Capitolo 28

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Una barriera difensiva si alzò a ulteriore protezione dei consiglieri. La tensione nell'aria era palpabile e l'innaturale silenzio che si era formato risultava più assordante di qualunque rumore da combattimento. Zoe rimase ferma, ben piantata sui suoi piedi, completamente focalizzata a raccogliere le sue forze.

Senza preavviso, la prima ad iniziare fu Aife.

In quel momento la Detentrice avrebbe tanto voluto esercitare la sua magia sul Cerbero. Era un uomo spregevole. Purtroppo, per quanto odiasse quello che stava per fare, non poteva tirarsi indietro senza far saltare la sua copertura e quella di Ethan. La situazione era a dir poco paradossale. Era lì per salvaguardare la vita di Zoe e assurdamente, per continuare a farlo, doveva nuocerle.

Senza ulteriore indugio decise di procedere. Ai suoi sensi di colpa ci avrebbe pensato dopo. Rimuginare sulla situazione in quel momento non le sarebbe servito a niente. Con la sua magia le fece credere che Kieran la stesse strangolando. Zoe lottò contro il dolore causato dalla stretta delle mani attorno al collo e dalla sensazione di soffocamento, che per lei erano reali. Si sentì venir meno. Annaspò in cerca d'aria, provando a liberarsi. Non poteva credere che Kieran l'avesse tradita e sacrificata tanto facilmente. Contava veramente così poco per lui? Lacrime di disperazione e rabbia le oscurarono la vista.

Nonostante quello che stessero provando le due avversarie, agli occhi degli spettatori, però, non era visibile. Le due donne erano ferme, silenziose e non stavano avendo nessun contatto fisico. L'unica cosa che le accumunava era una specie di trans, una concentrazione profonda che le estraniava da tutto quello che le circondava.

Ad un tratto la voce della fonte si fece sentire nella mente di Zoe, riportandola alla realtà.

<<Non temere, è tutto frutto della magia e la magia è parte di te. Solo se la comprenderai, se la vedrai per quello che è, potrai fermarla>>.

Con una estrema forza di volontà, allontanando ogni paura dalla sua mente ed estraniandosi da ciò che credeva le stesse accadendo, Zoe cominciò a vedere con chiarezza come funzionasse il potere che stava esercitando su di lei quella Detentrice.

Il Corvo, allo stremo della preoccupazione, proprio poco dopo aver deciso di intervenire, percepì un lieve cambiamento nell'espressione del volto della sua compagna, che inaspettatamente divenne più calmo e rilassato.

Ad un tratto tutti videro Aife pallida fare un passo indietro e imprecare.

Ogni elemento da lei creato, ogni immagine o sensazione avevano iniziato a bruciare fino a che le fiamme non erano arrivate alla sua mente. Solo quando lei aveva ceduto e la sua illusione era stata del tutto abbattuta, Zoe aveva ritratto le fiamme, tornando a uno stato normale.

Il viso di Aife era imperlato dal sudore per lo sforzo appena affrontato. Mai era stato tanto difficile usare la sua magia su qualcuno e mai nessuno aveva capito come interrompere la sua influenza mentale.

Impressionante!

<<Tutto bene? Cosa è successo?>> le domandò Ethan accigliato nel vedere la sua Detentrice in difficoltà.

<<A parte il mio orgoglio ferito, sto bene>>.

<<Cosa vuoi dire?>> continuò a interrogarla lui, mentre guardando Zoe si avvide che, ora, li stava osservando con una calma e una freddezza simili a quelli del Corvo, anche se pallida in volto.

<<Intendo che questa ragazza è veramente molto dotata. Non ho dubbio alcuno che sarà una ottima Detentrice>>.

Hai fatto proprio un bel lavoro Kieran! Pensò l'Hunter valutando che la forza e il coraggio di Zoe erano superiori a quello che si era aspettato.

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