Alcune parti o battute sono prese dai film perché mi piacciono troppo e non sono riuscita a non inserirle; spero non vi dispiaccia.
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Eli: sarebbe la reale protagonista nei film
Tn= tuo nome
Padre= il nome di vostro padre
...
La vegetazione era densa, con rampicanti che si aggrovigliavano intorno agli alberi, creando un labirinto naturale che sembrava volerli trattenere. Jack era in testa a tutti, creando un varco tra la vegetazione per aiutare la sua ciurma.
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Intanto il canto delle sirene, sebbene più distante, continuava a risuonare nella loro mente come un sussurro costante che minacciava di distrarlo. Continuarono a camminare in silenzio, finché non raggiunsero una radura. Al centro, tra le rovine di un antico tempio, si ergeva un altare di pietra. Sui suoi lati, incise nel granito, si potevano vedere raffigurazioni delle sirene in tutta la loro terribile gloria: belle e mostruose allo stesso tempo. Sull'altare, un oggetto brillava debolmente alla luce fioca che filtrava attraverso le foglie. Era una pietra iridescente, pulsante di un'energia che sembrava viva. Doveva essere il Cuore delle Sirene.
Jack: Siamo arrivati! Ma dobbiamo essere pronti. Tu: d'accordo Capitano. Jack: Prendere il Cuore potrebbe attirare l'ira delle sirene su di noi. Tu: finalmente potremmo farla finita! Jack: ben detto mia cara, ma come?
Prima che potesse toccare la pietra, il terreno sotto di loro tremò. Dai cespugli circostanti, emergono figure sinuose: le sirene, ma questa volta fuori dall'acqua, con le loro code trascinate sulla terra, i corpi contorti e i volti distorti dalla rabbia.
Tu: Jack come ne usciamo? Siamo intrappolati! Jack: C'è un solo modo per fermarle. Devo distruggere il Cuore! Tu: Ma se distruggi il Cuore, non rischiamo di perdere tutto quello per cui abbiamo lottato? Jack: il cuore non è il vero tesoro. Il Cuore è solo la fonte del loro potere, ma anche la chiave per spezzare la loro maledizione e- Tu: e poter prendere il tesoro. Jack: esattamente piccola.
Intanto le sirene si avvicinano, i loro occhi luminosi fissi su di loro, il loro canto soffocato da sibili di collera. Una di loro si getta avanti, le mani artigliate pronte a colpire. Con il cuore in gola e i canti delle sirene che riecheggiavano nelle orecchie, tn e Jack si incamminano sempre di piu verso la foresta fitta e oscura dell'isola. Ogni ombra sembrava muoversi, ogni fruscio sembrava un sussurro minaccioso. La vegetazione era densa, con rampicanti che si aggrovigliavano intorno agli alberi, creando un labirinto naturale che sembrava volerli trattenere. Il canto delle sirene, sebbene più distante, continuava a risuonare nella loro mente come un sussurro costante che minacciava di distrarlo. Continuarono a camminare in silenzio, finché non raggiunsero una radura. Al centro, tra le rovine di un antico tempio, si ergeva un altare di pietra. Sui suoi lati, incise nel granito, si potevano vedere raffigurazioni delle sirene in tutta la loro terribile gloria: belle e mostruose allo stesso tempo. Sull'altare, un oggetto brillava debolmente alla luce fioca che filtrava attraverso le foglie. Era una pietra iridescente, pulsante di un'energia che sembrava viva. Doveva essere il Cuore delle Sirene.
Jack: Siamo arrivati! Ma dobbiamo essere pronti. Tu: d'accordo Capitano. Jack: Prendere il Cuore potrebbe attirare l'ira delle sirene su di noi. Tu: finalmente potremmo farla finita! Jack: ben detto mia cara, ma come?