16.

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Wish I could freeze this moment in a frame and stay like this
I'll put this day back on replay and keep reliving it..
(Truly,madly,deeply-One direction)

Mentre sono immersa nelle avventure di Harry tutto intorno a me è tranquillo, il vento soffia impetuoso facendo sbattere violente le onde sugli scogli e scquotendo i rami degli alberi contro la porta a vetro.
Io sono con Harry, a combattere contro il drago a cavallo della sua firebolt per conquistare l'uovo.
-Posso?- Chiedo a Fabrizio.
-Si, gira.-
Il silenzio ci circonda mentre entrambi ritorniamo a leggere.
Siamo sul divano, seduta tra le sue gambe, sento le sue labbra che iniziamo a baciarmi leggere sul collo.
-Mi distrai cosi.- Dico alzando gli occhi dal libro e piegando la testa di lato.
-Dai Fabri.-
Sento le sue labbra sorridere conto la mia pelle.
-Mi piace quando mi chiami cosi.- Continua a tracciare una scia di baci fino ad arrivare alle mie labbra.
Sento tutte le preoccupazioni scivolare via, ogni cellula del mio corpo si abbandona alle sue labbra e alle sue mani che mi sfiorano.
Il libro mi scivola dalle mani e cade rumorosamente a terra, ma nessuno dei due gli da importanza.
Passano secondi o forse ore quando il mio cellulare inizia a squillare, lo ignoro continuando a baciarlo mentre "ready to run" continua a suonare rompendo il silenzio.
-Dovresti rispondere.-
Prendo il cellulare irritata.
-Pronto!- Sbotto quasi urlando.
-Ehii Ali sono Sara, disturbo?-
Alzo gli occhi al cielo, si cavolo!
-No, no dimmi.-
Inizia a raccontarmi della rissa avvenuta ieri notte in spiaggia e altri pettegolezzi, continuo ad ascoltarla mormorando monosillabi quando serve, mi rendo conto che lei non sa niente del bacio e di tutto il resto.
-Tu ieri che hai fatto?-
Sento il viso andare in fiamme e lo sguardo di Fabrizio addosso. Non mi va di confidarmi con Sara in sua presenza, ma andare in un'altra stanza chiarirebbe che stia parlano di lui.
- Ti richiamo, ho il cellulare scarico e devo cucinare.-
La saluto velocemente e riattacco frustrata.
-Novità?- Mi chiede mentre accende la TV.
-No, niente di ché.-
Mangiamo guardando un film e intanto inizia a piovere, faccio appena in tempo a caricare la lavastoviglie che la corrente si toglie.
Papà mi chiama per dirmi che aspetteranno che il temporale finisca per ritornare, ma arriva sera e la pioggia scende sempre più fitta. Fabrizio accende delle candele per illuminare la stanza, restiamo allungati sul divano, mentre un tuono fa tremare i vetri, sussulto e mi accoccolo al suo petto.
-Facciamo un bagno?-
Resto spiazzata non sapendo quale sia la risposta giusta da dare.
-Se non ti va, basta dirlo.-
È in attesa di una mia risposta con lo sguardo fisso su di me, diverso da quello di sta mattina, non ce malizia solo dolcezza.
-Si, va bene.- dico senza pensarci troppo mi alzo per andarlo a preparare.
-Faccio io.-
E scompare nel buio del corridoio.
La consapevolezza che saremo nudi mi assale e una parte di me piomba nel panico, mentre un'altra mi dice di non essere codarda e di rilassarmi. L'unico ragazzo ad avermi vista nuda è stato Michele, quando stavamo insieme.
Guardo il mio corpo che si riflette nello specchio, noto le mie gambe troppo grasse e la pancia non perfettamente piatta, il seno troppo piccolo e l'agitazione inizia ad invadermi.
Non sono mai stata una di quelle ragazze che mostrano fiere il proprio corpo, ho sempre temuto il giudizio degli altri, anche se in apparenza non si direbbe.
Vorrei essere quel genere di persona che ignora le opignioni altrui, ma credo semplicemente di non esserlo.
-Vieni?-
Mi chiede offrendomi la mano che affero e stringo forte. Tutto intorno a noi è buio, l'unica forte di luce è la candela che Fabrizio ha in mano.
La vasca è piena di acqua e in superficie c'è un soffice strato di schiuma, l'aria profuma di vaniglia qualcos'altro che identifico come rhum.
Il profumo e il calore emanato dall'acqua mi rilassano, sento la mano di Fabrizio staccarsi dalla mia e lo vedo togliersi la maglietta.
Non sapendo cosa fare lo imito, ci spogliano in sincrono, lentamente prima la maglietta, poi i pantaloncini, uno di fronte all'altro studiandoci a vicenda. Lui si toglie i boxer faccio un bel respiro e mi sfilo slip e reggiseno.
Entra nella vasca e si siede, facendo ondeggiare l'acqua che per poco non trabocca dai lati.
Lo seguo immergendo prima la gamba sinistra e poi la destra. Resto in piedi non sapendo dove sedermi dato le dimensioni ridotte della vasca. Sento la sua mano bagnata sulla mia che mi invita a sedermi, appena lo faccio l'acqua cola giù dai margini bagnando il pavimento.
Appoggio la schiena contro la sua e l'acqua calda e le sue braccia mi circondano.

Salve a tutti!!!! Spero che abbiate passato un buon ferragosto! Come sempre grazie a tutti i miei fantastici lettori! Mi motivate a continuare a scrivere!
Bhe che ne pensate del bagno e di tutto il resto? Voi cosa avreste fatto al posto di Alice? Fatemelo sapere in un commento xx Stella

Ancora un po'Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora