𝓝𝓲𝓷𝓮𝓽𝓮𝓮𝓷✅

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Nel cuore della notte, Jack si ritirò nella sua cabina, dove tn era stata portata per riposare. Lei giaceva sul grande letto di Jack, con il respiro pesante e irregolare.

Jack si sedette accanto a lei, la preoccupazione per lei e il pensiero della maledizione era ancora presente nella sua mente lo rendevano incapace di dormire

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Jack si sedette accanto a lei, la preoccupazione per lei e il pensiero della maledizione era ancora presente nella sua mente lo rendevano incapace di dormire.

Tu: Non riesci a dormire?
Jack: Come potrei, con tutto questo? Ho troppe cose in testa, e nessuna di esse mi piace.
Tu: aah!
Jack: non muoverti, soffrirai soltanto e rallenterai la tua guarigione!
Tu: Non dovresti preoccuparti così tanto per me, Jack. Ho affrontato di peggio.
Jack: Sì, ma non con me al tuo fianco, e non lo sopporterei se qualcosa ti succedesse.
Tu: Non mi aspettavo questo da te, Jack.
Jack: Nemmeno io, ma qui siamo tu e io, a cercare di sopravvivere a questo maledetto gioco.

Ci fu un lungo silenzio tra loro, rotto solo dal suono delle onde che lambivano la chiglia della nave. Poi, Jack si alzò bruscamente.

Jack: Devo scoprire cosa sta succedendo su quest'isola. Se c'è un altro pericolo, devo affrontarlo.
Tu: Vai, Jack. Ma stai attento. Questa volta potresti non essere in grado di sfuggire con la tua solita fortuna.
Jack: La fortuna di Jack Sparrow è molto più tenace di quanto sembri. Riposati, tn. Tornerò presto.
Tu: veglierò comunque su di voi e soprattutto su di te Jack.
Jack: grazie tesoro.

Jack le diede un bacio sulla fronte per poi sedersi alla scrivania e crollare su di essa dopo pochi minuti. Con la prima luce dell'alba, Jack e una parte della ciurma scesero nuovamente sull'isola. Questa volta, Jack era determinato a scoprire cosa si nascondesse nelle profondità di quel luogo maledetto. Con lui c'erano Gibbs, due membri fidati della ciurma, e una torcia accesa che sembrava combattere con fatica contro l'oscurità che avvolgeva l'isola. Camminarono per ore, seguendo antichi sentieri nascosti dalla vegetazione. Infine, giunsero a una grotta, l'ingresso nascosto da rovi e piante spinose. L'aria all'interno era fredda e umida, e un odore di muffa e morte li accolse appena entrarono.

Gibbs: Questo posto non mi piace, Jack.
Jack: Non deve piacerti, deve solo portarci al tesoro.
Gibbs: lo so però... non ispira a voler continuare.
Pirata1: dobbiamo farlo lo stesso, altrimenti abbiamo fatto tanta strada per nulla e Tn avrà combattuto inutilmente.
Gibbs: d'accordo, per Tn.
Pirata2: e per il tesoro.

La grotta si apriva in un'enorme caverna sotterranea, il cui centro era occupato da un lago nero come l'oscurità stessa. E al centro del lago, su una piccola isola rocciosa, giaceva un antico scrigno, ricoperto di alghe e muschio.

Pirata1: Lo abbiamo trovato.
Jack: Non ancora, ci deve essere un trucco. Questi non avrebbero lasciato il tesoro senza una protezione.

Mentre si avvicinava, l'acqua del lago cominciò a ribollire e una figura emerse lentamente dalle profondità. Era uno scheletro, ma non come quelli visti in precedenza. Questo era avvolto da un'aura spettrale, e i suoi occhi brillavano di una luce rossa e innaturale.

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