𝓣𝔀𝓮𝓷𝓽𝔂 𝓯𝓲𝓿𝓮✅

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Regina: Vi siete dimostrati degni. Questo potere è antico e appartiene a chi ha la forza di controllarlo. La tua anima, Tn, è legata a questa gemma da generazioni.
Tn: Non voglio questo potere!
Regina: Non è una scelta. È il destino. Anche i tuoi antenati avevano poteri simili ai tuoi.
Tu: chi erano? La mia famiglia non ha nessun potere.
Regina: solo tu, nella tua famiglia, hai ereditato i poteri di una  antica e potente dea dei mari, nonché tua nonna.
Tu: non è possibile, cos'altro sai dirmi?
Regina: dovrai scoprirlo tu, con l'aiuto del tuo amato. Ricorda, solo tu puoi decidere se usarlo per il bene o lasciarti consumare.
Jack: Beh, grazie per la lezione di filosofia, vostra maestà, ma noi preferiremmo vivere senza maledizioni o destini troppo pesanti, se non ti dispiace.
Regina: Il tempo lo dirà, Capitano Sparrow. Ma ricordate: dove c'è grande potere, ci sono sempre grandi responsabilità.

Poi, la gemma si spense, prendendo la forma di una collana e cadendo quasi vicino ad tn. Jack la raccolse con delicatezza, porgendola ad Tn, osservandola con un misto di preoccupazione e rispetto.

Jack: Forse è meglio lasciarla qui.
Tu: No. Questa gemma è parte di me ora. Dobbiamo tenerla, ma troveremo un modo per affrontare ciò che verrà.

E così, con un tesoro molto diverso da quello che avevano immaginato, Jack e Tn lasciarono l'Isola delle Ombre. Mentre lasciavano l'Isola alle loro spalle, la Perla Nera solcava il mare sotto un cielo plumbeo. Tn, seduta sul ponte, osservava la gemma scura che aveva deciso di tenere. Il peso di ciò che significava le gravava sulle spalle, ma Jack, sempre sfrontato, sembrava quasi dimenticare tutto ciò che era accaduto, immerso nel suo tipico ottimismo.

Jack: Allora, amore mio, che ne dici di usare quella gemma per fare qualcosa di divertente?
Tn: Jack, non capisci... questa cosa è molto più pericolosa di quanto immagini. La sua magia... è come se fosse viva. Non possiamo giocare con il destino come fai tu.
Jack: Beh, forse hai ragione. Ma se c'è qualcuno in grado di domare questo potere, sei tu, Tn.

Proprio in quel momento, un tuono scosse l'aria e le nuvole nere si addensarono sopra la Perla Nera, oscurando il cielo in pochi istanti. Il mare cominciò a ribollire, e venti furiosi si alzarono improvvisamente, come se qualcosa stesse seguendo la nave.

Jack: Non abbiamo tempo per una tempesta ora... non abbiamo neanche ancora festeggiato!
Tu: Non è una tempesta naturale. Qualcuno ci sta cercando... qualcuno che vuole la gemma.

Prima che potessero reagire, dalle acque emerse una nave fantasma. I suoi scafi erano fatti di ossa e legni anneriti, e a bordo si muovevano figure scheletriche con spade scintillanti. Al timone c'era un uomo spettrale, alto e avvolto in un mantello nero, i suoi occhi rossi come il fuoco.

Pirata: Jack Sparrow! Ti sei appropriato di un potere che non ti appartiene! Consegna la gemma, o perisci con il tuo equipaggio!
Jack: Ma certo! Come se potessi lasciare qualcosa di tanto prezioso a uno spettro qualsiasi! Mi dispiace, vecchio mio, ma credo che dovrai guadagnartela.
Pirata: Non sai con chi hai a che fare, Sparrow. Quella gemma è legata al mio destino, e non ti permetterò di infrangerlo. Tu e il tuo equipaggio siete già segnati.
Jack: Segnati? Bah, ho già una lista di nemici lunga quanto il Nilo. Cosa sarà mai uno spettro in più?
Pirata: Questo non è un gioco, Jack Sparrow. La gemma ti consuma lentamente, e quando avrà finito, sarai solo un guscio vuoto.
Jack: Vuoto, dici? Beh, in fondo, un po' di spazio in più nella mia testa non mi farebbe male. Ma ti ringrazio per la preoccupazione.
Pirata:La tua insolenza sarà la tua rovina! La gemma mi appartiene e niente potrà fermarmi dal reclamare ciò che è mio!
Jack: Ah, quindi vuoi giocare sporco, eh? Perfetto, adoro quando la situazione si fa... interessante. Amore mio, tieniti pronta.
Tu: d'accordo Jack.
Gibbs: Jack, ti prego, questa volta non sarebbe meglio trattare?
Tu: Gibbs! Non posso dare la gemma che è stata tramandata di generazione in generazione ad un pirata cosi crudele!

La nave fantasma si avvicinava rapidamente, e gli scheletri cominciarono a prepararsi per l'arrembaggio. Tn sentiva il cuore accelerare, ma con esso, anche il potere della gemma sembrava risvegliarsi. La voce della regina che avevano incontrato sull'isola risuonava ancora nella sua mente: "Il potere è legato alla tua anima. Scegli come usarlo." Chiuse gli occhi, cercando di calmare la tempesta che cresceva dentro di lei. Jack si preparava a combattere, ma Tn sapeva che affrontare quella nave con la sola forza non sarebbe bastato. Doveva usare la gemma, anche se ciò significava rischiare di perdere se stessa. Con un respiro profondo, alzò la gemma al cielo. Subito, una luce intensa si sprigionò da essa, illuminando tutto intorno. Gli spiriti sulla nave nemica urlarono di rabbia, coprendosi gli occhi scheletrici dalla luce accecante. Anche Jack si girò di scatto verso di lei, impressionato dalla potenza che stava sprigionando. Tn, con la mente concentrata, pronunciò parole che non aveva mai imparato, ma che sembravano fluire direttamente dalla gemma. "Go gcoinní an fharraige muid slán ó na spioradáin dhorcha!" La sua voce risuonava con un'eco antica e profonda, come se appartenesse a un'altra epoca. Un'ondata di energia si diffuse dalla gemma, colpendo la nave fantasma. Le ombre che la componevano cominciarono a sgretolarsi, e il capitano spettrale urlò di rabbia e dolore: "Questo non è finito, ragazza! Il potere ti consumerà, e io tornerò per reclamarlo!" La nave affondò tra le onde, scomparendo nel nulla. Il mare si calmò improvvisamente, e le nuvole si dissolsero, lasciando solo il rumore del vento leggero tra le vele della Perla Nera. Jack si avvicinò a Tn, che tremava, esausta ma trionfante.

Jack: Devo dire, mi hai sorpreso di nuovo, amore mio. Potresti quasi diventare un capitano più famoso di me a questo ritmo.
Tn: Jack, non capisci... quello che ha detto lo spirito è vero. Questo potere mi sta consumando. Ogni volta che lo uso, mi sento come se stessi perdendo una parte di me.
Jack: Ascoltami, Tn. Non permetteremo a questa maledizione di portarti via. Troveremo un modo per liberartene. Ma fino ad allora, userai questo potere per difenderci, come hai appena fatto. Non sei sola.

Tn annuì, ma dentro di sé sapeva che la battaglia più grande non era ancora finita. Qualcosa di oscuro stava crescendo dentro di lei, e la gemma ne era la fonte. Ma finché avesse avuto Jack al suo fianco, era disposta a combattere. Forse, insieme, avrebbero potuto trovare un modo per sconfiggere il destino che li attendeva. Jack, con il solito sorriso scanzonato, tornò al timone, gridando ordini al suo equipaggio. Intanto TN lo salutò con un bacio sulla guancia, e Jack ricambiò dandole un bacio sulla fronte augurandole buon riposo. Poi andò nella cabina del Capitano e, esausta, si buttò sul letto.

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