L'aria fresca di Bologna mi colpì appena scesi dall'auto, un misto di emozione e apprensione mi avvolse mentre osservavo il paesaggio che ci circondava. Era strano essere in una nuova città, a centinaia di chilometri da casa, ma sapevo che questo era il posto giusto per noi. Il lavoro che il padre di Emèlie mi aveva trovato era una grande opportunità e non vedevo l'ora di iniziare, ma c'era anche il peso del trasloco da affrontare.Emèlie, accanto a me, era entusiasta. La sua energia era contagiosa. "Guarda che bello il centro storico!" esclamò, indicando gli edifici colorati e le strade affollate. "Non vedo l'ora di esplorare tutto!"
Mentre ci dirigevamo verso la nostra nuova casa, il nervosismo si mescolava alla curiosità. Avevamo fatto un lungo viaggio e ora eravamo qui, pronti a costruire una nuova vita. Con il piccolo Leonardo nella sua carrozzina, la nostra famiglia era completa, anche se sapevo che ci sarebbero state sfide da affrontare.
Finalmente arrivammo. La casa era un affascinante appartamento al secondo piano, con finestre alte e luminosi balconi che si affacciavano su una piazza vivace. Emèlie si illuminò nel vedere gli spazi: "Guarda, Stephane! C'è anche un piccolo giardino!"
Mentre ci sistemavamo, tra scatole e risate, notai quanto fosse importante per Emèlie sentirsi a casa. Ogni dettaglio, dai mobili ai colori delle pareti, sembrava riflettere la sua personalità. "Possiamo dipingere questa stanza di blu, come il cielo d'estate," suggerì con un sorriso, e io non potei fare a meno di annuire.
Passammo le giornate a sistemare, a scoprire i negozi del quartiere e a conoscere i vicini. Ogni angolo di Bologna raccontava una storia, e ogni passo che facevamo sembrava avvicinarci sempre di più alla nostra nuova vita. Leonardo era un bambino felice e, mentre lo portavamo in passeggiata, ricevevamo sorrisi e complimenti da chiunque incontrassimo. Era bello essere parte di una comunità.
Una sera, dopo una giornata intensa di sistemazione, ci sedemmo sul divano, esausti ma soddisfatti. "Non possiamo dimenticare la cucina!" disse Emèlie ridendo. "Ho bisogno di un posto dove preparare i miei piatti!"
"E io ho bisogno di assaggiarli," risposi, strizzandole l'occhio. Era un momento semplice, ma sapevo che avremmo creato tanti di quei momenti qui.
Mentre guardavo Emèlie sistemare i cuscini, mi colpì un pensiero. "Sai," iniziai, "questa città è così piena di vita... potremmo avere un altro figlio qui in futuro."
Emèlie si voltò, sorpresa. "Davvero? Pensi che sarebbe una buona idea?"
"Certo," dissi. "Abbiamo tanto amore da dare e, mentre ci sistemiamo qui, possiamo costruire una famiglia ancora più grande. Bologna è un posto perfetto per crescere un bambino."
Il suo viso si illuminò. "Mi piace l'idea! Immagina di avere un altro piccolo che corre per casa, che gioca nel giardino..." Le sue parole fluirono con entusiasmo, mentre il pensiero di una nuova vita ci riempiva entrambi di gioia.
In quel momento, realizzai quanto fosse bello avere Emèlie al mio fianco. La nostra storia stava evolvendo, e insieme avremmo affrontato qualsiasi sfida, inclusa la possibilità di un altro figlio. Non c'era posto migliore di Bologna per realizzare i nostri sogni.
La vita continuava, e io non vedevo l'ora di scoprire cosa ci riservava il futuro. Mentre il sole tramontava, gettando un caldo bagliore arancione sulla città, sentii una profonda gratitudine. Ero pronto a scrivere il nostro prossimo capitolo, con Emèlie e Leonardo al mio fianco, in questa nuova avventura che era solo all'inizio.
I giorni passarono in un turbinio di attività: sistemare la casa, familiarizzare con la città, e affrontare il mio nuovo lavoro. Ogni mattina, uscivo presto per raggiungere l'ufficio, camminando lungo le strade piene di storia e fascino che mi sembravano ancora tutte da scoprire. Emèlie, intanto, era sempre più impegnata con Leonardo, che cresceva a vista d'occhio. Il piccolo era curioso e vivace, e ogni tanto mi sorprendeva con nuovi suoni e sorrisi che riempivano la casa di una luce particolare.
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Je dois l'épouser mais je t'aime
RomanceStéphane Noel il secondo figlio dei tre della stirpe Noel una famiglia di imprenditori della Francia deve sposarsi con Soleil Renë, una ragazza appariscente é l'unica figlia del migliore amico del padre di stéphane, e così i due padri hanno deciso d...