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Il gioco di Ben e del Reader continuò nelle settimane successive, crescendo di intensità. Ogni battuta, ogni sguardo, ogni sfida in palestra sembrava avvicinarli sempre di più a un punto di rottura. E la tensione tra di loro era ormai così palpabile che chiunque fosse nella stessa stanza poteva avvertirla.

Un pomeriggio, durante uno dei loro soliti allenamenti, la tensione raggiunse il culmine. Erano soli, intenti in un combattimento corpo a corpo, cercando di superarsi a vicenda. Ma mentre si scontravano, il gioco iniziò a trasformarsi. Ogni movimento era più veloce, più preciso, e il contatto fisico sempre più intenso.

"Stai perdendo il tocco, Ben," disse il Reader, con un sorrisetto provocatorio, evitando agilmente un colpo.

Ben strinse la mascella, i suoi occhi brillavano di sfida. "Ne dubito fortemente. Forse sei tu che stai rallentando."

Il Reader rispose con un attacco rapido, che Ben bloccò facilmente, ma mentre si trovavano faccia a faccia, respirando pesantemente, qualcosa dentro di loro scattò. La tensione che avevano cercato di ignorare divenne insostenibile.

Senza pensarci, Ben afferrò il Reader per la maglietta, tirandolo verso di sé. Il loro sguardo si incrociò, e per un momento sembrò che il mondo intorno a loro si fosse fermato. Poi, con una rapidità che sorprese entrambi, Ben abbassò la testa e lo baciò.

Il bacio fu intenso, carico di tutta la frustrazione e il desiderio che avevano cercato di nascondere. Le mani di Ben si strinsero più forte, come se temesse che il Reader potesse scivolare via, ma anche il Reader non perse tempo a rispondere con la stessa intensità, facendo eco a tutto ciò che avevano trattenuto per troppo tempo.

Quando si staccarono, entrambi erano senza fiato, i loro occhi ancora carichi di quella stessa tensione che ora sembrava ancora più esplosiva. Ben lo guardò, con un misto di sorpresa e soddisfazione sul volto.

"Non pensare che questo cambi qualcosa," disse, il tono ancora sfrontato, anche se c’era un sorriso che tradiva le sue parole.

Il Reader ridacchiò, ancora scosso dal bacio. "Oh, sicuramente no. Continuerò a prenderti in giro esattamente come prima."

Ben alzò un sopracciglio, il suo sguardo diventato più tagliente. "Vorrei vederti provarci. Anche se, a giudicare da prima, sembrava che stessi per cedere."

"Sei tu che hai ceduto per primo, ricordiamolo," ribatté il Reader, con un sorriso provocatorio. "Io ho solo risposto alla sfida."

Ben scosse la testa, con un misto di divertimento e incredulità. "Tu sei insopportabile."

"Lo stesso vale per te," rispose il Reader, con una risata leggera. Ma il suo sguardo era serio, ancora ancorato a quello di Ben. "Ma devo ammettere che il tuo bacio non è stato male."

Ben si avvicinò di nuovo, questa volta più lentamente, un sorrisetto giocoso sulle labbra. "Non male? Sai, potrei mostrarti quanto posso fare di meglio."

Il Reader inclinò la testa, accettando la sfida nei suoi occhi. "Forse dovresti farlo. Non vorrei che ti fermassi qui."

Ma invece di un altro bacio, Ben si allontanò di nuovo, il sorriso di nuovo in gioco. "Forse la prossima volta. Non vorrei che tu pensassi di avere troppo potere su di me."

Il Reader scosse la testa, ridendo. "Sei proprio incorreggibile."

Ben si avviò verso l’uscita della palestra, ma non senza lanciare un’ultima occhiata provocatoria al Reader. "Ci vediamo domani. Prova a non pensare troppo a questo momento, se ci riesci."

"Ne dubito," rispose il Reader, con un sorriso che prometteva nuovi confronti e tensioni ancora più alte.

Nei giorni seguenti, il loro gioco di battutine e provocazioni continuò, ma con una nuova corrente sotterranea che lo rendeva ancora più intenso. Ogni battuta sembrava un preludio a qualcosa di più, ogni sguardo una promessa non detta. E mentre nessuno dei due era pronto a cedere del tutto, entrambi sapevano che stavano danzando su una linea sottile, che poteva rompersi in qualsiasi momento.

Il loro legame, fatto di sfide e di tensioni crescenti, era diventato la cosa più eccitante e frustrante della loro vita. Ma nessuno dei due voleva che finisse. Perché, in fondo, quel gioco li aveva avvicinati più di quanto avrebbero mai potuto immaginare.

Sparrow ben hargreeves imagine Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora