3.

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Gli aerei volano in alto tra New York e Mosca, ma questa notte è ancora nostra.
(Venditti -Notte prima degli esami)

Ho i nervi a pezzi, mancano 2 giorni all'inizio degli esami e tutta questa assurda storia mi sta mandando fuori di testa.
Chiamo Sara, che in queste situazioni è l'unica che riesce a calmarmi.
Ci conosciamo da 13 lunghi anni. C'era quando in quarta elementare sono caduta davanti a tutta la scuola, quando ho avuto la mia prima cotta e ovviamente la prima delusione, in seconda media e quando sono scappata di casa in terzo superiore, insomma c'è stata sempre.
-Ehi little girl, come va?-
Mi saluta con il suo solito nomignolo che mi ha affibbiato in prima media, le inizio a raccontare tutta la faccenda di Luca/Fabrizio.
-Senti rilassati, sai com'è Fabrizio gli piace darti il tormento ignoralo, certo il fatto che somigli in modo disarmante a Tom Felton rende tutto un po' difficile, ma io credo in te.-
-Grazie questo mi conforta.-
dico sarcastica.
- Comunque non somiglia per niente a Tom.-
Iniziamo una piccola discussione su Tom che dura circa 1O minuti e poi ci salutiamo.

Passo la giornata seguente a studiare, ma sta notte è la notte prima degli esami questo significava serata di divertimento.
L'appuntamento è come tutti gli anni, alla piazzetta della scuola abbandonata in periferia, siamo i primi ad arrivare poco dopo ci sono quasi tutti i miei compagni di classe, ma ci vuole circa un ora per far si che la piazza si riempia.
Siamo tutti lì in una di quelle notti che ricorderemo anche fra 40 anni, cantiamo, balliamo e alcuni  addirittura bruciano i vecchi libri creando un falò, sento l'impulso di abbracciare i miei compagni di classe, anche quelli con cui non sono mai andata d'accordo, so che mi mancheranno. Tra una risata e l'altra ho come la sensazione che gli ultimi brandelli della mia adolescenza stiano andando via...
Nessuno sembra preoccupato per il giorno seguente, mentre io e Sara cantiamo a squarcia gola "notte prima degli esami" lo vedo, cammina verso di me mi giro di scatto, sperando che non mi abbia vista
- È qui!-
Sara mi guarda con aria interrogativa.
-Chi?-
Alzo gli occhi al cielo.
-Lui, Oddio non ci credo vuole rovinarmi la vita.-
-Oh ma dai, mezzo paese è qui, oh cazzo viene qui, ti ha vis.-
Non riesce neanche a terminare la frase che lui è già affianco a me.
-Sara che piacere rivederti.- 
Lei lo saluta frettolosamente e si allontana verso il suo ragazzo, che da lontano fa un gesto d'intesa a Fabrizio.
-Vacci piano con quella.- dice indicando la Tennent's.
-Domani hai un esame da fare.-
Alzo gli occhi al cielo.
-Cosa ci fai qui?-
-Non alzare gli occhi al cielo mi irrita.-
Brutto bastardo poi come osa dirmi quello che devo fare? E poi ha sempre quel sorrisetto che mi fa saltare i nervi, lo supero senza degnarlo di una risposta.
-Bei pantaloncini!- mi urla, ma io sono già arrivata da Michele, passo il resto della serata con lui e altri amici.
-Hai una faccia? Cha hai?-
-Fabrizio è tornato ed è successa una cosa in un momento di mia non totale lucidità e lui, bhe sai com'è!-
- Coglione! Ci parlo io!-
-No, lascia perdere!-
Passo il resto della serata con Michele e i suoi amici.
Verso l'una la piazza inizia a sfollare, mi faccio dare un passaggio da Michele fino a casa.
-Ci vediamo domani, ricordati il dizionario.- gli dico,  lui annuisce lo saluto e se ne va.
Come sempre non riesco a trovare le chiavi nella borsa e mi sento osservata.
- Sei una specie di stalke?- dico irritata, ma lui mi ignora.
-Ho saputo che tu e Michele siete stati insieme.-
-Non sono cose che ti riguardano.-
-No certo che no, allora sei pronta per domani?-
Lo guardo senza rispondere.
-Oh dai è solo una domanda.-
Sospiro e mi arrendo .
-La prima prova non mi preoccupa.- Lui mi sorride e io resto a guardarlo come imbambolata, bhe si forse somiglia un po' a Tom Felton.
Si avvicina e mi sussurra -Buona fortuna.-
Mi bacia dolcemente sulla guancia e il mio corpo va in fiamme sotto quel semplice tocco.
-Ti passo a prendere appena finisci, pranzi da noi.-
-Cosa? No!-
Ma lui sta già salendo le scale.
-Ci vediamo domani dolcezza.-

Dormo per circa un ora, quando mi sveglio ho la fronte impallata di sudore, ho sognato di non riuscire più a scrivere.
Per prepararmi mi ci vuole il doppio del solito.
Arrivata a scuola una piccola folla è radunata all'entrata, la spensieratezza della sera precedente era scomparsa, siamo tutti tesi e nervosi, una volta entrati nei corridoi sono disposte file di banchi. Io e Sara troviamo posto ai primi due.
Leggendo le tracce punto sul sicuro scegliendo le nuove comunicazioni, dopo circa quattro ore e mezza consegno tutto ed esco con un peso in meno sul petto.

Ciao a tutti ecco a voi il 3 capitolo!! La sera prima degli esami è molto speciale e strana, chi di voi l'ha vissuta?
Vorrei inoltre sapere che idea vi siete fatti di Alice e Fabrizio, lui vi piace? xx Stella ♡

Ancora un po'Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora