Quando sentii il campanello suonare, il mio cuore fece un balzo. La mia famiglia era finalmente arrivata a Bologna. Aprii la porta e mi trovai davanti a un gruppo che avrebbe riempito la casa di rumori e ricordi, ma anche di tensioni irrisolte.
"Mamma, Andres, Charles!" esclamai, accogliendoli con un sorriso. La mia madre abbracciò me e Emèlie, mentre i miei fratelli mi strinsero forte, quasi come se stessero cercando di trasmettermi la loro energia. Ma non potevo ignorare l'ombra che il mio rapporto con mio padre portava con sé.
Mio padre entrò dopo di loro, con il suo solito passo deciso. "Bologna è più bella di quanto pensassi," commentò, guardandosi attorno. Ma c'era qualcosa nel suo tono che mi fece capire che non era lì solo per i complimenti.
"Grazie per essere venuto," dissi, cercando di mantenere la conversazione leggera.
"Dobbiamo parlare dei dettagli della gravidanza di Emèlie," rispose lui, quasi ignorando il mio tentativo di alleggerire l'atmosfera. La tensione si fece immediatamente palpabile. Emèlie, con il pancione di cinque mesi, si fece avanti. "Siamo felici di avere la vostra compagnia, davvero," disse con un sorriso, ma potevo sentire che anche lei percepiva il clima teso.
Andres e Charles, intuendo la tensione, cercarono di cambiare argomento. "Sapete che ho iniziato a prendere lezioni di cucina?" esclamò Andres, cercando di sollevare l'umore. "Ho preparato una torta l'altro giorno che è venuta una meraviglia!"
"E io ho preso un cane!" aggiunse Charles. "È un labrador e si chiama Rex. È un terremoto, ma adorabile." Le risate che seguirono aiutarono a sciogliere l'atmosfera, ma la presenza di mio padre continuava a pesare.
Mia madre, colta dalla situazione, decise di intervenire. "Dovremmo festeggiare la gravidanza di Emèlie! Non possiamo lasciarci sopraffare da discorsi seri," suggerì con un sorriso. La sua proposta riaccese la vivacità della stanza.
"Facciamo una cena!" proposi. "Emèlie, che ne dici di preparare qualcosa di speciale?" Emèlie, entusiasta, accettò e cominciò a organizzarsi in cucina, mentre i miei fratelli si misero a discutere su quale vino portare.
Dopo un po', mi ritrovai da solo con mio padre, che mi osservava in silenzio. "Spero che tu stia facendo la cosa giusta," disse, rompendo il silenzio. Le sue parole colpirono come un pugno. "Siamo felici, papà," risposi, cercando di mantenere la calma. "Stiamo per diventare genitori di nuovo. Non c'è niente di più bello."
"Mhm," fece lui, chiaramente scettico. Decisi di non proseguire la conversazione, preferendo concentrarmi sui miei fratelli e su Emèlie. La cena si rivelò un momento di gioia. Le risate riempirono la stanza mentre i miei fratelli raccontavano storie di vita quotidiana.
A un certo punto, Charles tirò fuori una foto del suo cane e la mostrò a tutti. "Guardate come è carino! Non vedo l'ora che lo incontriate!" La casa si riempì di applausi e di "che carino!" e per un attimo, dimenticai la tensione con mio padre.
La serata proseguì e, mentre ci avvicinavamo al dolce, un argomento più leggero ci colpì. "Quali sono i nomi che state pensando per i gemelli?" chiese Andres, sorseggiando il suo vino. Emèlie e io ci scambiammo uno sguardo complice.
"Pensavamo a Ines e Gabriel," dissi, e le mie parole furono accolte con entusiasmo. "Ottima scelta! Ma siete sicuri di questi nomi? Non dovete pensarci un po' di più?" chiese mio padre, evidentemente desideroso di dire la sua.
La tensione tornò a farsi sentire, ma Emèlie intervenne: "Li amiamo e siamo sicuri che gli si addicono perfettamente." La sua sicurezza colpì tutti noi, e non potetti fare a meno di ammirarla.
Quando la cena si concluse, la casa era avvolta da una sensazione di calore e affetto, nonostante le piccole tensioni. Guardando i miei fratelli ridere e scherzare, realizzai che, in fondo, la famiglia era la mia forza, anche con le sue complessità.
STAI LEGGENDO
Je dois l'épouser mais je t'aime
RomanceStéphane Noel il secondo figlio dei tre della stirpe Noel una famiglia di imprenditori della Francia deve sposarsi con Soleil Renë, una ragazza appariscente é l'unica figlia del migliore amico del padre di stéphane, e così i due padri hanno deciso d...