Capitolo 37

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Il globo di energia di un azzurro intenso riluceva e pulsava. Dal suo centro, lampi di luce chiara si diramavano al suo interno. Era sospeso a una trentina di centimetri dall'antica vasca circolare appoggiata al suo piedistallo. Entrambi, come aveva notato la prima volta, erano in pietra scolpiti con incomprensibili e misteriosi segni. Quella struttura aveva la forma di un enorme calice. La si poteva paragonare a quella che anticamente veniva chiamata 'Fonte Battesimale' ormai da tempo scomparsa e divenuta più un simbolo mitologico.

Il globo di luce pareva la stesse aspettando. La potenza mistica che si percepiva provenire da esso le suscitò timore, riverenza e meraviglia.

L'intensità e la brillantezza dell'azzurro la costrinse a socchiudere le palpebre. Fece un passo indietro, incerta. Si sentiva confusa e disorientata.

Come ho fatto ad arrivare nella grotta? Ero nel letto, non mi ricordo di essere arrivata qui con le mie gambe, quando...

<<Bentornata Zoe>> l'accolse una voce chiara e potente.

<<Questo è un sogno, vero?>> chiese lei stranita.

<<Sì e no>>.

La voce della Fonte, così si era definito quel globo di luce al loro primo incontro, questa volta non le stava parlando nella testa e il suono rimbombava sulle pareti della grotta.

<<Stai dormendo, ma sei allo stesso modo qui nel tuo stato incorporeo. Io ti ho condotta da me!>>.

La sfera aumentò un po' di dimensione.

<<È giunto il momento!>>

<<Di cosa?>> chiese Zoe preoccupata e turbata.

<<Chi sei o cosa sei esattamente?>>

<<Io sono tutti coloro che sono nati con il Dono.

Io sono l'essenza, il fulcro.

Io sono l'origine e il contenitore.

Io sono il potere puro, l'origine>>.

<<Parli per enigmi>> affermò confusa Zoe.

<<Grazie a me, da me si sono generati gli esseri umani con il Dono. E a me quel potere ritorna nel momento della loro dipartita>>.

<<Io sono la magia!>>

Ok, la cosa non mi stupisce molto, ma...

<<Cosa vuoi da me e di quale momento stai parlando?>>

La sfera ondeggiò e i lampi al suo interno aumentarono di vigore.

<<L'uomo ha corrotto il mio potere. Molti lo hanno usato in modo sbagliato>>.

<<Ti riferisci agli Anomali? Ma non è la magia che ha corrotto l'animo di quella gente?>>

<<No! È la loro anima debole e corrotta che li ha portati a trasformarsi e che ha traviato anche il mio Dono. Quegli esseri sono il frutto della loro stessa meschinità e avidità>>.

<<Ma se tu sei la 'magia' non puoi toglierli il potere? Riprenderti quello che gli è stato dato? Prima che si trasformino?>>

<<Il mio Dono non può essere tolto. Solo il sonno eterno può fermarli. Ma adesso tu e lui potrete cambiare le cose>>.

<<Non capisco cosa vuoi dire. Io? Come? E chi è lui? Ti riferisci a Kieran?>>

<<Siete nati per portare a compimento questo compito>>.

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