Elena's pov
«Ei Elena!» Sentii una voce e subito dopo qualcuno mi toccò la spalla.
«Mhh» mormorai, per poi aprire gli occhi e trovarmi davanti Alessia.
«Buongiorno, volevo dirti che è pronta cena».
«Ah grazie, arrivo subito». Mi sorrise e si appoggiò alla porta. «Ti aspetto se vuoi».
«Grazie, ci sto poco giuro». Andai velocemente in bagno a cambiarmi, mi sciacquai il viso e tornai in camera.
Alessia mi sorrise e insieme andammo di là in cucina.
«Eccola la dormigliona». Disse Pietro non appena mi vide.
«Ma ti sei addormentata anche di pomeriggio?» Mi chiese Chiara.
«Eh già, io dormo sempre». Dichiarai andando a sedermi a tavola, tra Chiara e Alessia.
«Lo stiamo notando, tranquilla». Scherzò Nicolò, che si sedette davanti a me.
«Raga ma mancano Gabriel e Ilan, dove sono?» Chiesi quando notai i due posti vuoti.
«Non lo so, qualcuno che va a cercarli?» Chiese Luca, in arte Luk3.
«Vado io». Vidi Alessia e Chiara guardarsi sorridendo lievemente.
Non ci feci caso e andai a cercare i due ragazzi.
Li trovai sul retro della casetta, intenti a parlare su un divanetto.Aprii la porta e si girarono, per poi sorridermi.
«Non vi hanno detto che è pronto?» Chiesi retorica.
«Cena?» Chiese Gabriel.
«No colazione». Alzai gli occhi al cielo e risi sconcertata.
«Dai muovetevi che ho fame, sennò non vengo più a cercarvi la prossima volta». Aggiunsi, loro risero e mi seguirono di là.
Avevo una fame oggi, non aspettavo altro...
«Gabri vieni qua che ci tocca pulire insieme stasera!» Lo richiamai, alzando la voce per farmi sentire, dopo aver guardato la tabella dei lavori.
«Arrivo!» Lasciò Ilan e Pietro e venne da me.
Iniziammo a pulire parlando del più e del meno. Poi lui mi schizzò mentre lavavamo i piatti, allora io ricambiai, bagnando tutta la sua maglietta. Lui però non si arrese... Inutile dire che dovetti farmi un'altra doccia alla fine.
~~
Il tempo è volato tra lezioni, prove e momenti tutti insieme in casetta. Ad esempio, ieri Pietro, Diego e Luca si sono messi a ballare in salotto. Io stavo morendo dal ridere.
I giorni passano tutti simili ma intensi, tra il ritmo della musica e le risate mie e dei miei compagni.Anche la routine si sta stabilendo: colazione in fretta, lezioni fino a pranzo, qualche ora che di solito passo con Gabriel, Pietro e Ilan o Alessia e Cristiana, poi di nuovo musica fino a sera. Ovviamente inclusa anche la palestra, che non abbandonerei mai.
Oggi, finalmente, è giovedì, nonché il giorno della seconda puntata.
Stiamo per entrare in studio.
«Ei bello» dissi andando verso Gabriel, che era seduto e ripeteva qualcosa a bassa voce.
«Ao, sei pronta?» Mi guardò dal basso e sorrise.
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STANDARD - Vybes
Fanfiction🅂🅃🄰🄽🄳🄰🅁🄳 - 𝑙𝑎 𝑙𝑖𝑛𝑒𝑎 𝑒̀ 𝑠𝑜𝑡𝑡𝑖𝑙𝑒 Gli standard sono nascosti tra i riflettori e le apparenze. Basta un passo falso o una parola di troppo per scoprire quanto possa essere brutale la linea che divide il sogno dalla realtà. Elena...