Il primo impulso che ebbi, appena la donna incappucciata ebbe chiuso la bocca, fu quella di ridere in maniera incontrollata come una pazza isterica. Era tutto talmente senza senso che davvero sembrava una barzelletta. Avevo appena visto due mostri infilzati da delle frecce come dei kebab, mi ero trovata il loro sangue cinereo sulla punta delle mie scarpe sfondate ed ora avevo davanti a me una donna che ammetteva di essere Nausicaa, quella stessa Nausicaa di cui avevo letto nel poema epico dell'Odissea...con fatti datati al medioevo ellenico, età compresa tra il 1200 e l'800 a.C. Insomma, non proprio ad un tiro di schioppo dalla nostra epoca. In ogni caso, nonostante tutta quella confusione nella mia testa, stavo cercando di passare in rassegna ogni nozione che possedevo sul conto di Nausicaa: figlia del re Alcinoo, re dei Feaci. Incontra Odisseo mentre è al fiume con le ancelle per pulire le sue vesti nuziali e se ne innamora, vuole sposarlo, ma lui riparte alla volta di Itaca e di lei e del suo popolo non si sa più nulla.... Non ricordavo nulla sul fatto che fosse immortale e che fosse un vero asso nel tiro con l'arco.
-Tu? Tu...come fai ad essere ancora viva?! Dovresti essere morta da secoli!
Nausicaa, sicuramente vedendo le migliaia di espressioni stupite che passarono sul mio volto, rise portandosi una delle sue belle mani affusolate alla bocca -Beh, sai com'è. Vai a farti una passeggiata sulla tua bella isoletta per raggiungere tuo marito che sta lavorando sulla costa, fermandoti a metà strada bevi da una fonte sconosciuta di cui non ricordavi l'esistenza e poi ti ritrovi ad avere sempre trentadue anni per tutto il resto della via.
Scossi la testa. Pensavo che quello che mi era successo fino ad ora fosse strano? Bene! Mi sbagliavo: QUESTA era la cosa più strampalata della giornata, la ciliegina sulla torta. E il peggio era che ci credevo anche a tutte quelle parole! Non che fosse così sorprendente; insomma, dopo aver scoperto di essere una semidea e aver visto un buon numero di mostri e dei, ormai tutto ciò che aveva un qualcosa di strano o bizzarro era assolutamente normale.
-Se sei veramente Nausicaa, cosa che ritengo preoccupantemente vera, come fai ad essere qui? Come mai non sei sull'isola di Scheria?
Dovevo avere proprio un'espressione esilarante perché la donna rise ancora -Un sogno avvenuto qualche giorno dopo il fatto della fonte, mi disse che mi sarei dovuta trasferire. Quella fonte mi aveva donato l'immortalità all'unica condizione che la usassi per fare del bene ai semidei in missione o ai viandanti sperduti come il caro Odisseo. Ti starai chiedendo come mai mi sono spostata qui a Pisa, beh, diciamo che la Toscana è una delle regioni italiane in cui gli dei inferi hanno posto la maggior parte dei loro centri del potere e sta di fatto che da qui passino moltissimi semidei come voi. Io e la mia stirpe di parenti immortali, il sogno mi disse di raccogliere in una brocca un po' dell'acqua della fonte e di portarla con me per poi riporla in una nicchia nel muro della mia nuova casa per benedire e rendere immortali i miei futuri famigliari, abbiamo il compito di salvarli dalle trappole dei mostri e aiutarli nel portare a termine con successo le loro imprese- si alzò sulle punte dei piedi e sbirciò dietro la mia spalla -A proposito di questo, vedo che voi avete bisogno di cure. Se verrete con noi e vi daremo una mano.
Per quanto potessi credere a quello che mi diceva Nausicaa, avevo qualche remora a fidarmi di una perfetta sconosciuta che, anche se ci aveva appena salvati, poteva benissimo girare la frittata a suo favore per usarmi per prendere il potere sull'Olimpo. Guardai con la coda dell'occhio Martina, lanciandole con gli occhi una domanda silenziosa su che cosa fare. La ragazza, smettendo di lottare per liberare la sua caviglia, dopo aver visto Alex completamente svenuto sul volante mi fece un cenno di assenso. Per lei, fidarci di Nausicaa era la nostra unica possibilità di sopravvivere e, mio malgrado, lo pensavo anche io. Alex, soprattutto, aveva bisogno di cure mediche al più presto.
-Okay, Alex ha bisogno di essere medicato. Guidi tu fino alla tua casa?
Nausicaa scosse la testa -Non ce n'è bisogno. Ho un mezzo di trasporto migliore e più veloce- portandosi le mani alla bocca, fischiò a lungo -Filippo! Alberto! Camilla!
STAI LEGGENDO
La figlia della Musa
FanfictionE se tutto quello che credevi di essere fosse solo una bugia? Marta si è da sempre sentita una delle ragazze più normali e insulse del Mondo, ma, dopo che un mostro mitologico attacca la sua famiglia mentre è in visita alla cugina a New York e uno s...