Capitolo 3:Dove faccio nuovi incontri

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Chirone ed io camminammo nel bosco per un po' senza dirci nulla. Ero troppo incantata da quel posto straordinario per parlare. Le fronde degli alberi colpite dal sole che sembravano fatte di smeraldi, il ruscello che scrosciava e nel muoversi formava tanti guizzi luccicanti come se al suo interno ci fossero stati dei diamanti, il rilassante rumore delle foglie mosse dal vento... tutto lì sembrava uscito dall'ambientazione di uno dei miei sogni più belli.

Mentre fantasticavo sulla bellezza di quel luogo, ci si fecero incontro Lucas e un'altro satiro con dei capelli castani e ricci, ma non mi accorsi del loro arrivo fino a che Lucas non mi abbracciò ed esclamò felice -Marta!! Stai bene! Come sono felice di vederti!

Io, quasi soffocata dalla forza del suo abbraccio, ansimai -Ciao Lucas!Mi sembri in formissima!

Il satiro sorrise e smise di stritolarmi cosicché potei spostare la mia attenzione sul ragazzo accanto a lui -Ciao! Tu chi sei?

Il satiro riccioluto si fece avanti e fece un piccolo inchino con la testa -Ciao! Io sono Grover,uno dei satiri anziani del Campo.

Tesi la mano per stringergliela,ma lui inaspettatamente mi abbracciò calorosamente, stringendomi quasi più di Lucas.

Quando mi lasciò andare(per fortuna!Pensavo di aver perso l'uso dei polmoni), Grover mi squadrò da capo a piedi e poi, fissando la sua attenzione sul mio viso, esclamò -Ho conosciuto la tua famiglia e adoro tua zia!E' un concentrato di energia...certo, quando sono arrivato all'appartamento era in preda ad una crisi isterica e sbraitava ordini ad una voce così alta che avevo iniziato a pensare che anche la Lamia avrebbe fatto quello che tua zia le ordinava.

Mia zia Claudia era sempre stata una donna molto agitata e, se sotto pressione per qualcosa che doveva fare, diventava anche una maniaca del controllo.Di certo l'incontro con la Lamia doveva averle dato il colpo di grazia...Nonostante questo le volevo un bene dell'anima ed ero felice di sapere che stava bene,anche se era sull'orlo dell'isteria.

Risi -Lo so,è una donna fantastica. Ma stai attento o ti metterà in riga per bene!

Grover rise talmente forte che gli uscì pure un belato -Ops! Scusate.

Questa volta fui io a mettermi a ridere. Mi stava simpatico quel satiro riccioluto.

Mi sarebbe piaciuto rimanere ancora lì a ridere e chiacchierare con i due satiri,ma dovevo sapere la cosa più importante in quel momento -Hem...oltre a mia zia siete riusciti a vedere anche gli altri?

Lucas mi venne accanto e mi sorrise scoprendo una linea di denti perfetti.Ma che cavolo! Come faceva ad essere un satiro così bello?! -Tutti quanti! Non allarmarti, stanno tutti bene e hanno detto che non devi preoccuparti. Tua mamma ci ha detto di dirti che ti vuole molto bene e spera che tu possa perdonarla per averti tenuta all'oscuro di tutto. Tuo zio era ancora un po' sconvolto e quando siamo passati stava ancora dormendo, ma ci hanno assicurato che sta bene. Elena,invece,...- qui Lucas fu fermato da Grover che belò -Un altro peperino se posso aggiungere.

Trattenni a stento una risata perché Grover si zittì subito dopo un'occhiata di fuoco da parte dell'amico e si fece anche rosso come un peperone -Scusa. Vai pure avanti.

Lucas lo guardò con una seccata riconoscenza -Grazie... Come dicevo, tua cugina ci ha detto che sa quanto tu sia tosta e pensa anche che saprai affrontare tutto quello che ti si parerà davanti nel modo migliore.

A sentire quelle parole sorrisi. Come sempre Elena aveva la cosa giusta da dire al momento giusto -Sono contenta che stiano tutti bene. La prossima volta che passerete da loro dite a tutti che voglio loro un bene immenso e dite a mia mamma che non sono arrabbiata con lei per non avermi detto la verità...

La figlia della MusaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora