Elena's pov
I giorni passarono velocemente, anche se ormai ci abbiamo fatto l'abitudine, è già passato un mese e mezzo e io devo ancora realizzare di essere qua.
Oggi è di nuovo giovedì ed è appena iniziata la settima puntata.
I giudici per il canto sono Cristiano Malgioglio e Ermal Meta.
«Elena scendi!» Mi risvegliò Maria.
Scesi, salutai tutti e preparai il microfono.
«Allora, cosa canti?» Mi chiese.
«Canto "Le luci della città", di Coez» risposi.
Cantai e alla fine Malgioglio mi fece i complimenti, mentre Ermal fu un po' in disaccordo.
«Allora, mi sei piaciuta devo essere sincero, però mi è mancata un po' d'interpretazione. Anche la presenza scenica mi sembra da perfezionare. Sicuramente sei molto brava quindi riuscirai a migliorare».
Ringraziai entrambi e tornai al mio posto.
«A me sei piaciuta un botto» mi disse Rebecca, seduta alla mia sinistra.
«Grazie amo, anche tu sei stata bravissima prima».
Alla fine nella classifica arrivai quinta.
La puntata andò avanti senza troppi intoppi. Questo finché non arrivò il momento della sfida di Sienna. Purtroppo perse e al suo posto entrò Francesca, che comunque è molto brava.
Dopo poco tornammo in casetta e ci ritrovammo a dover salutare la nostra compagna, Sienna.
«Oi, spacchi ok? Fuori c'è tutta una vita e te non devi smettere di ballare, mai». Le dissi abbracciandola. Non siamo mai state molto amiche, però mi piaceva come ballerina e comunque ci parlavamo in casetta.
Lei ci lasciò e qualche ora dopo, mentre ero in cucina, sentii aprire la porta principale.
Vidi la ragazza nuova sull'orlo della porta con delle valigie intorno.
«Ei ciao!» La accolsi, andandole incontro.
«Ciao, piacere Francesca».
«Elena» le sorrisi.
Tutti arrivarono in sala e si presentarono, accogliendola con affetto.
Perché in fondo qui è così, siamo una famiglia da subito, anche senza conoscerci. Ci troviamo sempre e ci supportiamo tra noi.
~~
Sono già passati due giorni e ora mi trovo in camera verde con Francesca e Rebecca.
«Oddio quindi Emanuel non sa se vuole lavorare con te?» Chiesi scioccata.
«Esatto! Oggi stavo lavorando ed è entrato in sala. Mi ha fatto ballare un po' e poi abbiamo parlato. Però bho io ci resto male, sono appena entrata e non vorrei uscire già».
A interrompere il nostro discorso fu Diego, che dall'altra stanza alzò notevolmente la voce.
Io e le due ragazze ci scambiammo uno sguardo d'intesa. Ci alzammo e andammo a vedere cosa stava succedendo.
Trovammo Diego che sballottava da una parte all'altra della casetta, lamentandosi di non so cosa. Mi avvicinai ad Ilan e gli chiesi cos'aveva il ragazzo.
Mi spiegò che aveva accennato a voler uscire e ora la produzione gli aveva mandato i fogli da firmare per uscire. Così lui ci è rimasto male e ha iniziato ad agitarsi.
«Ragazzi, scusate, ci sono i miei allievi?» Si collegò Rudy, lasciandoci a bocca aperta. Tutti ci andammo a sedere sulle gradinate. Gabriel si sedette accanto a me, portando un braccio dietro la mia schiena.
«Allora ragazzi, volevo ricordarvi che ogni settimana noi professori facciamo i casting e conosciamo sempre nuovi cantanti». Iniziò Rudy «In questo caso io ho trovato una ragazza che mi piace molto e vorrei darle un banco». Io e Gabri ci guardammo preoccupati, siamo a rischio anche noi.
"E se volesse sostituirmi?" Mi trovai a pensare.
«Sto pensando ad una sostituzione, con te, Diego». Lasciai un respiro di sollievo, almeno non ero io. Però mi girai verso di lui, che sgranò gli occhi.
«Lei entrerà in casetta a breve, poi io sceglierò in puntata a chi dare il banco».
Ci lasciò così e Diego se ne andò subito, venne seguito da qualcuno ma io non mi sentii di parlarci in quel momento, così andai semplicemente in camera.
Dopo un po' entrò Gabri, che mi chiamò per andare a salutare la cantante.
Arrivai in sala e vidi la porta semiaperta e tutti i ragazzi che circondavano la nuova arrivata. Mi avvicinai e passai in mezzo a loro.
«Piacere, Elena» le sorrisi.
«Antonia» ricambiò lei.
«Raga ma lei in che stanza sta? Così la accompagno». Chiesi io, rivolgendomi ai miei compagni.
«Non lo so, forse con Rebecca e Francesca?» Ipotizzò Angelica.
«Sì lì c'è un letto vuoto. Vieni ti accompagno io» le dissi e mi diressi nella camera verde, seguita da Antonia.
«Eccola qui, questo è il tuo nuovo letto» glielo indicai.
«Comunque sei bravissima, ti ho sentita anche ai casting, spacchi proprio». Mi complimentai ed era assolutamente vero, mi batte a mani basse lei.
«Grazie, anche te spacchi, hai una voce assurda». Ricambiò iniziando a svuotare le valigie.
«Grazie, ora ti lascio così ti sistemi ok? Oppure, vuoi una mano?»
«No no tranquilla»
«Va bene, ti vengo a chiamare appena è pronta cena allora. Oddio, tra l'altro mi sa che devo cucinare io».
«ELENA!» Urlarono dalla cucina.
«CHE C'È?» Ribattei io, alzando la voce.
Entrò Alessia in stanza.
«Devi cucinare te stasera» mi disse.
«Con chi sono?»
«Con me, naturalmente». Mi prese a braccetto e mi portò di là.
«Allora, che ne pensi delle due nuove?» Mi chiese quando ci ritrovammo sole in cucina.
«Francesca mi sta un botto simpatica, l'altra, detto tra noi, mi sembra un po' forzata. Però non ho intenzione di giudicare, insomma capita spesso che le persone apparentemente più antipatiche poi siamo le migliori». Risposi tranquillamente, iniziano a prendere gli ingredienti per la cena.
«Wow sembravi quasi una filosofa!» Scherzò lei, facendo ridere anche me.
Spazio autrice
Non avete idea di cosa sta per succedere🥰
Intanto, che ne pensate di Francesca e Antonia?
Se vi è piaciuto lasciate una stellina.🌟
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🤍📚
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STANDARD - Vybes
Fanfic🅂🅃🄰🄽🄳🄰🅁🄳 - 𝑙𝑎 𝑙𝑖𝑛𝑒𝑎 𝑒̀ 𝑠𝑜𝑡𝑡𝑖𝑙𝑒 Gli standard sono nascosti tra i riflettori e le apparenze. Basta un passo falso o una parola di troppo per scoprire quanto possa essere brutale la linea che divide il sogno dalla realtà. Elena...
