30.

298 51 11
                                    

If we could only have this life for one more day
If we could only turn back time
(Moments-One direction)

4 anni prima
-Per quanto riguarda le date in cui si svolgerà l'esonero, non so dirvi con precisione il giorno, ma sarà tra la seconda e la terza settimana di gennaio.-
-Addio feste di natale!- Mi sussurra Luna
-Io esco fuori a fumare, non la sopporto piú.-
Lei annuisce e facendo molta attenzione a non  inciampare esco silenziosamente dall'aula.

L'aria mite di ottobre ha lasciato spazio al freddo pungente di metà novembre, il cielo é grigio e pieno di nuvoloni densi che minacciano l'arrivo della pioggia.
Il pavimento del piccolo giardino interno, é ricoperto da un manto di foglie variopinte che scricchiolano appena ci poggi il piede sopra.
Il vento soffia impetuoso, facendo cadere altre foglie che placide planano sul terreno facendo compagnia alle altre.
Mi stringo nel mio maglione verde petrolio e fumo la sigaretta godendomi il silenzio.
-Pensierosa?-
La voce di Alfredo interrompe il mio flusso di pensieri, lui sorride con la sua solita aria spensierata e sento i suoi grandi occhi azzurri addosso.
-Un po'-
Ho conosciuto Alfredo alla fine della seconda lezione di latino, l'anno scorso.
Venne da me e Luna e si presentò, Ԁopo 20 minuti che parlavamo, sembrava che ci conoscessiomo da una vita. É poco piú alto di me, con la carnagione chiara e qualche lentiggine sul viso.
Si passa una mano nei capelli biondi, gesto che subito mi fa tornare in mente l'immagine di Fabrizio e immediatamente ritorno a osservare le foglie che cadono.
-Conosco quello sguardo.. Stai pensando a lui, vero?-
Non ce bisogno che glielo confermi lui già sa che é cosi.
-Da quando non lo vedi?-
-Dal trasloco dei suoi a maggio..-
-Non vi siete piú sentiti?-
Faccio un altro tiro prima di rispondere
-Lui mi ha chiamata il giorno di san Lorenzo, ma io gli ho detto di non chiamarmi piú e lui lo ha fatto..-
-Non ci riesci proprio a perdonarlo?-
-Alfredo, come posso perdonarlo? Se ne andato, io sapevo che la situazione tra di noi non era facile, ma lui non mi ha mai richiamata! Ritorna dopo tre mesi e mi dice che é innamorato di un'alta!-

Il profumo di Alfredo mi entra nelle narici mentre mi abbraccia e mi riporta al presente
-Dio non riesco a credere che é davvero finita! Come farò senza di te!-
Ricambio l'abbraccio stringendomi forte a lui
-Lui é qui- gli sussuro piano all'orecchio sinistro
Lui si allontana quel tanto che basta per guardarmi dritto negli occhi perplesso.
-Dov'é?-
-Vicino alla bacheca, indossa un abito grigio-
I suoi occhi vagano per la sala, fino a posarsi sulla figura di Fabrizio.
-Vuoi che gli dica di andarsene?-
-No, non servirebbe a nulla, ci ho già parlato io-
-Cosa cazzo ci fa qui? Non vi sentite da quanto? Cinque anni?-
-Quattro per l'esattezza-
La ragazza di Alfredo corre verso di me per abbracciarmi e farmi gli auguri, e dice ad Alfredo che tutti i parenti lo stanno aspettando
-Si, arrivo subito-
-Ne riparliamo meglio piú tardi-
Lui annuisce e si fa spazio tra la folla per raggiungere la sua famiglia.

-Tesoro andiamo i tuoi ci stanno aspettando-
-Si-
Passiamo davanti a Fabrizio e mi stringo ancora di piú ad Antonio, che ignaro mi sorride.

Il giorno dopo mi sveglio a casa di Luna, con i postumi di una orrenda sbornia a base di schottini di tequila.
Cammino barcollando, con indosso solo la camicia bianca, fino alla cucina. Prendo una bottiglia d'acqua e ne bevo una metà.
Luna dorme profondamente sommersa dal piumone celeste a fiorellini, guardo l'orologio che segna le 13:05.
Faccio una chiamata veloce a mia mamma per dirle che sono ancora viva e poi controllo le notifiche e i messaggi.
Trovo un suo messaggio che mi chiede di vederci, lo ignoro, butto il telefono sul divano e vado a svegliare Luna.
-Ho un martello pneomatico in testa!- dice e si butta sul divano affianco a me, le passo un po' d'acqua
-ti squilla il telefono-
Guardo lo schermo e il nome Fabrizio lampeggia, rifiuto la chiamata
-chi era?-
-Fabrizio-
-Quel Fabrizio?- chiede incredula
-Si-
-Cosa vuole? Non vi vedete da una vita!-
-Ieri... Era in università-
Lei mi guarda sgomenta
-non capisco..-
-Neanche io..-
-Cosa hai intenzione di fare?-
-Non lo so.. Lo ignoreró, credo-
- E credi di riuscirci?-
La guardai non sapendo cosa dire, dopo tutto questo tempo, lui era ancora capace di farmi questo.
Era ancora capace di farmi sentire impotente, vulnerabile come una ragazzina...
-Ci proveró-

Buongiorno a tutti!! Scusate per avervi fatto aspettare molto per questo capitolo, ma qui é un delirio...
Ringrazio tutti coloro che continuano a leggere la mia storia, vi sono grata!
Spero che li capitolo vi sia piaciuto.. Xx Stella

Ancora un po'Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora