Quince | Borrasca

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Quando Pedri gli manda un messaggio per chiedergli se può dargli un passaggio agli allenamenti, Gavi capisce subito che qualcosa non quadra.
Innanzitutto, perché da quando ha preso la patente Pedro non si fida di lui alla guida neanche per sbaglio, e poi perché con Marisol che ha iniziato a lavorare con il Barça femminile, i due vanno alla Ciutat insieme ogni mattina.
Inoltre il messaggio di Pedri gli arriva ad un orario strano, indecentemente tardi.
Quando poi Pablo parcheggia sotto casa González e trova Pedro già fuori ad aspettarlo gli basta uno sguardo per capire che qualcosa non va.
Le occhiaie del ragazzo sono più evidenti del solito, gli occhi arrossati e stanchi.
"Non hai dormito?" indaga Gavi, stranito, mentre Pedro prende posto sul sedile anteriore.
La prima cosa che fa, dopo essersi allacciato la cintura, è portare a zero il volume dello stereo.
Quello fa davvero preoccupare Pablo.
Pedro, durante un viaggio in macchina, mette sempre la musica.
"Hai chiesto a Laporta di assumere Marisol?" gli domanda secco, senza nemmeno salutarlo.
Gavi gira di scatto la testa ed è costretto ad inchiodare per evitare un semaforo rosso.
"Cosa?! Certo che no!"
Pedri lo sa che nemmeno Pablo, conoscendo sua cugina, avrebbe mai fatto una cosa del genere.
Però non ha potuto fare a meno di chiedere considerando come sono andate le cose ieri sera.
"Beh Sol pensa che sia stato io"
Il tono esausto con cui Pedro pronuncia quelle parole mette in risalto la notte insonne appena trascorsa.
Pablo gli lancia un'occhiata compassionevole.
"Non lo pensa davvero hermano, lei si fida di te"
"Sì beh lo credevo anche io poi ieri ha tirato fuori questa storia e pensava anche che stessi per fare qualcosa di stupido riguardo Bellingham"
Pedro è ferito, è evidente, e a Pablo dispiace da morire.
Lui e Marisol non hanno mai litigato seriamente prima d'ora quindi Gavi non sa bene se è il caso di prendere le parti di qualcuno dei due. Che situazione di merda.
Per qualche istante Pablo guida in silenzio, concentrato solo sulla strada.
"Credo che fosse un momento difficile anche per lei, con tutto lo schifo che è venuto fuori sui social, quindi ha tirato fuori le sue emozioni in questo modo"
Pedro tiene il capo premuto contro il poggiatesta e chiude gli occhi, prendendo un profondo respiro.
"Non devi addolcire la pillola per forza, lo sai? Marisol non si fida di me, punto"
Gavi gli lancia un'altra occhiata triste ma non aggiunge altro, non sapendo bene cosa dire.
Si ripromette di riparlare con Sol al più presto dopo gli allenamenti.



#



Quando Marisol si sveglia per andare a lavoro Pedri è già uscito ma le chiavi della macchina solo al solito posto.
Sol si chiede se per qualche motivo abbia saltato gli allenamenti, poi capisce.
Le ha lasciato la macchina per andare alla Ciutat.
Nonostante Marisol ieri sera abbia fatto la stronza, Pedro continua sempre a pensare a lei e a mettere il suo benessere prima di ogni altra cosa.
Quella realizzazione la fa scoppiare a piangere per la frustrazione.
Crede di aver esagerato.
Pedro non se lo merita.
Decide che gli parlerà quel pomeriggio dopo gli allenamenti, tanto dovranno tornare a casa più o meno alla stessa ora.
Una parte di lei vorrebbe chiamarlo adesso, scrivergli e dirgli subito che le dispiace da morire ma non vuole distrarlo mentre è con la squadra, sa che la settimana del Clásico è di vitale importanza per i ragazzi.
Una volta arrivata al centro di allenamento del Barcellona a Sol non è concesso nemmeno un attimo per respirare perché in occasione del giorno di Sant Jordi le ragazze della squadra presenzieranno ad un evento di beneficenza e Marisol deve preparare i discorsi di ognuna di loro. Le hanno chiesto anche un piccolo intervento personale e lei non è affatto felice di questo fuori programma, visto che odia parlare in pubblico e per la testa al momento ha tutt'altro.
Quando prima di cena finalmente il club la libera Sol si avvia a passo svelto verso gli spogliatoi dei ragazzi ma Pablo la intercetta, bloccandola al centro del corridoio.
"Non è un buon momento" è tutto ciò che le dice, senza neanche salutarla.
Marisol suppone che sappia già tutto e che probabilmente sia stato lui a scarrozzare Pedro all'allenamento stamattina.
"In che senso?"
"Giornata difficile" taglia corto il più piccolo.
Non accenna al discorso poco promettente di Flick che dopo la sessione pomeridiana ha detto che non esiterà a togliere dalla formazione titolare del Clásico chi non sta rendendo come dovrebbe.
Pablo – e tutti gli altri – hanno colto il tacito avvertimento a Pedro, che oggi sembrava non esserci proprio né con la testa né con i piedi.
Gavi è preoccupato, la squadra ha bisogno di Pedri e lui ha bisogno del suo migliore amico, del suo miglior alleato a centrocampo. Non è affatto un ottimo momento per una crisi di coppia.
"Sai se torna a casa?" indaga Sol, mordicchiandosi il labbro inferiore.
"No, dorme da me per un paio di giorni"
Marisol stringe la braccia al petto, un po' interdetta.
"Ti vedo molto imparziale"
"Primita... io non so cosa ti stia passando per la testa ma sei stata ingiusta con lui, lo sai? Guarda che sta male"
La maschera di sufficienza indossata da Sol si sgretola pian piano sul suo viso, rivelando il vero stato d'animo della ragazza.
"Volevo soltanto una risposta a tutta questa situazione... devi ammettere anche tu che c'è qualcosa di strano!"
"D'accordo, come dici tu, ma lui non c'entra niente e nemmeno io, smettila di pensare che in ogni cosa bella che ti succede ci sia lo zampino di qualcuno, non puoi accettare di essere abbastanza brava da meritarti il lavoro e basta?"
Quando si tratta di Marisol, Pablo riesce ad essere quello maturo della situazione, nonostante sia più piccolo di lei. Sarà che è stato abituato a comportarsi come un fratello maggiore per lei sin da quando erano bambini.
Qualcuno dovrà pur essere la voce della ragione in questo caso.
Sol sa che il cugino non la sta sgridando ma si sente improvvisamente a disagio, sposta il peso sui talloni con sguardo basso.
"Non sono abituata, tutto qua"
A quel punto Gavi ammorbidisce lo sguardo, dandole un bacio sulla guancia. A volte il carattere scoppiettante di Marisol gli fa dimenticare quanto la ragazza abbia sofferto nella sua vita.
"Ti fidi di lui, niña?"
Marisol alza di scatto lo sguardo, gli occhi color miele ancora più cangianti ora che sono illuminati dalla luce del tramonto.
"Io... certo che mi fido di Pedro"
Si sente stupida anche solo per aver insinuato tale dubbio nella mente del ragazzo.
Pronunciare quelle parole ad alta voce le fa sembrare le discussione di ieri sera ancora più priva di senso.
Quando Pablo nota gli occhi di Marisol scintillare di lacrime la trascina in un abbraccio.
"Hey, va tutto bene, si sistema tutto Sol"
La ragazza non piange, perché non vuole fare una scenata alla Ciutat, ma tira su col naso con quanta più dignità possibile.
"Pedri ora mi odia"
"Ma che dici Sol, quel ragazzo è pazzo di te, è solo ferito... fagli capire che hai fiducia in lui, gli importa solo quello"
Marisol annuisce distrattamente.
Vorrebbe aspettare Pedro, pregarlo di tornare a casa con lei e dimenticare quella giornata terribile ma dopo aver rivolto un sorriso triste a suo cugino si trascina sospirando verso la macchina del ragazzo.
Prende un profondo respiro e mette in moto, ripetendosi che andrà tutto bene, che è giusto concedere del tempo a Pedro, è il minimo che possa fare.
Il senso di colpa però la sta divorando.



Mi cielo | PedriDove le storie prendono vita. Scoprilo ora