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"Tessa! Svegliati!"
L'urlo di mia madre risuonò dalla porta della mia stanza, mentre il buio all'esterno sembrava soffocante.
"Ancora cinque minuti, mamma... Ho sonno", bisbigliai, cercando di ignorarla sotto il cuscino."C'è qui Ardon che ti aspetta!"
Le sue parole sfumarono nella mia mente annebbiata, ma le sentii comunque-un'eco che non riuscivo a scacciare. Per evitarle, mi ritrassi sotto le coperte, abbracciando il tepore avvolgente che mi cullava nel sonno.
Poi, i miei sensi si accesero improvvisamente-come se fossero stati infiammati. Sentii il profumo seducente di Ardon avvicinarsi, avvolgendomi con le sue note ipnotiche. Nel sogno, desideravo ardentemente essere tra le sue braccia-senza vergogna, questa volta. Lo cercavo con le mani, avvicinandomi a lui con un desiderio incandescente. Era solo un sogno, eppure sembrava stranamente reale. Le sue mani, carezzandomi la schiena con una dolcezza avvolgente, e il suo mento appoggiato sulla mia testa, emettendo quel profumo che mi incatenava, mi facevano bramare di più-più di ogni altra cosa. Senza esitazione, sussurrai: "Ti prego, baciami!"
Sentii una pressione delicata sulla fronte-un tocco malizioso sul naso-ma il mio desiderio non era ancora soddisfatto. Gemetti di frustrazione, finché una risata sincera non mi fece svegliare di soprassalto.
Cielo, non stavo sognando! Ardon era lì, accanto a me, il suo calore avvolgente mi abbracciava."Sai, mi piacciono le tue preghiere," disse con un sorriso malizioso, la sua voce calda nell'aria intima che ci circondava.
Cosa avevo combinato?! No, non poteva baciarmi, dovevo lavarmi i denti e mi ero strisciata a lui come un gatto! Che vergogna! Sentii il viso arrossire, incapace di guardarlo negli occhi mentre mi sollevavo dal letto-come punta da una vespa.
"Che ci fai qui?!" Era ancora sdraiato sul letto, le braccia dietro la testa, il suo sguardo penetrante fissato su di me."Pensavo che tra noi ci fosse meno imbarazzo... Forse mi sbagliavo," disse, e il tono deluso mi colpì nel profondo. Le sue parole mi trafissero, perché sapevo che tra di noi c'era qualcosa di più. Desideravo ardentemente lui, ma una parte di me tirava il freno a mano-spaventata da emozioni che non sapevo come gestire.
"In ogni caso, avevamo stabilito che oggi sarebbe iniziato l'allenamento... Ti ricordi? O eri troppo presa dalla tua fetta di torta da dimenticartene, come hai fatto con i baci che ci siamo scambiati?" Si sedette sul letto, il tono diventò sempre più freddo. L'avevo ferito profondamente. Dio, che stronza che sono!
"Sì, lo ricordo benissimo! Ma è ancora buio!" Il mio tono non aiutò a sciogliere quel gelo tra noi. Ardon si alzò e si avvicinò alla porta, pronto a uscire.
"In cosa consiste l'allenamento di oggi?!" Chiesi, cercando di evitare altre tensioni, ma la mia voce tremava.
"Corsa!" Sgranai gli occhi, incredula.
"Però, se vuoi, possiamo rimanere qui e fare un altro tipo di allenamento," aggiunse, voltandosi leggermente verso di me con un sorriso amaro.
"Aspetta!" Si bloccò, dandomi le spalle.
"A piedi?! Corriamo a piedi?!" Chiesi incredula.
"Certo, e che vuoi, in moto?!" Rispose ridendo, ma il suo sorriso non mi calmò.
"Dove stai andando?!" La mia voce traballava, non riuscivo a nascondere l'agitazione. Avrei voluto non aver causato tutto questo caos con lui.
"In cucina. Tua madre mi ha preparato dei pancake... tranquilla, ti aspetto per fare colazione insieme." La sua dolcezza mi ferì più di quanto volessi ammettere. Avrei voluto corrergli incontro e abbracciarlo, ma...
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Tessa-scacco matto- Volume 1
FantasíaTessa una ragazza, dal carattere irrascibile ed avventato,cresciuta sola con la madre una stilista di moda molto ricercata, si trovano spesso a cambiare casa per lavoro, stabilità già da parecchi anni in un piccolo borgo dei castelli romani, lavor...