Capitolo 13

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L'Anziano li stava dando le spalle, apparentemente concentrato su un assortimento di libri meticolosamente disposti sugli scaffali di fronte a lui per genere, autore e periodo che custodivano un tesoro di conoscenza sulla storia dell'uomo e dei Dotati.

<<Hmm>> alzò la mano leggermente grinzosa ma ancora energica e, delicatamente, sfiorò il dorso di antichi tomi rilegati in pelle sentendo la consistenza dell'età e le storie che sussurravano dalle loro pagine. Le sue labbra si incurvarono in un lieve sorriso, mentre ricordava le innumerevoli ore passate a scavare nelle profondità di queste meraviglie letterarie. Ogni libro occupava un posto speciale nel suo cuore, perché lo aveva guidato attraverso le prove e le tribolazioni della vita, offrendogli anche conforto e illuminazione.

<<Se non foste venuti voi oggi, vi avrei mandato a chiamare>> iniziò con tono compassato. Fece una lunga pausa, come se stesse riordinando le idee prima di continuare.

<<Prima che vi esponga il mio problema, vorrei sapere se avete novità da riferire>> disse infine.

I due interlocutori, che erano rimasti pazientemente in silenzio, si guardarono a vicenda.

L'Hunter accavallò una gamba sull'altra, si appoggiò allo schienale della scomoda sedia pieghevole e si spinse leggermente all'indietro, puntandosi con il piede rimasto a terra. Si dondolò per qualche secondo, in quel modo, rimuginando su cosa dire, poi, dopo avere attentamente riflettuto, affermò:<<Sì, una novità importante ci sarebbe>> con tono meditabondo.

L'Anziano incuriosito, si voltò e rimase a guardarlo calmo, puntandogli addosso i suoi umidi occhi azzurri.

<<Kieran ha trovato Zoe e l'ha portata via con sé in qualche posto, suppongo, segreto. Non siamo riusciti a seguirlo>> mentì.

Il capo dei Dotati abbassò le palpebre assimilando l'informazione e valutando le conseguenze dell'accaduto.

<<Capisco>> pronunciò lentamente.

<<Era una eventualità che sapevamo poteva accadere>> aggiunse tornando a guardare i suoi ospiti.

<<Mi domando però, dopo tutti questi anni, come è potuto succedere>>. Il suo sguardo si fece più intenso.

Merda, se scoprono che ho condotto io la Iena al villaggio di Forestmoon... Si girò a guardare la sua Detentrice ignara di quello che lui aveva deciso di fare. Era una scelta che aveva preso tenendola all'oscuro, consapevole che lei non avrebbe capito. Avrebbe cercato di dissuaderlo, ma qualcosa in lui gli aveva detto che era la cosa giusta da fare.

Avevano bisogno di Kieran e Zoe era l'unica che avrebbe potuto convincerlo a collaborare. Certo, prima bisognava convincere lei, ma visto il suo passato non sarebbe stato difficile.

<<Bisognerà accelerare le cose con Zoe. Cosa credi che siano le intenzioni del Corvo?>>

L'Hunter fece spallucce e allargò teatralmente le braccia.

<<Non saprei. Comunque, per ora non ci è giunta nessuna notizia che sia stata imprigionata all'Agenzia una strega o un'Anomala di nome Zoe o con le sue caratteristiche fisiche. Suppongo che portarla da suo padre, per Kieran, non sia la sua vera intenzione o la sua priorità>>.

<<Hmm>> rifletté l'Anziano.

La Detentrice, che fino a quel momento era rimasta in silenzio, perplessa dall'omissioni di diverse informazioni da parte del suo compagno, prese la parola.

<<Il Cerbero ha ordinato a suo figlio di trovarsi una Detentrice. Il Corvo potrebbe decidere di scegliere Zoe per quel ruolo e farla lavorare con lui all'Agenzia>>.

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