18. Un pubblico personale

542 17 4
                                    

Elena's pov

Nei giorni seguenti ci chiamò la Pettinelli in studio per fare un esercizio vocale. Esso però venne interrotto da Rudy, la scena mi fece ridere perché entrò con una barba finta, imitando il maestro Vessicchio.

La produzione ci fece uscire quando vide che il litigio si stava allargando troppo e disse che non ci riguardava.

Meglio così, sinceramente non ho molta voglia di sentire la gente litigare, soprattutto cose così.

Quando tornai a casa mi sedetti fuori, su una panchina.

«Ei» salutai il mio romano preferito, quando si sedette accanto a me.

«Come va?» Mi chiese, posando un braccio sulle mie spalle.

«Bene, le assegnazioni di sta settimana non sono così difficili, tu invece?»

«Ma sì, anche le assegnazioni ci stanno»

Non feci in tempo a replicare che la produzione ci chiamò tutti sulle gradinate.

«Allora c'è una busta blu, per il canto».

«Mia?» Chiese Trigno.

«No, Elena vai a prenderla».

Uscii e presi la busta, sperando non sia nulla di esagerato o fuori dalle mie corde.

«Da Anna Pettinelli:
"Nella prima puntata ho detto che non mi dispiacevi, però inizio a pensare che tu sia monotona. Vorrei vedere qualche lato di te che non hai ancora mostrato. Hai sempre cantato in inglese o comunque canzoni molto tristi e sentimentali, per questo voglio assegnartene una più simpatica, meno emotiva e con meno tecnica. Il compito consiste proprio nel far divertire il pubblico.
Penso che ci riuscirai.
Buon lavoro, Anna Pettinelli."»

Lessi ad alta voce, alzai le sopracciglia, sorpresa dal fatto che mi abbia detto in pratica che sono troppo "triste e sentimentale", e io che credevo di non riuscire ad esserlo.

«Sentiamo la canzone» annunciò la ragazza della produzione.

Lo schermo si accese e apparve la scritta "Chico - Guè (feat. Rose Villain e Luchè)"

«Noo raga, mi gasa sta canzone»

«Daje che spacchi anche con questa» affermò Vybes.

«Beh è fattibile, pensavo peggio. Quando posso vedere Rudy?» Chiesi alla produzione.

«È ora in sala 3, se vuoi andare ti aspetta». Mi rispose.

Andai il più velocemente possibile agli studi e trovai Rudy in sala.

«Buongiorno! Allora abbiamo una bella letterina eh?» Mi accolse, oggi è di buon umore sembra.

«Proprio così». Risposi sorridendo.

«Allora leggiamola un attimo e poi parliamo della canzone».

La lessi di nuovo e lui sembrò sorpreso quasi quanto me.

«Non trovo questa canzone adatta a te, ci sono cose che ti fanno risaltare molto, ma molto, di più. Mi sembra davvero inutile. Tu cosa ne pensi?»

«Allora, sono d'accordo sul fatto che non mi valorizzi, però lo farei lo stesso perché è pur sempre lavoro e non mi dispiace lavorare su una canzone in più».

«Mi piace molto come ti poni, quindi se tu vuoi lavorarci assolutamente lo accettiamo e lo facciamo».

«Perfetto, poi questa settimana non ho nessun problema con le altre assegnazioni quindi cade bene, insomma dovrei riuscirci».

«Benissimo, iniziamo subito, poi ti lascio con la vocal coach e continuerò a seguirti per vedere come vanno le canzoni. Comunque volevo chiederti solo una cosa prima, l'inedito com'è?» Ormai è arrivato il momento di parlarne.

«Beh non male, non è pronto però sono a buon punto».

«Il titolo c'è? La base?»

«Sisì quello è a posto, sto sistemando le voci sotto e altre piccole cose».

«Ne sono felice! Ora possiamo iniziare a lavorare sul compito».

Mi esercitai tutto il pomeriggio, un po' con Rudy e un po' con la vocal coach. Alla fine delle lezioni rimasi ancora un buon quarto d'ora a provare perché la sentivo abbastanza bene, però volevo migliorare la presenza scenica.

Ad un certo punto si collegò Maria, facendomi spaventare.

«Ei Elena, stai ancora provando?»

«Ciao Maria, sì, mi esercito sulla presenza scenica» risposi.

«Ma non sei mica male sul palco, come mai ti eserciti così tanto oggi su questo?»

«Ehh non è mai abbastanza, poi con questa canzone mi sento un po' in imbarazzo».

«Vuoi continuare ad esercitarti? Stavo pensando che potrei chiamare uno dei tuoi compagni, sai a farti da pubblico».

Accettai e in pochi minuti sentii la porta aprirsi.

«Aoo mi hanno detto di veni' qua» e chi poteva essere.

«Ei Gabri, devi farmi da pubblico».

«Figo, devi provare il compito della Pettinelli?» Annuii e lui si sedette. Io iniziai a cantare e lui mi guardò attentamente, ascoltando ogni parola.

Forse mi mette più in soggezione lui che cento persone del pubblico.

«Che è ti imbarazzi con me?» Scherzò lui, vedendo che a volte ridacchiavo imbarazzata.

«Daii» mi lamentai.

«Su, rifalla, stavolta voglio vedere la Elena vera» disse Gabriel, appoggiandosi di traverso sulla sedia con quel sorriso mezzo sfrontato che mi faceva sempre ridere.

«Ma così mi distrai!» Sbuffai, cercando di sembrare seria, ma già ridevo.

Lui alzò le mani, come per arrendersi. «Distrarti? Io sto fermo qua, manco respiro, guarda!» Scherzò. Poi si appoggiò allo schienale e aggiunse: «Però senti a me, smetti de pensà troppo. Divertiti, che sennò non funziona.»

Sapevo che aveva ragione, ovviamente non glielo dissi però. Ripresi a cantare, cercando di lasciarmi andare, e stavolta mi sentii più sciolta. A metà pezzo lo vidi che scuoteva la testa ridendo e batteva le mani a tempo.

«Eccola lì, questa sì che è Elena!» disse quando finii, applaudendo come se fossi stata a Sanremo.

«Ci stavo pensando troppo, vero?» ammisi, ridendo.

«Allo', diciamo che all’inizio c’avevi proprio la faccia da “che sto a fa’ qua”». Mi prese in giro, facendo una smorfia esagerata.

Lo colpii leggermente sulla spalla. «Ma che carino, grazie per il sostegno morale.»

«Daje, lo sai che te voglio bene» rispose con quel suo sorrisetto che non riuscivo mai a decifrare del tutto. Poi si alzò, aggiungendo: «Adesso però famme 'na cortesia: falla così pure davanti a tutti, che li stendi proprio.»



Spazio autrice
Terzo capitolo di oggi eh!
Che ne pensate di Gabriel e Elena? A me piacciono molto ora, vi ho anche detto che li lascerò in pace per qualche capitolo quindi...

Se vi è piaciuto lasciate una stellina.🌟

Su Instagram mi trovate come @bookss._lover

🤍📚

STANDARD - VybesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora