20. "Un solo" incubo

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Non può toccarla, non possiamo tirarla su, ma quella ragazza deve salvarsi a ogni costo.
I miei piedi partono da soli.

«Rue!»
Ash mi chiama da lontano, ma io sono già sulla soglia della casa di nuovo. Non ci saranno lenzuola, ma ci sono parecchie tende.
Mi aggrappo con tutto il mio peso a quelle del salotto e le tiro giù facendo cadere anche il bastone di legno a cui sono appese, le appallottolo alla bell'e meglio e corro da Ash attenta a non inciampare nel tessuto che svolazza.

Mi sono preparata a tutte le evenienze catastrofiche da anni, so gestire un imprevisto in un romanzo.
Ash mi vede arrivare e sorride. Cazzo, nel mezzo di un problema grosso quanto una cattedrale lui è capace di sorridermi e farmi sciogliere le ginocchia.

Non è un buon momento, Emma.

Gli lancio una delle tende e l'altra la butto giù nella fossa così che Kaiden possa prenderla.

«Avvolgila tutta lì dentro» dico a Kaiden.
Lui mi guarda come se fossi impazzita, ma nessuno di noi tre ha tempo di badare ai nostri caratteracci.
Do un'estremità della tenda ad Asher e l'altra la srotolo nella fossa. «Tu reggi qui forte» gli dico prima di tornare da Kaiden.
Per fortuna il bastardo ha avuto il buonsenso di fare come gli ho detto e Lyra ora sembra Frodo nella tela di Shelob. Almeno è carina.
«Legale questa attorno alla vita!» gli urlo sventolando l'altro lembo della tenda. «Quando sei pronto la tiriamo su.»

Kaiden si mette all'opera e dal modo in cui non protesta capisco che è disperato quanto me, questo glielo concedo. Asher, invece, stringe le sopracciglia. «Sei sicura che funzionerà?»
No. Ma è quello che avrei fatto in questa situazione, perciò, non ho molta scelta. «Fidati dell'indovina.»

In ogni caso, Lisa non lascerà che la sua eroina muoia, mi lascerà passare questa trovata improvvisata.

«Sono pronto!» ci urla Kaiden.
Bene. Mi avvicino al bordo della voragine per assicurarmi che abbia legato la corda stretta. «Sollevala quanto più puoi.»
Lui lo fa, raccoglie Lyra fra le braccia come se fosse una bambina e la solleva, io tendo il tessuto quanto più possibile e mi giro indietro.
«Se pronto?» chiedo ad Ash.
Lui annuisce una sola volta e tira.

Lyra si solleva dalle braccia di Kaiden, ma lui sceglie di restare lì sotto, pronto a prenderla se qualcosa dovesse andare storto, ma Ash è forte e io gli passo la tenda piano, già stesa per bene e in altri due strattoni Lyra raggiunge il bordo. È incosciente e pallida, ma respira ancora normalmente.

Ash si avvolge il tessuto della tenda attorno all'avambraccio fino ad arrivare a me, quindi si inginocchia e solleva Lyra in braccio.

Il sospiro di sollievo che scuote me e Kaiden è perfettamente identico.

Collasso sulle ginocchia, perché non so proprio come io sia riuscita a fare una cosa del genere. Adesso sì che percepisco tutta la fatica, i battiti accelerati, il respiro pesante e il dolore nelle braccia.
So, però, che Ash ha fatto tutto il lavoro pesante e adesso è ancora chino su Lyra a sciogliere il nodo, lo taglia via senza pensarci su due volte, poi con la stessa concentrazione si affaccia oltre il bordo della fossa.

Kaiden scuote la testa. «Vai» gli dice. «Deve esserci un villaggio più a nord, l'ultimo prima di Lungolago. Portala lì, fa' presto.»

Asher esita, lo guarda a lungo, poi sposta gli occhi incerti su di me, e aspetta.
Io odio dover prendere le decisioni e l'idea di restare con Kaiden bloccato in una fossa non mi entusiasma, però Lyra ha la priorità in questo momento.
Annuisco. «Corri, Ash.»
Lui indugia ancora un po' e io gli sono silenziosamente grata, ma poi si alza con Lyra fra le braccia, la adagia sulla sella del suo cavallo e dopo averlo slegato corre via come un fulmine.

Come Salverei L'Ennesimo RomantasyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora