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Maschere di Ghiaccio - Parte 4

I giorni si trasformarono in settimane, e Ben continuava a mantenere le distanze, ignorandoti completamente ogni volta che i vostri cammini si incrociavano. Era come se ti avesse cancellato dalla sua vita, come se quel bacio appassionato e il breve ma intenso momento di vulnerabilità non fossero mai accaduti. La freddezza che emanava era ancora più glaciale, e ogni tentativo di avvicinarti a lui veniva respinto con silenzi ostinati o battute sprezzanti.

Tu, invece, cercavi di andare avanti. La ferita che Ben ti aveva inflitto bruciava ancora, ma sapevi che non potevi continuare a tormentarti per qualcosa che lui non voleva o non era in grado di affrontare. Così, cercavi di trovare conforto e serenità in altri amici, in particolare in Marcus, che era diventato la tua roccia in quei momenti difficili.

Marcus era sempre lì per te, con il suo sorriso rassicurante e le sue parole gentili. Ogni volta che ti sentivi persa o confusa, lui sapeva esattamente cosa dire per farti sentire meglio. La sua presenza era come un balsamo per il tuo cuore ferito, e ben presto, il legame tra di voi si rafforzò ancora di più.

Un pomeriggio, dopo una lunga sessione di allenamento, ti sedesti accanto a Marcus sul divano della sala comune. Le risate e le battute che condividevate erano genuine, e per la prima volta da settimane, ti sentivi davvero a tuo agio. Non c'era il peso delle aspettative o delle ferite passate, solo la leggerezza di un'amicizia sincera.

Ad un certo punto, durante una battuta particolarmente divertente, Marcus ti abbracciò, stringendoti a sé in un gesto affettuoso. Rideste insieme, godendovi quel momento di serenità.

Ma non sapevi che, proprio in quel momento, Ben era entrato nella sala comune. Si era fermato sulla soglia, osservando la scena con un'espressione che oscillava tra la rabbia e la gelosia. Il suo cuore si strinse nel petto vedendo Marcus così vicino a te, vedendo come riusciva a farti sorridere in quel modo. Un sorriso che Ben desiderava per sé, ma che non poteva più avere.

Per un attimo, un lampo di dolore attraversò i suoi occhi, ma fu rapidamente sostituito da una maschera di indifferenza. Si voltò e se ne andò senza dire una parola, chiudendo quella scena fuori dalla sua mente. Ma il peso della gelosia e del rimpianto lo seguiva ovunque andasse.

Da quel giorno, Ben iniziò a ignorarti ancora più deliberatamente. Non solo evitava di guardarti, ma faceva di tutto per tenerti lontana. Era come se avesse deciso che l'unico modo per proteggersi dai sentimenti che provava fosse quello di estirparti completamente dalla sua vita.

Ogni volta che vi trovavate nella stessa stanza, Ben trovava una scusa per andarsene. Se ti parlava, lo faceva con un tono tagliente, come se volesse farti capire che non aveva più alcun interesse nei tuoi confronti. Ma sotto quella maschera di freddezza, la verità era molto diversa.

Ben era consumato dalla gelosia. Ogni volta che vedeva te e Marcus insieme, ogni volta che vi sentiva ridere o vi vedeva scambiare un abbraccio, il suo cuore si riempiva di rabbia e frustrazione. Era una sensazione che lo divorava dall'interno, eppure si rifiutava di affrontarla. Invece, preferiva nasconderla, fingere che non gliene importasse, sperando che prima o poi quei sentimenti svanissero.

Ma non svanivano.

Una sera, mentre stavi camminando da sola nei corridoi della Sparrow Academy, ti fermasti all'improvviso, sentendo una presenza familiare alle tue spalle. Ti voltasti lentamente, trovandoti di fronte a Ben. I suoi occhi erano freddi, ma dietro quella facciata potevi scorgere il conflitto interiore che lo stava consumando.

"Ben," iniziasti, la tua voce incerta. "Perché continui a comportarti così? Perché mi stai ignorando?"

Lui ti fissò per un momento, come se stesse cercando le parole giuste. Ma alla fine, si limitò a scuotere la testa, indurendo la sua espressione. "Non c'è niente da dire," rispose freddamente. "Ho fatto la mia scelta, e così dovresti fare anche tu."

Quelle parole ti colpirono duramente, ma non avevi intenzione di lasciar perdere così facilmente. "Stai mentendo," mormorasti, cercando di scorgere qualche segno di cedimento nei suoi occhi. "So che provi qualcosa, Ben. L'ho visto quella notte sul tetto. E l'ho visto di nuovo dopo quel bacio. Ma tu stai scappando da tutto questo. Perché?"

Ben strinse i pugni, il suo corpo era teso come una corda. "Non ho tempo per queste sciocchezze," rispose, tagliando corto. "E neanche tu dovresti. Dimentica tutto e vai avanti."

La sua voce era così gelida, così priva di emozioni, che per un attimo ti sembrò che il Ben che avevi conosciuto fosse scomparso completamente. Ma sapevi che era solo una maschera, una corazza che indossava per proteggersi. E questo non faceva altro che ferirti di più.

Non sapendo più cosa dire, lo guardasti un'ultima volta, sperando di trovare qualche traccia di rimorso nei suoi occhi. Ma Ben era impenetrabile, la sua espressione impassibile.

Alla fine, con il cuore pesante, ti voltasti e te ne andasti. Sentivi il suo sguardo su di te mentre ti allontanavi, ma non si mosse né disse una parola. Era come se una parte di lui volesse fermarti, ma la paura di affrontare i propri sentimenti lo bloccava.

Una volta fuori dalla vista di Ben, le lacrime che avevi cercato di trattenere iniziarono a scorrere. Trovasti rifugio in un angolo appartato, lasciando che il dolore uscisse liberamente.

Più tardi quella sera, Marcus ti trovò lì, ancora scossa dall'incontro con Ben. Senza fare domande, ti abbracciò forte, permettendoti di sfogare tutto il tuo dolore. E in quel momento, capisti che forse Marcus aveva ragione: Ben era troppo spaventato per affrontare i suoi sentimenti, e tu non potevi forzarlo a cambiare.

Mentre ti appoggiavi alla spalla di Marcus, sapevi che il tuo cuore aveva bisogno di tempo per guarire. E anche se Ben continuava a respingerti, sapevi che non avresti mai smesso di sperare che un giorno avrebbe trovato il coraggio di affrontare ciò che provava davvero.

Ma fino ad allora, avresti cercato di ricostruire te stessa, con l'aiuto di Marcus e la forza che sapevi di avere dentro di te.