E se la scelta è questa
è giusta lo sai solo tu,
é lui l'uomo perfetto che volevi
che non vuoi cambiare più..
(Per diementicare-Zero assoluto)Camminiamo in casa lasciando dietro di noi piccole pozze d'acqua.
Sono congelata, mi tolgo la giacca e la butto sulla prima sedia che mi trovo davanti. La casa non é ancora arredata, scatoloni riempiono l'ingresso e il soggiorno.
Vado in bagno e Fabrizio mi segue in silenzio.
Tolgo le scarpe ed il vestito restando con la sottoveste di seta nera bagnata e attaccata al corpo.
-Non mi guardare cosi, mi hai già vista nuda-
I capelli biondi di Fabrizio sono diventati piú scuri a causa dell'acqua, piccole gocce d'acqua gli ricadono lungo il volto.
La camicia bagnata gli aderisce al corpo e risalta i muscoli, se la toglie e la poggia sulla cesta della biancheria. Noto che ha un tatuaggio sul braccio, ma non mi soffermo abbastanza per leggerlo.
Apro il rubinetto della vasca e il bagno nel giro di pochi secondi si riempie di vapore.
Entriamo nella vasca facendo entrambi attenzione a non far traboccare l'acqua dai lati.
-Come quell'estate ricordi?-
Sorrido e annuisco piano e lui mi stringe piú forte tra le sue braccia. Avvicina il naso all'incavo del mio collo e ispira forte.
-Mi é mancato il tuo profumo-
Non rispondo, non ne ho la forza, continuo solo a tracciare spirali invisibili sulla sua mano.
Non riuscirò mai a capire come riusciamo a passare dal non parlarci per anni allo stare abbracciati in una vasca, come se fosse la cosa piú naturale e normale di questo mondo per noi.
L'acqua calda mi rilassa e mi abbandono sul suo petto, restiamo in silenzio per minuti o forese ore, nessuno dei due si muove di un solo centimetro.
-Sposami- mi sussura
-Non posso-
-Perché no?-
É come parlare con un bambino e spiegarli il perché non deve mangiare la cioccolata prima di pranzo.
-Io e te siamo troppo simili, non funzionerebbe-
-Certo che funzionerà, io ti amo e tu ami me-
Sto per controbattere
-Non dire che non é cosi, io so che é vero, ti conosco troppo bene. Ti ricordi quella casa a Londra?-
-Si-
-Lo comprata-
Mi giro per guardarlo negli occhi
-Sul serio?-
-Si-
Una lacrima mi sfugge e lui la cattura con il pollice, si avvicina a me e le sue labbra premono sulle mie.
Tutto perde di consistenza, i colori sfumano e suoni si trasformano il un ronzio in lontanza.
Ci siamo solo noi, ci sono solo le sue labbra ed é come toccare la sabbia dopo un lungo inverno. Come se tutto ora tornasse al proprio posto.
Le nostre labbra coincidono alla perfezione e le mie mani si incastrano splendidamente nei suoi capelli.
L'acqua con il passare del tempo diventa sempre piú fredda
-Dovremmo uscire da qui-
Gli dico, staccandomi dalle sue labbra. Lui annuisce e si alza, esce dalla vasca e afferra uno degli accappatoi e lo indossa. Io resto rannicchiata nella vasca, si gira verso di me e mi porge la mano, la afferro ed esco anch'io facendo cadere un po' d'acqua a terra.
Prende il secondo accappatoio e mi ci avvolge.
-Siediti qui-
Mi fa sedere sul piccolo sgabello che tengo in bagno, collega il fohn alla presa e inizia asciugarmi i capelli.
Farmi asciugare i capelli mi ha sempre rilassata, chiudo gli occhi e mi lascio cullare del movimento delle sue dita sulla mia cute.
Appena finisce, sono mezza intontita come quando da piccola ero stanca e mia madre mi lavava prima di andare a letto.
Lui mi porta per mano in camera e ci mettiamo entrambi sotto il mio piumone lilla che mi fa sentire subito protetta, mi abbraccia e dopo pochi minuti sto già dormendo.Quando apro gli occhi la prima cosa che vedo sono le travi di legno del soffitto della mia nuova stanza. Ieri sera ho dimenticato di chiudere le tapparelle della finestra, ed ora la luce del sole illumina tutta la stanza.
Sposto lo sguardo sul lato destro del letto e vedo Fabrizio che dorme tranquillo.
Tutto questo é sbagliato, profondamente sbagliato.
Come potrò mai dire una cosa del genere ad Antonio?
L'immagine del suo viso mi provoca una terribile fitta allo stomaco. Sono una persona orribile. Non mi perdonerà mai.
Porto le ginocchia al petto e immergo le mani nei capelli. Andava tutto bene, la mia vita, il mio futuro era già programmato nei migliori dei modi.
Un buon lavoro, il matrimonio e tra qualche anno una famiglia mia.
Il meglio che una persona possa desiderare e io stavo mandando tutto all'aria per una persona ce non é mai stata in grado di darmi delle certezze.-Se ci pensi ancora un po' il cervello ti andrà in fiamme. Rilassati!-
La sua voce rauca rompe il silenzio e avvolge l'intera stanza.
-Sto mandando tutto a puttane-
Si tira su e appoggia la schiena alla testiera del letto.
-Hai sempre detto di amare tutto quello che é già calcolato, bhe ti dirò una cosa; é una grandissima cazzata! Tu odi le cose già scritte! A te piace rischiare! Non resisteresti neanche cinque mesi nel modo perfetto che Antonio ti offre!-
-Non é vero!-
-Se non lo fosse io non sarei qui-Buonasera mie amati lettori!
Avete passato bene il natale?
Io si, finalmente un po' di relax!
Spero che il capitolo vi sia piaciuto, se é cosi fatemelo sapere in un commento xx Stella
P.s. Buon 2016
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Ancora un po'
RomanceAlice é una normale adolescente alle prese con gli imminenti esami di maturità e le scelte per il futuro. Una sera in discoteca conoscerà un misterioso ragazzo che la segnerà per sempre. Vedrete Alice crescere e diventare donna e dover prendere dec...