Poi mi chiedi come sto e il tuo sorriso spegne i tormenti..
(Tiziano Ferro-La differenza tra me e te)Quando vuoi bene a qualcuno la sola idea di ferirlo ti logora.
Quello che ho capito dalla vita è che non ti da mai niente senza chiederti un pagamento.
Ho sempre detestato discutere con i miei amici, guardo gli occhi di Michele posarsi più volte sul mio collo, vorrei potergli dire che non è come pensa, ma la verità è che è esattamente come pensa.
Prima che io e Michele diventassimo amici, lui e Fabrizio giocavano nella stessa squadra di calcio e molte volte vedevo Michele entrare a casa di Fabrizio.
Provai a chiedere a Michele cosa successe tra loro e lui mi disse che litigarono, nulla di più.
-Dimmi che non è vero!-
Incrocio il suo sguardo e non so come dirglielo, so di non aver fatto nulla di male, ma lui mi guarda con quello sguardo accusatorio.
-Ok calmiamoci, non è il posto adatto in cui parlare.-
Interviene Sara.
-Non voglio offenderti, ma non sono cose che ti riguardano.-
Sara sta per ribattere, ma la blocco.
-Cosa vuoi che ti dica?-
Le parole mi escono più dure di quanto avrei voluto.
-Dimmi che non è stato lui!- Dice lanciando un altro sguardo al mio collo. Vedo le sue mani stringere i braccioli della sedia e le nocche diventare bianche.
-Se mi lasci spiegare.-
-Non c'è nulla da spiegare, sei diventata una delle sue puttane!-
Vedo la sua espressione diventare fredda e le sue labbra inclinarsi in un ghigo divertito.
Non riesco a credere a quello che mi ha appena detto.
-Non osare chiamarmi puttana!-
Devo aver urlato, perché vedo molte teste girarsi verso di noi, lui continua a ridere maligno.
-Buona fortuna, te ne servirà.-
E se ne va.
Vorrei urargli contro, ma semplicemente prendo i soldi dal portafogli e pago i due caffè, Sara mi prende per mano e andiamo verso la macchina.
Passo le chiavi a lei, sono incazzata nera, abbiamo fatto una scenata in pubblico.
-È solo un deficiente, non ci pensare!-
-Ti rendi conto? Mi ha chiamata puttana.-
Lei mi guarda non sapendo cosa dire
Continua a guidare fino a quanto arriviamo alla stessa piazzetta dove abbiamo festeggiato la notte prima degli esami.
Ritornarci è strano. Ho passato gran parte della mia adolescenza qui.
Sotto il grande albero di quercia ho fumato la mia prima sigaretta insieme a Sara.
Sempre qui ho ricevuto la chiamata di mia cugina in cui mi ha detto che per i miei 18 anni sarei andata a Londra.
È uno di quei posti che ti apparterranno sempre, che hanno un pezzo di te.
Io e Sara veniamo sempre qui il pomeriggio a leggere o a chiacchierare, venivo spesso qui anche con Michele.
Fisso la panchina rossa dove io e lui ci siamo baciati la prima volta. Pensarci mi rende nervosa e frustrata.
Michele è stato il mio primo ragazzo, siamo stati insieme per circa un anno, quando è finita è stata dura, ma quello che ci univa era più forte di quello che ci separava.
Non ho avuto altri ragazzi seri dopo di lui, mentre lui è stato con molte ragazze dopo di me.
-Gli passerà! -
-Si bhe, non so se quando passerà a lui sarà passata anche a me!-
Sento il telefono squillare e vedo che è un messaggio di Fabrizio.
"Dove sei? Mi ha chiamato Michele.." Rileggo il messaggio incredula a Sara.
-Sta davvero esagerando!-
Scrivo a Fabrizio dove sono e dieci minuti dopo è qui.
-Ehi..Pomeriggio difficile?- Dice abbracciandomi.
-Cosa ti ha detto?-
-Nulla di serio, cose del tipo stalle lontano ecc..-
So che sta mentendo, ma non mi interessa sapere la verità per il momento.Passiamo il resto della serata passando da una piazzetta all'altra. Quando arriviamo in quella principale, dove la sera c'è quasi tutto il paese, vedo molte teste girarsi e mormorare tra di loro, stringo la mano di Fabrizio e li ignoro.
Più passano i giorni e meno la mia relazione con Fabrizio e la lite con Michele danno scandalo.
Come sempre, quando una nuova coppia si forma, sono iniziate le scommesse sulla nostra relazione. Si scommette su tutto, per quanto tempo resteranno insieme, chi lascerà l'altro, chi ha più probabilità di tradire ecc...
Con il passare dei giorni capisco anche che Michele non mi avrebbe rivolto più la parola per un po', io d'altro canto non ero intenzionata a cedere per prima, cosi ci ignoriamo a vicenda.-Ho una sorpresa per te!-
Sobbalzo quando Fabrizio entra urlando in stanza facendo correre Hope nella sua gabbietta per lo spavento.
-Buongiorno anche a te.-
Risi, sventolava con enfasi una busta da lettere bianca, mi metto a sedere sul letto guardandolo curiosa.
-So che è stata una settimana particolare, cosi ho pensato di prendere questi.-
Mi porge la busta e resta in attesa.
-Aprila!-
Mi ci vogliono circa due secondi per realizzare che sono due biglietti prato per Tiziano Ferro e iniziare a saltare per la stanza.
-Oh mio Dio!!! Non ci credo!-
Lui mi guarda divertito.
-Ok, presumo che ti siano piaciuti.-
Gli piombo addosso e lo bacio.
-Scherzi?! Mio Dio non ci credo!-
Lo guardo e il mio cuore batte più in fretta, come ho potuto vivere senza di lui cosi a lungo? Come ho potuto ridere senza di lui?
-Come ho potuto restare lontana da te cosi a lungo?-Salve a tutti, so di avervi fatto aspettare molto tempo, ma lo studio mi rubba tutte le energie
Spero che il capitolo vi piaccia e prometto di aggiornare presto! Grazie per l'incredibile supporto che mi date! xx Stella
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Ancora un po'
RomanceAlice é una normale adolescente alle prese con gli imminenti esami di maturità e le scelte per il futuro. Una sera in discoteca conoscerà un misterioso ragazzo che la segnerà per sempre. Vedrete Alice crescere e diventare donna e dover prendere dec...