ventidue.

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baciarti.

il fumo che proviene dalla iqos di yasmin,e l'unica cosa che la calma mentre aspetta che Rebecca inizia a parlare. erano da sole sul retro per parlare di quando la ballerina della maestra Deborah Aveva detto che il fisico della romana non era adatto per la danza ed era sbagliato.

"mi ero espressa male senza pensare alle azioni che portavano la cosa,non hai un fisico brutto e intendevo solamente che sei bassa e non è un male nella danza. non volevo offenderti" dice Rebecca cercando di fingere che yasmin aveva interpretato male le parole. la ballerina di Alessandra accetta le scuse fingendo di credere alla ragazza.

"passiamoci sopra" risponde mentre Rebecca la stringeva tra le braccia come segno di pace.

dopo aver finito la sigaretta si alza andando in cucina,intenta a farsi una tisana calda trovandosi accanto la gang della notte,che non vanno in camera arancione se non mangiano il latte con i biscotti. "yas mi prendi la mia tazza".

si alza leggermente sulle punte prendendo la tazza blu,passandola a trigno che sorrideva più del solito,e la ballerina ricambio il sorriso al cantante.

"dopo il latte sigaretta?" Chiede yasmin,bevendo la sua tisana hai mirtilli a Pietro che quasi si strozzava con il latte per quanto lo beveva veloce.

"io non posso yas" le dice facendola sbarrare gli occhi,ogni sera fumavano insieme scherzando mentre si raccontavano delle cose successe nella giornata." la mora mi aspetta"

dalle labbra della castana fuoriesce una piccola risata per aver capito con chi doveva passare la serata il suo amico.

"ma tu non hai fumato prima,ti ho visto con rebecca" dice vybes inzuppando il biscotto al cacao nell latte scremato,mangiandolo in un boccone per non sporcarsi la felpa arancione.

"si vabbe ma una in più una in meno non cambia" Esclama facendo ridere ilan,i tre ragazzi e tutto il resto della casetta sapeva bene che yasmin avvolte esagerava con le sigarette per questo gabriel diceva di stare attenta a non esagerare.

"vieni fuori con me,o vuoi Pietro?" le domanda il cantante di rudi mentre lei era intenta a lavare la tazza dove poco prima aveva sorteggiato la sua tisana calmante,al frutto blu. le labbra di vybes vanno a contatto con il collo freddo di yasmin,che non poteva guardare bene il cantante di faccia dato che era dietro di lei ma sapeva che stava arrossendo.

non avevano ancora detto del loro bacio a nessuno ma di certo i loro amici,con qui passavano più tempo,si erano accorti che qualcosa era cambiato.

"dai Smettila,andiamo" Esclama staccandosi da quel contatto che le piaceva molto ma si imbarazzava quando erano con altra gente. un sorriso soddisfatto si forma sul volto del maggiore che riceve un occhiolino da trigno,e yas un bacio sul capelli sempre da parte del moro.

vanno sul retro sedendosi nei loro soliti posti,e si guardano non riuscendo a non far unire le loro labbra in un bacio lungo e passionale desiderato  e aspettato da entrambi i ragazzi. il fianco di yasmin viene strinto dalla mano di vybes che lo massaggia portandola più vicina a lui.

"oggi ci ho ragionato,non posso dire che non mi piaci" dice gabriel appena staccati dal bacio, per il fiato breve. un brivido lungo la schiena percorre la minore che segue gli occhi scuri che riescono ad incantarla.

"forse sarebbe stato meglio che io mi sarei fatto i cazzi miei,però nel momento che ho davanti una persona che prova tante cose per me è io anche,diventa difficile farsi i cazzi propri" Continua accarezzando una guanca,un po arrossata, di yasmin che segue attentamente ogni parola del romano.

"c'è qualcosa è non posso negarlo,nel momento in cui ti bacio e non mi pento anzi ti ribacio evidentemente c'è qualcosa è non possiamo controllarlo".

~siamo il silenzio che grida~vybesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora