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La giornata è calda, ma non soffocante, e il sole splende con una forza che sembra voler dissipare ogni ombra, anche quelle che mi porto dentro. Mi sono svegliata con una decisione chiara in mente: devo dare a Matthew e a me stessa un'altra possibilità. Dopo tutto, Matthew è gentile, premuroso, e merita di più che una ragazza con la testa altrove.

Ho pensato a lungo a dove potremmo andare, e alla fine ho deciso per lo Strike&Sik. Non è il classico posto per un appuntamento romantico, ma è un posto che conosco bene, dove mi sento a mio agio. E poi, c'è qualcosa di rassicurante nel bowling: è spensierato, divertente, e forse è proprio ciò di cui abbiamo bisogno.

Mi fermo davanti allo specchio del mio bagno, cercando di capire cosa indossare. Dopo qualche esitazione, opto per qualcosa di semplice ma carino: un top bianco, che mette in risalto i miei occhi scuri, e un paio di jeans stretti. Niente di troppo elaborato, ma abbastanza da farmi sentire sicura di me.

Mentre mi sistemo i capelli, rifletto su tutto quello che è successo negli ultimi giorni. Blaze, Dominique, le mie emozioni in subbuglio. Cerco di scrollarmi di dosso quel peso. Oggi è solo per Matthew e per me.

Quando arrivo allo Strike&Sik, Matthew è già lì. Lo vedo da lontano, seduto su una panca di legno, con le mani in tasca e un'espressione rilassata. Appena mi vede, il suo volto si illumina e mi sorride. Quel sorriso, così sincero, mi fa sentire in colpa per tutti i pensieri confusi che ho avuto.

«Ciao,» gli dico mentre mi avvicino, cercando di mantenere un tono allegro.

«Hey,» risponde, alzandosi per salutarmi. Mi abbraccia con affetto, e per un momento mi perdo nel suo abbraccio. «Sei bellissima oggi.»

«Grazie,» rispondo, sorridendo. «Anche tu non sei niente male.»

Entriamo nel locale, e l'odore di pizza appena sfornata e il suono delle palle da bowling che colpiscono i birilli mi circondano. Scegliamo una pista e, dopo aver preso le scarpe da bowling, ci prepariamo a giocare.

«Devo avvertirti,» dice Matthew con un sorriso malizioso, «sono piuttosto bravo a bowling.»

«Oh, davvero?» rispondo, alzando un sopracciglio. «Vediamo cosa sai fare allora.»

Il gioco comincia, e tra una battuta e l'altra, riesco a distrarmi. Matthew è bravo, ma non così bravo da non farmi segnare qualche punto anche a me. Ogni volta che colpisco un birillo, mi sorride con ammirazione, e per un momento, tutto sembra normale, come se i nostri problemi non esistessero.

Dopo qualche round, ci sediamo per una pausa. Matthew prende due bibite e si siede accanto a me.

«Sai, sono contento che tu abbia organizzato questa serata,» dice, guardandomi negli occhi. «Ultimamente mi sembrava che fossi un po' distante.»

Sento il cuore stringersi. «Sì, scusa se sono stata un po'... assente.»

Lui scuote la testa. «Non devi scusarti. So che hai avuto tante cose per la testa, ma ci tenevo a dirtelo. Mi importa davvero di te, Emma.»

Le sue parole mi colpiscono profondamente. Ecco perché devo capire cosa provo davvero. Non posso continuare a mentirgli o a mentire a me stessa.

«Anch'io ci tengo a te, Matthew,» rispondo, cercando di trasmettere tutta la sincerità che ho dentro. «E proprio per questo voglio che tutto sia chiaro tra di noi.»

Matthew mi guarda con un'espressione seria, come se stesse cercando di capire dove voglio arrivare.

«Sai, ultimamente ho avuto la testa un po' confusa,» continuo, cercando di trovare le parole giuste. «Non voglio che tu pensi che sia colpa tua, perché non lo è. Sei fantastico, davvero, ma...»

VEIL OF BLAZEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora