Avevo visto tutto ciò che sarebbe successo se fossi tornato indietro a salvare Federico, era spaventoso ma continuavo a essere dell'idea che l'avrei salvato.
Appena ritornai da Strange, notai che mi fissava con un sorrisetto strano stampato in volto.
«Che cazzo ridi, Strange?»
«La situazione è abbastanza divertente, scusami.» Divertente? Era serio? Chiuse il libro e sorseggiò dalla sua tazza. «Hai superato la prova, ora sono al cento per cento sicuro che sarai in grado di salvare Federico.»
«Prova? Di cosa cazzo stai parlando?» Gli sbraitai contro, preso dalla rabbia.
«Si. Volevo soltanto metterti alla prova per vedere se tu volessi davvero salvare Federico e, a quanto pare, la risposta è si.» Cosa. Cazzo. Aveva. Appena. Detto? Ero furioso, incazzato nero, avrei voluto tirargli un pugno in faccia... Infatti lo feci. Lo colpii, in preda alla rabbia, proprio sull'occhio destro. Stavo per colpirlo una seconda volta ma la sua voce mi fermò all'istante. «Lo so che sei arrabbiato con me, ma ho un piano per salvarlo. Ci ho lavorato per molto tempo e so come salvsre il tuo ragazzo.» Feci un passetto indietro, così da fargli capire che, almeno finché avesse parlato, non lo avrei picchiato di nuovo.
«Parla.» Gli ordinai. L'uomo sospirò, forse abbastanza irritato dal fatto che un ragazzino gli stesse dando ordini, ma si sedette sulla sua poltrona, pronto a spiegarmi il suo piano. Feci lo stesso, accomodandomi sul divanetto davanti a lui.
«Ecco, noi torneremo indietro nel tempo proprio nel momento in cui Professor Ombra lo buttò giù da quel tetto. Tu dovrai aspettare quel momento, senza farti vedere dal te del passato, e prendere Federico al volo.»
«E i paradossi che creerò? Ho visto ciò che succederà e-»
«Non creerai nessun paradosso. Quella era soltanto un'illusione fatta da me.» Gli lanciai un'occhiataccia e serrai il pugno.
«Ciò non cambia che non riuscirei mai a salvarlo in tempo. Il me del passato mi vedrebbe.» Ribattei.
«In realtà c'è un momento.» Rispose Strange, alzandosi e mostrandomi delle immagini del passato. In particolare quella in cui, durante il combattimento finale, un'ombra mi catturò la gamba e mi fece cadere. Se non fosse stato per quell'ombra... Sarei riuscito a salvarlo. «Proprio in questo momento. Mentre il te del passato cade, tu lo prenderai al volo.» Stavo per ribattere ancora una volta ma mi anticipò. «Ho diverse conoscenze... Molte conoscenze e sono riuscito a procurarmi questo.» Disse uscendo dalla stanza e tornando pochi minuti dopo. In mano aveva... Federico? Cioè era finto, ma dio... Era uguale a lui. «È un bambolotto realistico, molti usano questi cosi per inscenare la propria morte, ed è proprio quello che faremo.» Mi domandai se quello che stava impazzendo fossi io oppure lui, ma decisi di optare per la seconda opzione. Appoggiai la schiena al divanetto e incrociai le braccia al petto, in attesa che continuasse con la spiegazione. «Come ti ho già detto ho molte conoscenze e, grazie a loro, faranno finta che Federico sia morto e che non ci sia proprio nulla da fare. Infine, torneremo nel presente e tutto sarà come prima. Tranne il fatto che tu sarai col tuo Federico e potrai fare... Beh... Tutto ciò che vi pare.» Concluse lui. Ok, ammetto che era il piano più strano e assurdo di sempre, ma avrebbe potuto funzionare. «Quindi? Sei d'accordo?»
«Si.» Gli risposi, alzandomi dal divanetto.
«Perfetto. Però, dovrai allenarti un po' prima di andare, non dobbiamo permetterci nemmeno il minimo errore.» Finì Strange mentre io annuivo. Non avevo ascoltato nemmeno una parola della sua frase, ero pieno di adrenalina e non vedevo l'ora di poter salvare Federico. Lo stregone lo notò e, dopo avermi sorriso, mi mandò a casa, così che io potessi riposare e prepararmi al piano.

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𝐒𝐩𝐢𝐝𝐞𝐫𝐦𝐚𝐧 𝐢𝐧𝐭𝐨 𝐭𝐡𝐞 𝐦𝐮𝐥𝐭𝐢𝐯𝐞𝐫𝐬𝐞 𝐨𝐟 𝐦𝐚𝐝𝐧𝐞𝐬𝐬
Fanfiction~Strecico~ Parte 2 di "Your friendly neighbourhood Spider-Man". "Lo strinsi così forte che quasi non respirava. Mi era mancato così tanto, ma adesso lo riavevo tra le mie braccia."