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Come fa ridere adesso pensarti un gioco e capendo che ti ho perso
Ti scatto un' altra foto..
(Tiziano Ferro-Ti scatterò una foto)

-Tu hai imbrogliato!- urlo buttando le carte da uno sul tavolino verde mela
-Non è vero! Sei solo arrabbiata perché hai perso!-
-io ti odio!-
-Alice sei cosi stupida!-
-Fabrizio non si dice!-
la mamma di Fabrizio lo rimprovera, è una signora alta, con i capelli dorati e gli occhi verdi che mi regala sempre dolcetti, quando vede che sto piangendo mi abbraccia.
Profuma di primavera, Fabrizio si alza e viene verso di me, io resto tra le braccia di Lucia
-mi dispiace, non volevo dire che sei stupida, facciamo pace?-
Tiro su il naso -va bene-
allungo la mano verso la sua e strigiamo i mignoli facendoli oscillare e scoppiando a ridere..

Appoggio la testa sul suo petto, mentre la macchina percorre la strada verso l'aeroporto.
-Vorrei sapere a cosa stai pensando-
-ripensavo a quando eravamo bambini..
-Ti ricordi quando ti sei persa nel campeggio?- dice ridendo
-è stato troppo divertente!-
-non per me! Comunque non a questo.. Ricordi quando giocavano a uno?-
-si, ti arrabbiavi sempre quando perdevi!-
-tu baravi!-
-vero, lo facevo per farti dispetto!-
Gli tiro un pugno
-come sei violenta!- dice massaggiandosi il braccio in modo teatrale.
-Siamo arrivati-
Scendiamo dal taxi e mentre Fabrizio paga io prendo i bagagli.
-Lascia faccio io- dice prendendo la valigia più grande
-tra quanto hai il volo?-
-abbiamo ancora due ore-
Entriamo dentro e ci sediamo ai tavolini di un bar
-ci mancava solo la pioggia, spero che non ci siamo troppo turbolenze-
L'aeroporto di Pescara è meno affollato e caotico di quello di Londra. Cerco di svuotare la testa e di concentrarmi sui piccoli dettagli di chi mi passa di fronte, i capelli rossi della ragazza con la valigia di New York e i pantaloni di pelle neri.
Il signore vestito elegante con la camicia bianca arrotolata sul braccio da cui spunta un tatuaggio, che parla al telefono in modo fitto e nervoso, tira dritto verso il bar prende un caffè al volo e scompare.
Una bambina, invece cammina mano nella mano con una donna, che presumo sia la madre dato che hanno lo stesso colore degli occhi.
La piccola punta i suoi occhioni nocciola ovunque e porta con se un pelusce a forma di paperella, incrocia il mio sguardo e mi sorride, ricambio con quello che immagino sia il sorriso più spento che abbia mai fatto..
- ehi ci sei?-
Distolgo lo sguardo dalla bambina e guardo Fabrizio
- si dimmi-
- dobbiamo andare-
Annuisco, prendo la borsa e afferrò la mano di Fabrizio..
Facciamo la fila restando abbracciati, nessuno dei due parla molto, è strano e mi mette ancora più in ansia.
Guardo l'orologio, manca meno di un'ora al decollo, iniziano a chiamare il volo, appena la voce annuncia il volo sento gli occhi bruciarmi.
-ehi andrà tutto bene-
Vedo gli occhi Fabrizio fissi sui miei, puro argento liquido che mi guarda.
Appoggia la sua fronte sulla mia mentre continua a ripetermi che andrà tutto bene, che ce la faremo, sento le lacrime scendere lungo le guance
-non te ne andare!-
-Alice...-
-resta qui-
-non posso..-
-ti prego, resta qui-
Alzo lo sguardo e vedo che anche lui sta piangendo, la voce annuncia ai passeggeri del volo per Londra che fra 15 minuti le porte dell'imbarco chiuderanno.
-Io ti amerò sempre. Ovunque io mi trovi, qualunque cosa accada tu sarai sempre con me. Promettimi che non mi dimenticherai mai- sento le sue mani nei capelli
-te lo prometto-
-devo darti una cosa- prende dalla tasca interna del cappotto una scatoletta rossa e me la porge, la apro e dentro c'è una collanina in oro bianco con un medaglione a forma di cuore con dentro inciso "Ubi tu Gaius ego Gaia"
-è latino significa "Dovunque tu sia, lì io sarò con te" ti piace?-
-è bellissimo! Io in valigia ti ho messo una cosa, appena arrivi aprila-
-ok, ora devo andare-
Annuisco e lui mi bacia, é un bacio strano. Sa di amore, rabbia e addio..
Appena le sue labbra si staccano dalle mia e le sue mani non mi sfiorano piú, sento che qualcosa dentro di me va in frantumi e il filo che ci lega viene spezzato..
Si gira un ultima volta verso di me e con le labbra li mimo
-ti amo-
Lui mi sorride malinconico
-per sempre-
Ci guardiamo negli occhi un'ultima volta e va via e capisco che è finita..

Buonasera/notte a tutti...
Non so precisamente cosa scrivere, perché su questo capitolo non ho molto da dire.. Posso solo dirvi che ho pianto scrivendolo..
Ci tengo molto a sapere il vostro parere, quindi se ci va scrive temi qualcosa in un commento.. Xx Stella

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