Elena's pov
Nuova settimana, nuova puntata.
«Buongiorno a tutti!» Ci saluta Maria entrando in studio, dando il via all'ottavo pomeridiano. Il pubblico la accolse con un sonoro applauso.
La puntata iniziò con la sfida di Alessia che, a parer mio, vinse a mani basse. A seguire ci fu la proposta di sostituzione di Rudy, che scelse Antonia. Diego però potrà restare con un'altra professoressa.
Dopo ancora ci fu il cambio prof di Francesca, dato che Emanuel non era sicuro di poter lavorare con lei. Alla fine passò nel team di Deborah.
«Ora presentiamo i giudici del canto» annunciò Maria. «Carlo Verdone e Tananai!»
«Woo» esultai con Rebecca.
«Amo ma l'hai visto?» Disse lei, attenta a non farsi sentire col microfono.
«Lì davanti che dite?» Ci riprese, scherzando, Maria.
«Niente, niente» alzai le mani io.
«Mh okok, vi tengo d'occhio io» ci congedò così e fece iniziare la gara del giorno.
«Elena scendi» mi chiamò dopo poco.
Scesi e come al solito dissi cosa avrei cantato.
«"Young And Beautiful"». Con quelle parole il pubblico esultò. In effetti, Lana Del Rey fa questo effetto ed è più che gusto così.
Mi sedetti sullo sgabello al centro dello studio e posizionai il microfono sull'asta.
Feci un cenno a Maria e subito dopo partì la base.
Cantai lasciando tutte le preoccupazioni, le emozioni e qualsiasi cosa io abbia provato in precedenza. Quel momento era mio e nessuno me l'avrebbe tolto.
A volte chiusi gli occhi, presa dal momento. Altre spostai lo sguardo dai giudici ai professori e al pubblico. Sembrava tutto così surreale.
Quando finii di cantare ci fu un attimo di silenzio, che fu subito rimpiazzato da un lungo e sonoro applauso.
«Maria, posso dire di essere stato in paradiso ora!» Esclamò sorridente Tananai. Lei rise e mi chiese:
«Vuoi dire qualcosa?»
«Dico solo che amo cantare le canzone di Lana Del Rey». Il pubblico esplose ancora di più e Maria passò la parola ai giudici.
«A me sei piaciuta davvero tantissimo. Sei riuscita a cantare una canzone del genere e non hai sfigurato minimamente. In più hai bilanciato l'intonazione all'interpretazione, anche lo sguardo, sapevi benissimo come usarlo. Complimenti davvero». Iniziò Verdone. Lo ringraziai e poi continuò Tananai.
«Veramente sei stata spaziale. Assolutamente condivido ciò che ti hanno già detto. Davvero il tuo sguardo ha un potenziale assurdo, usalo bene, anche se già lo stai facendo».
«Grazie» dissi stringendomi leggermente nelle spalle. Oggi stavo proprio al centro dell'attenzione eh.
«In più, se posso dire, anche esteticamente spacchi». Risi imbarazzata e guardai di sfuggita Maria.
«Tananai si è innamorato» scherzò lei, facendo ridere tutti.
«No no, poi oddio, quanti anni hai?» Disse, alzando le mani.
«Diciannove» dissi ridacchiando e guardandomi intorno.
«Eh, eh» scherzò ancora lui. Io risi e, finalmente, Maria mi mandò a posto. Lui mi rivolse un ultimo sorriso mentre tornavo al mio banco.
«Vybes tocca a te ora» lo chiamarono dopo poco. Lui scese e cantò "Destra sinistra". Ai giudici però non piacque molto, infatti lo ripresero su alcune cose.
So che c'è rimasto male per questo.
Al momento della classifica mi venne un po' d'ansia, più per lui che per me. Oggi in particolare penso di essere andata bene.
«Vediamo prima quella di canto o ballo?» Domandò Maria. Vinse il ballo. Bene, altra attesa per noi.
Di ballo arrivò ultima Rebecca, che purtroppo dovrà fare, per la seconda volta, la sfida. Non ci sono amica come con Alessia o Chiara, ad esempio, però mi mancherebbe lo stesso.
«Ora guardiamo quelle di canto».
Lo schermo si illuminò mostrando la classifica:
1. Elena
2. Nicolò
3. Antonia
4. Senza cri
5. Diego
6. Ilan
7. Trigno
8. VybesMi girai verso di lui, non lasciava trasparire emozioni neanche ora.
«Supererai anche questa» gli dissi, sicura di avere il microfono spento. Lui mi rispose con un sorriso tirato.
«Tu sei stata bravissima» ricambiai il sorriso ma Maria mi richiamò.
«Elena, scusate se interrompo il vostro salottino ma adesso torna qualcuno a cantare. Ah e ho sentito cosa avete detto te e l'altra prima». Io e Rebecca ci coprimmo il viso con le mani, sprofondando nel banco.
«Dai, sentiamo Tananai con "Booster"!»
Entrò, di nuovo, e cantò il suo pezzo nuovo.
«Elena ti piace la canzone?» Mi prese in giro Maria alla fine.
«Eh sì, molto bella» stetti al gioco io.
Per fortuna non andò oltre e una volta finito tornammo tutti il sala relax.
A fine puntata notai gli occhi lucidi di Gabri, ciò vuol dire che stava per mettersi a piangere. So anche che la cosa gli dà fastidio, essendo più chiuso su questo lato. Appena arrivai lo andai subito a cercare.
«Oi» bussai alla porta del bagno. Non sono entrata per rispetto, ma sapevo che era lì.
«Ele... entra ti prego» sentii la voce spezzata di Gabri ed entrai subito, chiudendomi la porta alla spalle.
«Ele, io non voglio uscire, non voglio tornare alla vita di prima». Confessò, lasciando uscire qualche lacrima.
«E non ci tornerai, tu ti impegni e vedi che andrà bene. Piaci Gabri, piaci a tutti». Cercai di rassicurarlo, anche se non è il mio forte.
«Allora perché sono in sfida?»
«Può capitare di arrivare ultimi ogni tanto, anche se oggi è andata un po' così vedrai che la prossima andrà meglio». Mi avvicinai a lui, posandogli una mano sulla spalla.
«Se lo dici tu» si buttò fra le mie braccia, lasciandomi un caldo abbraccio.
Dopo poco entrarono i ragazzi e lo lasciai nelle loro mani. Intanto incontrai Rebecca e parlai un po' anche con lei. Si unirono anche Chiara, Alessia e altre e insieme tornammo in casetta.
«Ah amò poi ti devo dire una cosa» mi anticipò Alessia.
«Non puoi dirla ora?» La guardai confusa, lei indicò con lo sguardo la figura di Francesca, a pochi metri da noi.
«Ah» sbuffai, pensando a delle possibili teorie.
Spazio autrice
"Young and beautiful" canzone migliore del secolo.
Comunque, voi che dite di questi ultimi capitoli? Pensate a cosa potrebbe accadere dopo?Se vi è piaciuto lasciate una stellina.🌟
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STANDARD - Vybes
Fanfiction🅂🅃🄰🄽🄳🄰🅁🄳 - 𝑙𝑎 𝑙𝑖𝑛𝑒𝑎 𝑒̀ 𝑠𝑜𝑡𝑡𝑖𝑙𝑒 Gli standard sono nascosti tra i riflettori e le apparenze. Basta un passo falso o una parola di troppo per scoprire quanto possa essere brutale la linea che divide il sogno dalla realtà. Elena...