14. Talmente scontato, che non mi arrabbio più

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«Perché ci stiamo allontanando dal castello?» Lyra accelera il passo e quasi si mette a correre per raggiungere Kaiden.
Lui cammina in testa alla nostra processione di disperati e ci guida nel mezzo del giardino di rovi e salici morenti alle spalle del castello.
È un'atmosfera da film horror o vecchi dark fantasy degli anni Ottanta e io non voglio allontanarmi troppo dal gruppo, perciò, nonostante le vesciche ai piedi e il mal di schiena tengo il passo degli altri.

«Vuoi rivedere la tua famiglia, o no?» fa lui, scocciato.
«Certo che sì!»
«Allora, sta' zitta e seguimi, bambolina.»
«Hei!» esplodo. «Ti farebbe bene una camomilla.»
Kaiden mi ignora e in questo momento so di non poter essere la protagonista di un libro del genere, perché io non mi farei mai trattare così.

«Se aveste cercato di salvare il vostro villaggio cercando nelle prigioni del castello, sareste morti» aggiunge il simpaticone.
Reggie incrocia le sopracciglia confuso quanto me. «Il re non li tiene prigionieri?»
Kaiden sorride appena. «No.»

Lyra e Reggie si scambiano un'occhiata interrogativa e nemmeno Mika sembra propensa a dire qualcosa quando il ragazzo le lancia uno sguardo pieno di domande.

Kaiden si ferma in una radura di rovi bruciati e ci fa cenno di fare lo stesso.

Lyra stringe i pugni e gli va vicino. «Qui non c'è niente.»
«Non aspettarti di trovare una cella,» ribatte lui, le sorride con aria furba e mette in mostra il suo neo invitante. «Te l'ho detto,» aggiunge, mentre mette un po' di distanza tra se stesso e Lyra. «Il re non li tiene prigionieri.»
Kaiden si porta al centro della radura e apre le braccia, poi, si gira verso Lyra e le fa l'occhiolino. «Sono io a farlo.»

Cazzo.
Non sono pronta a quello che sta per succedere, e forse nemmeno Lyra o Reggie, perché lei sembra sconvolta quanto me nell'alzare l'indice contro Kaiden. «Tu» mormora. «Tu possiedi la magia!»

Sì. Ci avrei scommesso tutti i soldi che non ho.
Kaiden se la ride come se fosse l'unico uomo tanto sexy quanto dotato a poter contare sui suoi poteri sovrannaturali.
Sfortunatamente per lui, ne conosco almeno un'altra trentina.

Lyra indietreggia e Reggie è al suo fianco in un istante, nel mentre Mika e Ash si spalleggiano, per niente impressionati dalla performance dell'amico che si gira di schiena e agita le braccia.
Sembra un pazzo e la scena è davvero divertente se non fosse per il vento che si solleva all'improvviso e lo circonda scompigliandogli i capelli e la casacca.

Merda, se non lo stessi vedendo coi miei occhi non ci crederei.

La magia di Kaiden si avviluppa in un tornado e di colpo cala il buio.

Oh, no.
In questo momento, nella mia testa inizia una lenta preghiera:

Fa' che non siano ombre.
Fa' che non siano ombre!

Ma lui apre le dita. «Lasciate che le ombre obbediscano al mio richiamo» dice.

Ecco qui.
Tanti saluti all'originalità che mi sono  impegnata a portare in questa storia!
Mai un ragazzo figo con un potere idiota come, che ne so, far germogliare i fiori. No, deve essere per forza potente e oscuro.
Ma poi che hanno di fantastico queste ombre? Ci sono tante altre magie interessanti.

Devo dire, però, che quando la mia stessa ombra si stacca dai miei piedi, un po' alla Peter Pan, per andare a unirsi insieme a quelle di tutti gli altri nei palmi delle mani di Kaiden, i miei peli si rizzano su per tutte le braccia.

È surreale. Noi umani non lo possiamo concepire, ma vedere persone e ambienti senza ombre è strano, mi fa venire male alla testa e i miei occhi non capiscono più cosa sia vicino e cosa lontano.

Come Salverei L'Ennesimo RomantasyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora