uniti solo da qualche goccia di sangue da parte.
Sangue che, agli inizi, avevano entrambi cercato di rispettare.
D'altronde, erano stati cresciuti come se fossero fratelli, senza badare al fatto che non avessero la stessa madre.
Forse neanche lo sapevano, di avere madri diverse.
Forse, soltanto crescendo avevano notato delle differenze tra loro.

Viserya alzò lo sguardo al cielo.
Tra quelle nuvole bianche, si insidiava la paura e il terrore del Re del continente occidentale.
Tra quelle nuvole si nascondeva il suo passato, il debito mai saldato.

Il Trono di Spade a cui tanto si teneva legato, non avrebbe potuto salvarlo.
Non dal suo passato.

Viserya deglutì.

Aveva veramente fatto la cosa più giusta?