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"In questa notte fantastica, di questo inizio del mondo.."

Mancano cinque giorni all'inizio degli esami, questa sera è in programma la cena con tutti i miei compagni di classe.
Io e Michela, come sempre siamo in ritardo.
Alessio continua a mandarmi messaggi per sapere dove siamo, gli scrivo velocemente che stiamo arrivando.
Dieci minuti dopo siamo in macchina, alla guida c'è il ragazzo di Miky, tutto quello che incarna il ragazzo che detesto, poco presente e una fissazione con tutto ciò che riguarda i manga.
Miky è l'opposto di Giuseppe, lui veste sempre jeans e felpa anche nelle occasioni importanti, mente Miky non va mai ad una festa vestita in maniera sportiva.

-Alice siamo arrivate! Dov'è l'entrata?-
Miky interrompre il mio flusso di pensieri.
-Dietro, seguimi.-
Camminiamo su un piccolo sentiero che ci porta su un prato allestito. Nell'aria calda di inizio estate si sentono le risate e le voci di un gruppo di bambini, anche loro qui per la cena di fine anno.
Il nostro tavolo si trova sotto un grande albero, illuminato dalla luce emanata dalle candele.
La cena passa in modo piacevole tra risate e ricordi di cinque anni passati insieme.
La serata con i prof termina per l'una, ma siamo tutti adrenalinici cosi decidiamo di andare a ballare.

Quando arriviamo ad in discoteca, la musica si sente già nel  parcheggio. Appena entro vedo subito gli altri in un'area privé.
-Ordiniamo una cannucciata?-Propongo.
-Oh fate pure, io devo guidare quindi non posso bere!- Dice scocciato Roberto.
L'alcool mi fa dimenticare l'ansia per gli esami, ed il fatto che la mia tesina non sia ancora finita.
Io e Michele andiamo a ballare seguiti da Sara e tutti gli altri, passa un tempo che non riesco a quantificare ho la gola secca e i capelli attaccati alla fronte per il sudore.
-Vado a prendermi qualcosa da bere.- Urlo a Sara.
-Cosa?-
La musica è talmente alta, che anche a pochi centimetri non riusciamo a capirci, cosi le mimo dei gesti e mi avvio verso il bancone.
Ordino un invisibile e la testa diventa sempre più leggera, sento una mano sul fianco mi volto e mi trovo di fronte un ragazzo che mi sorride, ha un aria vagamente famigliare, ma non sono sicura di conoscerlo.
-Ciao sono Luca-
Sorride e mi porge la mano, é molto più alto di me con la carnagione chiara e i capelli più biondi che abbia mai visto e gli occhi...Gli occhi sono sono bellissimi di un grigio magnetico, gli stringo la mano e la sua pelle sembra ancora più chiara in contrasto con la mia olivastra.
-Piacere io sono Alice-
Sembra vagamente divertito e stupito
-Sei qui da sola?- Urla sulla musica.
-No, sono qui con degli amici-
Non riesco a distogliere lo sguardo dai suoi occhi.
- Ti va di ballare?-
Annuisco, l'alcool mi rende più audace.
Balliamo per un po', ma sono stanca, sorpresa e sollevata del fatto che non cerchi di palparmi o roba del genere.
-Ci sediamo?- Gli chiedo.
Annuisce, mi prende per mano e mi conduce fuori dal locale.
Ci sediamo su una panchina miracolosamente libera, inizio a fumare e lo stesso fa lui, restiamo per un po' in silenzio.
-Studi?-
Mi domanda e ha l'aria di uno che sa già la risposta.
-Si, mi sto per diplomare tu?-
- Sono al secondo anno di economia.-
La sola parola economia mi mette i brividi.
-Economia? Bello!- Dico cercando di apparire sincera.
Lui ride capendo il mio disgusto per la matematica e tutto ciò che ci va lontanamente vicino.
-Non ti piacciono i numeri?- Mi domanda divertito.
-No, direi di no!-
Rido più di quanto avrei fatto se fossi stata completamente lucida, cosi senza neanche rendermene conto mi trovo più vicina al suo viso e senza neanche volerlo le parole mi escono dalla bocca.
-Hai gli occhi più belli che abbia mai visto!-
Lui mi sorride, ma sembra vagamente sorpreso, la distanza tra di noi si annulla e mi ritrovo a baciarlo come se non ci fosse nulla di strano a baciare uno appena conosciuto.
Le sue labbra sanno di moyito e tabacco, ad un certo punto si allontana mi sorride.
-Devo andare.-
Mi da un bacio sulla fronte e scompare nel buio del parcheggio.

Ancora un po'Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora