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Vorrei donare il tuo sorriso alla luna perché di notte chi la guarda possa pensare a te..
(Tiziano Ferro-Regalo mio più grande)

Per tutto il resto della settimana cerco di non pensare all'imminente partenza.
Giovedì io, Sara, Luna e Roberto andiamo in piscina, dato il caldo tropicale.
-Allora quando parti?- Mi chiese Sara, mentre sorseggia il suo thé alla pesca ghiacciato
-Ti prego non me lo ricordare, lunedì.-
-Non so di cosa ti lamenti! Te ne vai in ferie alla faccia nostra, con uno che si passerebbe chiunque cosa vuoi di più dalla vita?- sbuffa nervosa.
-Devo forse ricordarti che mi sono riproposta di odiato per tutta la vita?- -C'è tanta tensione sessuale tra di voi.- Avvampo alle parole di Roberto.
-Ma che dici? Non c'è nessuna tensione sessuale.-
Lui scoppia a ridere, seguito da Sara e Luna.
-In queste due settimane sicuro scopate.-
Divento, se possibile ancora più rossa. -Siete tutti uguali. Non andró a letto con lui!-
-Ammetti che ti piace almeno fisicamente.- Mi dice Luna.
-No, ammetto che non è brutto, ma non è il mio tipo.- Dico sicura di me stessa.
-Quindi non ti piace il genere di ragazzo sexy e intelligente?- mi domanda Sara.
-Non è sexy e neanche intelligente.-
-Si certo, continua a ripeterlo a te stessa!-
Per fortuna lasciamo cadere, l'argomento il solo parlare di lui mi inervosiva a morte.

I tre giorni successivi passarono velocemente e la mattina della partenza mi ritrovai a trascinare le mie valigie giù per le scale, con mio padre che dal balcone mi urlava di aver portato troppa roba, ovviamente non capisce, se dipendesse da lui dovrei portarmi solo il costume e un cambio.
Io d'altro canto non riesco a partire senza aver portato con me di tutto, ho questa mania che mi è sempre tornata utile, visto che tutti poi mi chiedono in prestito qualcosa.
-Papà la nostra auto è piena. Dove metto le mie valigie?-
-Tu vai in macchina con Fabrizio.-
Ok calmati Alice respira e ispira.

"Dove sei ho bisogno che mi apri il cofano." Gli scrivo per messaggio.
-Sono qui.-
Aquanto pare anche lui era per la politica del portarsi il minimo indispensabile, squadrò le mie valigie e scosse la testa.
-Che ti sei portata tutta la casa?-
Alzo gli occhi al cielo.
-Per favore non cominciare.-
Lui alza le mani e inizia a sistemare le valigie nel cofano
-Dove metto il topo gigante?-
-È un coniglio da qua, viaggia con noi,  lo vuoi soffocare nel cofano?-
-Cosi lo mangiamo.-
Lo fulmino con lo sguardo.
-Scherzo!-

Sistemati i bagagli partiamo. Alla radio passavano good girls dei 5 seconds of summer, comincio  a canticchiare mentre fumo e Fabrizio guidava.
In quel momento era cosi semplice essere rilassati e lasciarsi andare, Fabrizio ogni tanto mi guardava e sorrideva e io ricambiavo era impossibile non farlo, sapeva essere un vero rompipalle, ma quando sorrideva, dio il mondo per un attimo  smetteva di girare e si fermava a guardarlo. Ti sentivi bene e fortemente fortunata perché per un momento quel sorriso era rivolto a te.
-Ci fermiamo per fare colazione?- Mi chiede, annuisco e ci fermio alla prima area di sevizio che troviamo.
Mentre mangio il mio cornetto il mio sguardo viene catturato da uno scaffale pieno di peluches dei little pony.
-Che carini ne voglio uno!-
-Hai 19 anni, contieniti.-
Li ignoro e vado a sceglierne uno
Alla fine decido di prendere uno bianco con la coda e la criniera lilla e azzurra e gli occhi color ghiaccio.
-Questo.-
Mi giro, ma lui era già alla cassa
-Andiamo?- mi chiede.
-Devo pagare questo.
-Ho già fatto io.-
Sono sorpresa del gesto.
-Cosa? No-
Lu i sbuffa
- È il mio regalo per il diploma ok? Andiamo o faremo tardi.-
-Bhe grazie.-
Avvicino il peluche alla sua guancia come a volerlo baciare, lui mi sorride e ci rimettiamo in viaggio.

Salve a tutti! Ringrazio chi segue, vota e commenta la storia, grazie a tutti vi adoro!
Vorrei sapere cosa ne pensate dei pensieri di Alice in macchina, e del regalo di Fabrizio.. xx Stella

Ancora un po'Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora