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Svegliarsi la mattina,
con la voglia di parlare solo con te e non è niente di speciale ma, questo mi fa stare bene, solo con te..
(Zero Assoluto-Svegliarsi la mattina)

Il giorno seguente vengo svegliata dal rumore dalla porta che si apre.
Uno dei miei problemi di sempre è quello di avere il sonno troppo leggero, apro lentamente e di malavoglia gli occhi tanto quanto basta per vedere di chi si tratta e riconosco le inconfondibili spalle di Fabrizio, che armeggia per aprire il terrazzino
-Che cazzo fai qui?-
-Ssh continua a dormire è ancora presto.-
Sbuffo irritata sapendo di non riuscire a riaddormentarmi.
Mi alzo e lo raggiungo sul terrazzo indossa solo dei pantaloncini verdi, quando mi vede percorre con lo sguardo le mie gambe e in quel momento mi rendo conto di indossare solo una vecchia t-shirts dei nirvana, che ho rubato tempo fa a Michele.
Cerco di non far caso al suo sguardo e mi siedo accanto a lui.
-Allora che succede?-
Il sole sta per sorgere, tutto intorno a noi tace in lontanaza si sente solo il rumore delle onde che leggere colpiscono la sabbia.
-Stavo pensando a quando avevi 16 anni e siamo andati in campeggio, ti ricordi?-
Cerco di fare mente locale e tornare a qualche anno fa.
-Si è stata l'ultima in cui sei venuto in vacanza anche tu.- Dico con voce assonata.
- Cos'è successo di tanto importante di farti svegliare all'alba?- Gli chiedo curiosa.
-Sono state 3 settimane d'inferno per me.-
Da quello che ricordo passava le giornate a giocare a calcio e a baciare ogni giorno una tipa diversa
-Di cosa stai parlando?-
-Tu indossavi sempre quei vestitini corti e tutti i ragazzi ti venivano dietro.-
-Sinceramente non ricordo questo particolare, comunque tu non te la passavi tanto male.-
Lui sorride.
-Ricordo che ho passato la maggior parte del tempo a minacciare chiunque tentasse di avvicinarsi a te, poi tu ti sei messa con quel tipo, Riccardo o come si chiamava e io ero furioso!-
Reto a fissarlo senza sapere cosa rispondergli
-É pazzesco come per tanti anni ci siamo detestati e al dire il vero a volte mi fai impazzire.-
Sorrido capendo cosa intende.
-Lo stesso vale per me c'è una parte di me che ti detesta e un'altra che.. Bhe non so esattamente cosa prova, ma in momenti come questi so di satare bene.-
Non riesco a credere di averlo appena detto.
Ci guardiamo negli occhi senza sapere cosa dire o fare.
-Che ne dici di riparlarne in un altro momento?- Mi domanda e io sono totalmente d'accordo, anche perché fatico a restare sveglia.
-Si va bene.-
Mi rimetto a letto.
-Posso?- Mi chiede indicando il letto.
-Cosa? Non mi sembra una buona idea.- Dico sussurrando.
-Da me fa caldissimo, dai fatti più in la.-
-Perché non hai acceso il condizionatore?-
-Non ho trovato il telecomando.-
Alzo gli occhi al cielo.
-Non c'è il telecomando devi regolare il termostato che c'è nel corridoio!-
-Perché nessuno me lo ha detto?-
Lo guardo con aria rassegnata.
-Perché era ovvio!-

Mi sveglio con il rumore di qualcuno che bussa alla porta e mi chiama, riconosco la voce di mia madre cerco di alzarmi, ma sono bloccata dal braccio di qualcuno, mi giro e trovo il viso di Fabrizio a due centimetri di distanza dal mio.
La prima reazione che ho è quella di urlare, ma la reprimo e inizio a squoterlo, la porta per fortuna è chiusa a chiave
-Svegliati! -
Lui farfuglia qualcosa ma continua a dormire.
-No, no devi svegliarti, mia madre è qui fuori.-
-Che fa.-
Vado nel panico, sento la voce di mia madre farsi sempre più insistente.
-Vai in bagno! Si mamma un attimo!- Si alza e trascinandosi va in bagno. Faccio un bel respiro e apro la porta.
-Buongiorno.- Dico sembrando il più naturale possibile.
-Quante volte ti ho detto di non chiederti a chiave di notte? Comunque la colazione è pronta, svegli tu Fabrizio?-
-Si, si faccio io 10 minuti e siamo giù! - Lei mi sorride e se ne va, chiudo la porta e tiro un respiro di sollievo, mentre Fabrizio esce dal bagno.
-Divertente no?-
Ha ancora gli occhi assonnati e i capelli scompigliati dal sonno.
-Per niente! Se ci beccavano succedeva un casino. Vai a metterti una maglietta ci aspettano.-
-Ma se non è successo niente.-
- Si vallo a spiegare a loro.-

Dopo 10 minuti scendiamo giù, mentre faccio colazione non riesco a guardarlo in faccia dopo tutto quello che ci siamo detti e il dormire insieme.
-Dormito bene?-
Mi chiede Lucia, divento rossa farfugliare un si.
- E tu Fabrizio?-
- Si, faceva solo un po' caldo.-
Risponde mentre si alza.
-Andiamo in spiaggia Ali?-
Io annuisco e salgo in camera per prepararmi, metto il costume che mi ha regalato Luna di colore verde acqua con le sfumature rosa e lilla, sopra indosso un vestitino bianco di lino, lego i capelli in un chignon disordinato e resto a fissarmi allo specchio trovandomi 100 difetti, sobalzo quando Fabrizio entra e mi chiede se sono pronta, gli rispondo di si prendo gli occhiali da sole e scendiamo in spiaggia.

Salve a tutti scusate per l'attesa, ma ho avuto dei piccoli problemi quindi perdonatemi please!
Come sempre ringrazio chi segue regolarmente la storia siete FANTASTICI!!
Allora cosa ne pensate di questo capitolo e delle rivelazioni di Fabrizio?
xx Stella

Ancora un po'Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora