-Marta?! Martaaa! Sveglia Bella Addormentata, è quasi mezzogiorno!
Ridestata di soprassalto dal mio sonno profondo, sobbalzai e mi rizzai a sedere dalla posizione supina nella quale mi trovavo, provocandomi una fitta alla schiena. Grugnii di fastidio al sentire i muscoli indolenziti di tutto il corpo tendersi e mi tirai faticosamente in piedi mentre le mie ossa scricchiolavano come una porta con i cardini mal oliati.Addormentarmi sulle assi del ponte della barca non era stata una mossa furba da parte mia.
Alex,che ormai sembrava essersi ripreso quasi del tutto dalla brutta esperienza di Lemno tranne che per una cicatrice obliqua che gli solcava tutta la tempia destra, mi venne incontro e mi diede una poderosa pacca sulla spalla -Finalmente! È da mezz'ora che cercavo di svegliarti, ma tu continuavi a russare.
Lo guardai in cagnesco. Non solo mi aveva svegliata urlando come una cornacchia, facendomi così prendere un colpo al cuore, ma aveva anche voglia di fare dello spirito! Bel coraggio...
-Io non russo! Sei tu quello che russa!
Il ragazzo rise del mio tono ancora gracchiante ed impastato dal sonno e mi cinse le spalle con un braccio -Su questo hai ragione, ma in ogni caso tu quando dormi sbuffi. Sembri quasi una locomotiva di un treno a carbone.
Indispettita delle sue continue battutine gli feci una linguaccia che però si tramutò in una smorfia di dolore quando sentii la pelle del naso e delle guance tirarmi e bruciarmi -Ahi! Ma che ho sul naso?- me lo toccai e mi rimase sul polpastrello un po' della mia epidermide. Mi ero scottata tutto il viso.
Alex rise sotto i baffi -La tua faccia mi ricorda un peperone.
In poco meno di un secondo mi venne un forte impulso di circondare il maledetto collo di quello stupido ragazzo con le mie mani per strangolarlo, ma l'arrivo di Martina bloccò qualsiasi mia azione impulsiva -Marta! Finalmente Alex ha fatto qualcosa di buono ed è riuscito a svegliarti- guardò con un sopracciglio alzato e un mezzo sorriso il ragazzo e, dopo avermi sfilato dal suo abbraccio, mi prese a braccetto per portarmi verso la cabina di pilotaggio -Ci serve il tuo aiuto perché siamo arrivati ad un bivio. Il fiume si divide:possiamo andare sia a destra che dritto. Tu, che sei la più esperta di questi posti, magari sai dove ci troviamo e sai anche da che parte prendere per arrivare a San Gimignano.
Devo ammettere che la sua domanda mi mise un po' in crisi poiché non ricordavo consistenti diramazioni dell'Arno nella mia cartina mentale della Toscana, ma cercai di non darlo a vedere -Così su due piedi non saprei... Fammi pensare. Intanto fermate la barca al bivio, poi io scenderò sottocoperta e vedrò se ci sono cartine dellaToscana... Sperando che ce ne sia qualcuna.
Martina annuì ed ordinò ai delfini di fermare la barca, mentre io scesi sottocoperta e, dopo essere andata in bagno a spalmarmi un quintale di crema solare sul viso, controllai che ci fosse una cartina nel ripostiglio. Spulciai in tutti gli armadi dello stanzino, ma,stranamente, non ne trovai nemmeno una. Che cosa bizzarra! Chissà perché non c'era nessuna cartina geografica su una barca da villeggiatura...
Piena di crema solare e abbattuta dal non aver trovato nulla che ci potesse aiutare, tornai sul ponte dai miei amici -Non c'è una sola cartina in tutto il ripostiglio. Siamo fregati.
Martina sbuffò e guardò il fiume che, scintillando sotto la cocente luce del sole toscano, si divideva sinuosamente per formare due diramazioni che andavano una diritta davanti a noi e una verso la nostra destra -E allora che si fa? Dove si va?
Scossi la testa -Questa non ci voleva! Abbiamo poco tempo e non so quanto Francesco possa resistere ancora nelle grinfie di Eris.
Alex alzò le spalle e, applicando la sua solita filosofia molto calma e posata, indicò la diramazione che svoltava alla nostra destra e, quasi con menefreghismo, disse -Io andrei in quella direzione.
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La figlia della Musa
FanfictionE se tutto quello che credevi di essere fosse solo una bugia? Marta si è da sempre sentita una delle ragazze più normali e insulse del Mondo, ma, dopo che un mostro mitologico attacca la sua famiglia mentre è in visita alla cugina a New York e uno s...