VEIL OF BLAZE

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Quando arrivo alla casa dei Gallagher, il sole è già alto nel cielo, e il quartiere è immerso in una stranamente tranquilla atmosfera del sabato mattina. Mi aspetto di trovare Blaze fuori ad aspettarmi, magari appoggiato alla sua macchina come al solito, ma non c'è nessuno. Mi fermo davanti alla porta per un istante, indecisa su cosa fare, ma poi prendo un respiro profondo e busso.

La porta si apre quasi subito, rivelando una ragazza che non ho mai visto prima. Ha i capelli castani che le cadono morbidi sulle spalle e due grandi occhi scuri che brillano di una gentilezza naturale. È molto bella, con un sorriso accogliente che sembra illuminare il suo volto. Avrà sui vent'anni, penso, e c'è qualcosa di rassicurante nella sua presenza.

«Tu devi essere l'amica di Alex,» dice. «Entra pure.»

Esito per un attimo, sorpresa dalla sua familiarità, ma poi ricambio il sorriso e faccio un passo avanti. «Sì, è un piacere conoscerti, sono Emma.»

«Io sono Lisa, ho sentito parlare molto di te,» si presenta, allungando una mano.

Annuisco, stringendo la sua mano con una stretta sicura. All'udire di quel nome tutto mi è tutto più chiaro: è la sorella maggiore di cui Mia mi aveva parlato, quella che frequenta il college. Mi sento un po' più a mio agio ora, sapendo di trovarmi davanti a un membro della famiglia. «Piacere di conoscerti.»

«Piacere mio,» risponde lei con quel sorriso che sembra non voler abbandonare il suo volto. «Vieni, entra, c'è un po' di confusione, ma ti mostro subito dove puoi cambiarti.»

Dentro casa regna un caos totale. Il corridoio è pieno di persone che vanno e vengono, i fratelli di Blaze mi salutano con un entusiasmo travolgente, mentre i bambini corrono avanti e indietro, ridendo e urlando. Mi sento sopraffatta per un momento, non abituata a questo tipo di confusione familiare. È tutto così diverso da casa mia, dove il silenzio a volte sembra soffocante.

Mentre attraversiamo il soggiorno, cerco istintivamente Blaze con lo sguardo, ma non lo vedo da nessuna parte. Lisa sembra leggermi nel pensiero e si ferma un attimo per spiegare: «È andato a prendere Chris, Mason e Tyrell. Tornerà presto. Nel frattempo, ti faccio vedere dove puoi cambiarti.»

Annuisco, cercando di non mostrare troppo la mia delusione per il fatto che non sia ancora qui. «Va bene, grazie.»

Lisa mi conduce in una stanza tranquilla, lontana dal trambusto del resto della casa. «Prenditi tutto il tempo che ti serve,» dice, «e se hai bisogno di qualcosa, sono qui.»

Quando la porta si chiude dietro di lei, mi ritrovo finalmente sola con i miei pensieri. Posiziono lo zaino sul letto e lo apro, estraendo l'abito che ho scelto con tanta cura. Un abito a sirena color crema, elegante ma non troppo appariscente, abbinato a un paio di tacchi dorati.

Mentre mi vesto, mi prendo il mio tempo, cercando di calmare l'ansia che si agita dentro di me. Voglio fare una buona impressione, anche se so che probabilmente non importa a nessuno qui. Ma è importante per me. Voglio sentirmi sicura di me, padrona della situazione, anche se dentro mi sento un po' fuori posto.

Davanti allo specchio, sistemo i capelli in morbide onde che mi cadono sulle spalle, poi applico un velo di trucco leggero. Mi guardo con attenzione, cercando di vedere se tutto è a posto. Il riflesso che mi restituisce lo specchio mi sorprende. Non sono abituata a vedermi così, così... adulta.

Quando mi sento pronta, prendo un respiro profondo e mi preparo a uscire dalla stanza, pronta ad affrontare qualunque cosa questo giorno abbia in serbo per me.

Esco dalla stanza, rilasciando un lungo sospiro. Un po' di tensione mi stringe lo stomaco, e mi chiedo se sia stata una buona idea accettare l'invito di Blaze. Mi sento fuori posto in questa casa caotica, tra questa gente che sembra così diversa da me. Scendendo le scale, faccio attenzione a non inciampare su giocattoli e vestiti sparsi qua e là, cercando di mantenere la concentrazione mentre mi avvicino sempre di più al rumore e al vociare che arriva dal piano inferiore.