17. Sbocciano i fiori

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Elena's pov

È già giovedì e come ogni settimana stiamo aspettando che ci facciano entrare in studio.

«Gabrii» lo richiamai quando notai che stava fissando il vuoto.

In questi giorni abbiamo legato ancora di più, tra baci rubati e serate sul retro.

Lui si girò verso di me e sorrise, vedendo il mio vestito. Che in realtà sapeva benissimo come volevo vestirmi, dato che ha scelto lo stesso colore.

Abbiamo entrambi dei pantaloni neri, un po' larghi, poi io ho un top azzurrino e una camicetta aperta sopra, mentre lui ha una felpa del medesimo colore.

«Stai benissimo» disse soltanto.

«Anche tu» risposi guardandolo con un sorrisino imbarazzato.

Purtroppo ci chiamarono subito per entrare in studio.

Appena entrai il pubblico mi accolse con un sonoro applauso e io sorrisi alla vista del palco, che ormai è diventata come una casa.

La puntata iniziò tranquillamente e tra i primi scese Vybes, che cantò "Makumba", citando di un palo preso in casetta.

Mi ingelosii leggermente...

Soprattutto quando alla fine Lorella lo sottolineò e lui confermò che era stata Rebecca.

«Tu dici di un palo, però non mi sembra che vada così male, non credi?» Lo prese in giro Maria. Mi sentii vagamente presa in causa.

«Elena scendi un attimo» io risi, aspettandomelo e scesi.

Andai vicino a Gabriel e ci guardammo, per poi ridere imbarazzati.

«Amadeus, tu non l'hai ancora ascoltata, però devi sapere che si era presentata come una ragazza introversa e che odia il contatto fisico». Spiegò Maria al giudice.

«Facciamo partire un video». Annunciò poi.

Il video partì.

"COME ABBIAMO CONOSCIUTO ELENA"

Ritraeva alcune mie scene a dir poco iconiche. Momenti in cui schivavo abbracci o comunque facce da Oscar quando qualcuno si appiccicava un po' troppo.

"«No ma io non amo dare abbracci, neanche riceverli». Scherzai con Cristiana e Alessia.

«Ma come, non ti piace il contatto fisico?»
Domandò sorpresa quest'ultima.

«No, poi quando prendo confidenza lo amo, ma prima anche no».

«Quindi ora non ti fai abbracciare da nessuno, immagino»

«Beh diciamo...»"

"MA QUALCUNO SEMBRA AVER SCONGELATO IL GHIACCIO INVERNALE"

Lì partirono alcune scene di me che mi lasciavo tenere il braccio sulle spalle o sul fianco da Vybes.

"«Ho freddo» mi lamentai, mentre eravamo fuori con gli altri.

«Tieni» Gabriel mi passò la sua giacca.

«Grazie» ci scambiammo un lungo sguardo, poi lo distolsi e guardai altrove, con un sorrisetto sul volto."

Mostrarono anche altri momenti in cui eravamo io e lui. Oppure anche se eravamo con gli altri, ma come fossimo stati soltanto noi.

Lo guardai, stava guardando lo schermo con le guance rosse e un sorrisino che lo faceva somigliare a un bimbo.

Avete presente un bambino che guarda i regali sotto l'albero di Natale? Ecco, qualcosa di simile.

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