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Le calde sere d'estate il mare, i giochi le fate...
(Baglioni)

Quando tutti fiiano gli orali andiamo, come progettato, un fine settimana a casa di Marta.
Una amica di classe che ha una casa al mare, 17 persone accampate in ogni parte della casa e soli due bagni.
-Ok cosa si magia?- Dice Alessio, che  non pensa ad altro che a mangiare.
-O meglio chi cucina? -
Inizia na discussione sulla questione della collaborazione.
-Allora io, Sara e Andrea cuciniamo.- Per fortuna la maggior parte dei miei compagni sapevano a stento riscaldare il latte, cosi toccavano a loro le pulizie.
I piani per la serata sono andare in discoteca, cosi dopo aver mangiato e sistemato tutto e dopo un altro litigio per il bagno usciamo.

Mentre soni in macchina mi arriva un messaggio
-Ho saputo che sei in ferie, attenta a non bere troppo o bacierai chi non vorresti xx Fabrizio.-
Non ci siamo più visto dal giorno in terrazza, sicuramente mia madre gli avrà detto che sono qui.
-Chi è? - mi chiede Sara mentre curiosa cerca di sbirciare il messaggio.
-Fabrizio, sa che sono qui.-
-Probabilmente glielo ha detto tua madre o Stefano.-
Stefano è il ragazzo di Sara.
-Come fa a conoscerlo?-
Mi spiega che hanno un amico in comune e che Stefano in questi giorni che lei non c'era saprebbe uscito con loro, quindi è probabile che ne abbiano parlato. Risposi velocemente, al messaggio.
- Magari sta volta sarò più fortunata!-
Non tocchiamo più l'argomento, e ci mettiamo in fila per entrare nel locale.

Il mattino seguente siamo tutti ridotti come degli zombi, ma il mio desiderio di andare al mare prevale sulla stanchezza e riesco a convincere Michele a venire con me. La spiaggia non è molto affollata, gli unici rumori sono quelli dei bambini che giocano in mare.
-Bagno?- mi domanda Michele.
Annuisco e ci incamminammo verso la riva. Mi godo l'acqua che mi accarezza le caviglie, mentre Michele entra in acqua correndo e schizzando chiunque si trovasse nelle vicinanze. Alcune ragazze lo guardarono e si scambiarono sguardi d'intesa, non c'èda biasimarle Michele è bellissimo, con la pelle ambrata e con gli occhi neri.
-Vuoi restare lì tutto il giorno? Entra o ti vengo a prendere io!-
Le sue urla interruppero i miei pensieri, mi tuffo in acqua, appena  risalgo in superficie, inizi a schizzarmi.
Ci schizziamo come bambini, provocando sguardi di disappunto negli adulti circostanti.
Il resto della giornata passa tra bagni, risate e gavettoni.

La sera decidemmo di fare un falò sulla spiaggia e trascorre la nottata a raccontarci aneddoti di 5 anni passati insieme. Ancora non riesco a credere che a settembre non ci ritroveremo più nella stessa aula, non siamo mai andati d'accordo, ma in questo momento non riesco a ricordare le liti, ma solo i momenti belli, come quando facemmo la piramide in terzo, le gite, i complotti per rubare i compiti di storia dell'arte (sempre riusciti) e tanti altri fantastici momenti, sento che una parte di me resterà sempre legata a loro, ovunque vada, qualunque cosa succeda...

Salve a tutti, questo è il 6 capitolo che è più che altro di passaggio, ma comunque ci tengo particolarmente perché è molto autobiografico. Volevo ringraziare chi sta seguendo la storia e la vota, devo inoltre dire che AMO i vostri commenti e che mi rendete felicissima! ♡
Bhe che dire avete sentito la mancanza di Fabrizio in questo capitolo?
xx Stella

Ancora un po'Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora