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We keep this love in a photograph we made these memories for ourselves where our eyes are never closing.Our hearts were never broken and time's forever frozen, still so you can keep me..
(Photograph-Ed Sheeran )

Mi sveglio spaesata e confusa, mi guardo intorno e mi rendo conto di essere nella mi solita stanza dalle pareti lilla ricoperte di foto.
Mi sono sempre pieciute le foto, ne sono quasi ossessionata, restano immutate, perfette in quell'attimo catturato dall'obbiettivo.
Quasi tutte le foto che ho in stanza sono state scattate a scuola, o nei pochi viaggi che ho fatto, una fitta di nostalgia mi riempie il petto.
Oggi apriró un nuovo capitolo della mia vita e sento l'aggitazione invadermi, ma cerco di distrarmi con le foto, sorrido posando lo sguardo su tutte, piano una per una analizzandola nei dettagli.
Con la mente torno a Londra, ricordando il profumo della città. Sposto lo sguardo e sono al mare sulle spalle di Michele, con il viso di Sara in basso che sorride.
Guardo l'orologio, segna le 09:33.
Mi rigido nel letto e resto delusa di non trovare Fabrizio che dorme affianco a me, di non sentire il suo profumo di vaniglia, rhum e tabacco.
Decido di inviargli un messaggio, in cui lo informo che sta mattina vado a fare l'iscrizione all'Università con Sara e Luna.
Mi alzo pigramente e faccio colazione con del thé alla pesca e qualche oreo, mangio in fretta e vado a prepararmi.

Arrivata a casa di Luna, lei inizia a compilare la domanda, appena finisce inizio io.
Prima di iniziare fisso lo schermo del PC per un paio di secondi, in cui la mia testa mi chiede se sto facendo la scelta giusta, scaccio tutte le insicurezze e inizio a compilare.
Una volta finito mi sento strana, ma prendo sicurezza della scelta fatta, lettere è sempre stato il mio sogno.
Appena tutte e tre finiamo, restiamo un po' a discutere delle cifre esorbitanti delle rette e un poi ritorno a casa.

Guardo il cellulare appena scesa dalla macchina e noto che Fabrizio non mi ha risposto, induggio sulla sua porta, indecisa se suonare oppure no. Alla fine suono e ad aprirmi c'è la signora delle pulizie che mi sorride gentile, ricambio il sorriso e le chiedo se Fabrizio è in casa, mi dice che è ancora a letto.
Mi saluta, prende la sua borsa e se ne va, la casa profuma di lavanda ed è luminosa e perfettamente ordinata, quasi da farmi sentire fuori posto.
Vado in stanza di Fabri e prima di entrare busso, non ricevendo risposta entro.
È la prima volta che entro nella sua stanza, una debole luce entra dalle fessure della persiane. Le pareti sono bordeaux e per un momento mi aspetto di vedere frustini e manette appese da qualche parte come nella stanza rossa di mr Grey, scoppio quasi a ridere al solo pensiero.
Le pareti non sono piene di foto e poster come le mie, ma pulite con qualche cornice che ospita delle foto.
Noto che in alcune ci siamo io e Fabri da piccoli. Sopra la testata del letto c'è uno stendardo di Oxford.
La stanza è molto più grande della mia, da un lato c'è una grande scrivania di mogano con sopra delle mensole piena di libri e cd, mi avvicino e vedo altre foto, in una c'è Fabrizio con altri tre ragazzi che sorridono fieri e come sfondo la facciata dell'Università.
Il mio sguardo viene catturato da una foto che lo ritrae con una ragazza, lui ha il braccio sulla sua vita e lei lo abbraccia con la testa appoggiata alla sua spalla.
È molto bella con un caschetto di capelli lisci biondi, grandi occhi verdi e un sorriso smagliande e civettuolo.
Distolgo lo sguardo irritata e vado a svegliarlo strattonandolo, lui apre gli occhi e appena mi vede sorride.
-Ehi buongiorno.-
Lo guardo irritata con la voglia di chiedergli della barbie nella foto.
-Ti aspetto in cucina.-
Mi raggiunge poco dopo.
-Hai fatto l'iscrizione?-
Dice mentre versa del succo in un bichiere e mi fa innervosire ancora di più quando fa cadere alcune gocce sul piano cottura macchiandolo e in qualche modo distruggendo la perfezione della casa.
-Chi è la ragazza nella foto?-
La domanda mi sfugge di bocca ancor prima di averlo deciso.
-Cosa?-
Alzo gli occhi al cielo e lui mi guarda di traverso.
-La ragazza della foto che hai sulla scrivania!-
-Chi? Katherine?-
È così che si chiama? Che nome da sgualdrina.
-È mia cugina.-
Oh cazzo, ora che ci penso mi ricordo di una ragazzina biondina che venne un po' di anni fa, ma non la vedo da almeno una decina di anni.
-Ah che carina!- Dico imbarazzata, lui mi guarda con un espressione indecifrabile e sospira rassegnato.
-Allora l'iscrizione?-
Sono felice che abbia cambiato argomento, gli sorrido e mi butto tra le sue braccia per baciarlo.
-Tu sei pazza!-
-Un po'.-
Ci sediamo sul divano e gli racconto delle tasse e della immatricolazione.

Salve a tutti, scusate ma sono riuscita proprio ad aggiornare prima, dato che sto studiando per i test di settembre
Bhe spero che il capitolo vi piaccia xx Stella

Ancora un po'Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora