2.

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Sulla bocca assaporo i tuoi baci negli occhi rivedo i tuoi occhi e capisco finalmente chi sei..
(Negramaro'sei')

Il mattino seguente mi alzo con un gran mal di testa e una tesina che reclama la mia attenzione.
Mi riprendo lentamente bevendo del thé alla pesca freddo e controllando le notifiche di facebook.
Sara ha postato decine di foto della serata di ieri, alcune di queste sono davvero scandalose, come quella in cui io e Michele beviamo uno shortino di assenzio tutto d'un fiato.

Il mio obbiettivo del giorno è finire di scrivere le parti di storia dell'arte e inglese e cercare di togliermi dalla testa due occhi grigi.
Dopo circa due ore e mezza, storia dell'arte è finita, ma il mio mal di testa è notevolmente aumentato.
Decido di prendermi una pausa, rispondendo ad un messaggio di Sara, in cui mi chiede a che punto sono con lo studio le rispondo "critico".
Sento dei rumori provenienti dalla cucina.
Appena arrivo lì trovo mia madre sommersa dalle buste dalla spesa, le do una mano mentre lei continua a bombardarmi di domande sulla serata.
-Dato che non mi vuoi dire niente, come al solito, ti darò io una buona notizia. Indovina chi è tornato a casa?-
Sono talmente stanca che farei di tutto per farla stare zitta o semplicemente per farle abbassare il tono di voce.
-Chi?- Le rispondo senza entusiasmo.
- Fabrizio!- Strilla lei.
Oh no Fabrizio!
Fabrizio è il mio vicino di casa, nonché l'essere più insopportabile del mondo.
Mia madre e sua madre sono amiche da sempre, ciò ha implicato la presenza costante di Fabrizio nella mia infanzia e per gran parte della mia adolescenza.
Anni passati a picchiarsi e a litigare su ogni singola cosa, quando due anni fa si è trasferito ad Oxford mi sono sentita la ragazza più felice e fortunata della terra.
-Allora non dici niente? Dovresti passare a salutarlo lui non vede l'ora di vederti!-
Si certo come no, per tormentarmi.
-Mamma per la centesima volta io odio Fabrizio! E lui odia me!- Le dico in tono cantilenante.
-Oh ma smettila siete diventati grandi ora! E poi è cosi carino! Potresti farti aiutare con lo studio!-
La guardo con uno sguardo che potrebbe uccidere.
-Non ne ho bisogno!- Lei mi fissa perplessa, ma per fortuna lascia cadere l'argomento.

Passo il resto della mattinata e metà pomeriggio a finire inglese, per la serata non ci sono progetti, cosi io e Luna decidiamo di ordinare una piazza e di riguardare 50 sfumature di grigio.
Passiamo la serata a commentare Jamie Dornan e a criticare i comportamenti di Ana.
Passare del tempo con Luna è fantastico lei è quel tipo di persona con cui puoi parlare di tutto senza freni, è sempre pronta ad ascoltarti di gran lunga una delle persone migliori che conosca.
Per mezzanotte torno a casa, sto per aprire il cancello quando mi sento stranamente osservata, mi giro e trovo un paio di occhi grigi che mi fissano
-Guarda chi si vede! Alice sono offeso dal fatto che tu non mi abbia richiamato!-
Ci metto il doppio del dovuto a collegare la voce con il volto.
Resto sorpresa, non può essere Luca.
-Oh ma dai ancora non mi hai riconosciuto! Sono Fabrizio!-
Sono shockata non può essere, ma guardando gli occhi... Quegli occhi capisco.
- Tu! Come hai osato fare una cosa del genere? Ti ha dato di volta il cervello? Dio ho passato la serata di ieri a baciarti! Sei un coglione!-
Sono incazzata sento il sangue ribolirmi nelle vene, lo odio e odio ancora di più me stessa per non averlo riconosciuto.
Certo del ragazzino di due anni fa resta ben poco, ora è molto più alto e muscoloso.
Lui non sembra turbato dalla mia scenata, anzi trattiene a stento le risate.
- Non riesco a credere che tu non mi abbia riconosciuto!-
-Ero mezza ubriaca! E tu ne hai approfittando per tormentarmi all'infinito! Hai la tua storia, ora levati di mezzo!-
- Devo dire che in quanto a carattere sei peggiorata negli anni, ma devo ammettere che ti sono cresciute due belle tette, quindi cercherò di passarci sopra!-
Lo ammazzo giuro che mi prendo 30 anni di prigione, ma lo uccido.
-Sei un porco!-
-Sai che non è cosi, se lo fossi stato ne avrei approfittato ieri-
Fantastico adesso lascia anche intendere che sarei andata a letto con lui, come una sgualdrina qualunque.
- Non avresti ottenuto niente di più di quello che hai avuto! Per chi mi hai presa.-
Si avvicina al mio orecchio, sento il suo fiato sul collo che mi provoca mille brividi e mi sussurra.
-Fidati ci saresti stata.-
Mi volta le spalle e se ne va come la sera prima. Avrei voluto trirargli un calcio, ma ero paralizzata dalla rabbia.

Ciao a tutti questo è il secondo capitolo della mia storia, come avrete letto "Luca" non é chi fingeva di essere, questo metterà in crisi Alice.. Il prossimo capitolo parlerà di una serata molto speciale per tutti i maturandi.. Ho una domanda sapete a chi realmente appartengo gli occhi nella foto? Baci al prossimo capitolo ❤

Ancora un po'Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora