Capitolo 16

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Arrivata al piano terra, subito dopo essere uscita dall'ascensore, Aife si appoggiò alla parete dell'edificio.

Aveva bisogno di riordinare le idee, ma soprattutto rilassarsi e calmare il suo cervello.

Non ho ancora capito come sia riuscito Ethan a convincermi a venire a lavorare in questo covo di vipere.

Non abbiamo mai parteggiato per nessuno pensando solo a cosa ci convenisse e adesso, invece, mi ritrovo a salvare la pelle di un sacco di gente, compresa la mia.

Senza guadagnarci niente! Ma chi me lo fa fare!?

Aife scollò la testa irritata con sé stessa.

Sto ragionando come Ethan. Forza Aife, si incoraggiò. Non è il momento per crisi di identità o remore di nessun genere.

Mentre si staccava, con scatto felino, dal solido appoggio del muro per dirigersi verso l'uscita, fatti solo alcuni passi, si bloccò.

Per la miseria!

Il Grigio era appena entrato e neanche a farlo apposta aveva iniziato a dirigersi dove si trovava lei.

Forse non mi ha vista.

Aife si voltò prontamente, dandogli le spalle, nella speranza di non essere riconosciuta e cercò di allontanarsi con fare naturale verso qualche posto appartato.

Se riesco ad arrivare alla porta del bagno...

Purtroppo, il Grigio l'aveva vista e lei, prima di riuscire a sparire, si sentì chiamare per nome.

<<Aife>>.

Diavolo! Lo sapevo! Ci mancava solo lui oggi!

E va bene, si disse rassegnata. Fai quello che sai fare meglio, fingi e menti. Dopotutto come ho detto a Ethan è il nostro lavoro.

Aife raddrizzò le spalle, si disegnò un bel sorriso di convenienza sulla bocca e si girò.

<<Grigio, è un po' che non ci incrociamo>> proferì con il tono più cordiale che le era possibile, nonostante il senso di allarme le stesse facendo rizzare i peli come ad un gatto.

<<Già, è vero>> concordò lui guardandosi in giro apparentemente distratto.

<<Dove è la tua metà?>>

<<Impegnato>> rispose lei laconica.

<<E la tua?>> domandò poi di rimando.

Lui sorrise furbescamente, la squadrò per qualche attimo e rispose:<<Impegnata>>.

E va bene, vuoi giocare? Io sono molta brava in questo gioco, pensò guardinga.

<<Ci sono novità importanti?>> chiese lui senza cambiare espressione.

<<Sei in cerca di informazioni?>> disse lei diretta.

<<Sia io che Ethan siamo al servizio di Kieran come te e Ginger suppongo>>.

<<Supponi? Penso che tu lo sappia benissimo e, più che al servizio di Kieran, direi al servizio del Cerbero>> commentò tagliente il Grigio che ora la stava guardando truce.

<<Hai per caso visto il Corvo?>> domandò poi, cambiando immediatamente atteggiamento e tornando a essere sorridente.

<<Perché me lo chiedi?>>

<<E un po' che non riesco a raggiungerlo, ho delle informazioni da dargli>>.

<<Hmm, potevi farlo quando ti trovavi a Forestmoon. Mi è sembrato di averti visto lì quando Kieran ha catturato l'Anomalo>>.

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