12.

623 158 31
                                    

Place your head on my beating heart I'm thinking out loud. Maybe we found love right where we are..
(EdSheeran-Thiking out loud)

La casa è silenziosa i miei genitori e quelli di Fabrizio sono tornati da poco e cenano al piano di sotto, ma le loro voci non raggiungono la mia stanza.
Dalla camera accanto non proviene
alcun rumore, se non quello dell'acqua che scivolava sulle pareti e il pavimento della doccia.
Sono stanchissima quindi abbandono ogni pensiero di uscire, metto un pantaloncino di tuta e una canotta e mi butto sul etto a guardare la TV.
Il cellulare inizia a squillare, è Luna.
Rispondo alla chiamata e iniziamo a chiacchierare.
-Comunque a te come va lì con il tuo arcinemico?-
Sospiro rassegnata cosa potevo dirle? -Le cose qui sono complicate.-
Perr usare un eufemismo. Inizio a raccontarle tutto, dalla chiacchierta in terrazza, delle stupide ragazze in spiaggia e del "bacio" di poco fa.
-Non capisco vi piacete qual'è il problema?-
-È complicato.-
Cosa c'è di complicato? Siete voi a complicarvi la vita, fate già tutto quello che le coppie normali fanno di solito.-
-Bhe non tutto.- sottolineo.
-Sai cosa intendo.-
-Sono confusa Luna, non so che fare.-

Io e lui non siamo fatti per stare insieme, insomma noi discutiamo su ogni cosa, senza contare il fatto che lui ad ottobre tornerà ad Oxford e io resterei qui con il cuore infranto.

-Senti so che in questo momento avrai tantissimi pensieri, ma cerca di rilassarti.-
Dopo averla salutata resto allungata sul letto a fissare il soffitto, prendo le cuffie, premo su causuale e la voce di Ed Sheeran mi rilassa.
Quando la canzone finisce riapro gli occhi e trovo Fabrizio sulla soglia della porta.
-Posso?-
Indossa dei pantaloncini blu con una maglia con la scritta Oxford e i capelli  ancora umidi, annuisco e lui si siede al mio fianco.
-Tutto bene?-
-Si, mi stavo solo rilassando un po'.-
-Bene, dato che vedo che sei in pigiama anche tu, ti va di vedere un film?-
Accetto e passiamo una buona mezz'ora a litigare su che film vedere
Lui propone solo film horror e demenziali, mentre io insistevo per vedere Hunger games, dato che lui non sapeva neanche cosa fosse, alla fine vinco io e iniziamo a guardarlo. Fabrizio non fa altro che incitare tutti ad uccidere come se potessero sentirlo, ovviamente non aveva capito il senso profondo del film.
Cosi dato che non mi prestava più molta attenzione finii per addormentarmi.

Mi sveglio nel bel mezzo della notte per colpa di un tuono che squarcia la quiete notturna.
Mi giro e vedo Fabrizio che dorme.
Ha la bocca socchiusa e i capelli biondi gli ricadono sulla fronte, inizio ad accarezzargli il viso, che in quel momento viene illuminato da un fulmine.
Le sue labbra piegano in un debole sorriso.
-Ehi.- Sussurra.
-Ehi - Rispondo, sorridendogli.
Apre lentamente gli occhi.
-Tutto ok? Perché non dormi?-
-Mi ha svegliata un tuono.-
La mia mano nel frattempo traccia il contorno delle sue labbra e lui la bacia dolcemente.
-Vieni qui.-
Mi prende delicatamente il braccio e mi accoccola al suo petto stringendomi tra le braccia.
Sentivo il suo cuore battere e il suo fiato sui capelli e dolcemente mi riaddormento abbracciata a lui, mentre la pioggia batteva forte sui vetri della terrazza.

Il mattino seguente mi sveglio facendo attenzione a non svegliare Fabrizio. Vado in cucina e trovo un bigliettino di Lucia che mi avvisa che sono andati in una delle loro solite escursioni e di tenerci pronti per l'ora di cena.
Il temporale della notte, si è trasformato in una debole pioggerellina che placida bagnava il prato del giardino. Accendo la radio e inizio a prepararmi la colazione, mentre riempivo la caffettiera, sento le sue mani sui fianchi e la sua bocca sull'angolo della mia.
-Buongiorno- mi dice con la voce ancora rauca di sonno.
-Buongiorno.- Dico andando a fuoco sotto il suo tocco.
-Stavo pensando dato che piove potremmo andare in città oggi.-
-Si! Ho visto che c'è un centro commerciale enorme.-
Lo vedo andare nel panico.
-No, intendevo farci un giro.-
Cerca di dirmi guardandomi con aria supplichevole.
-Ho sentito dire che c'è anche la sala giochi e il cinema, potremmo andare anche lì.-
Cerco di convincerlo, lui sospira e rassegnato accetta, sorrido e gli do un bacio sulla guancia.
-Grazie.-

Buon pomeriggio a tutti!
Ecco a voi il dodicesimo capitolo!
Come sempre ringrazio chiunque segua la storia, la vota e lascia dei commenti bellissimi! Siete dolcissimi e davvero troppo gentili con me!
Allora cosa ne pensate del capitolo e di questa Alice più dolce? Fatemelo sapere in un commento! So che tutti attendete il bacio, arriverà presto.. xx Stella

Ancora un po'Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora