Capitolo 2- Discoveries

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Harry amava sul serio Perrie. Più o meno... piuttosto il suo era un amore platonico, ovviamente non ricambiato.

Aveva una cotta per lei praticamente da sempre. Tutti i suoi amici lo sapevano e non facevano altro che prenderlo in giro: soprattutto quando lei gli passava di fianco e lui iniziava a balbettare qualcosa di inutile o, nei casi peggiori, salutarla e invitarla a cena. La ragazza, però, lo snobbava sempre e ormai Harry ci aveva fatto l'abitudine.

Andava avanti e sperava che da un giorno all'altro la sua dolce Perrie si accorgesse di lui.

"Credi che dovrei fare qualcosa per questi?" domandò Liam, sollevando le braccia e mostrando i bicipiti leggermente gonfi. "Mi sento così forte."

"Cosa vuoi fare?Sgonfiarli?" borbottò Harry, infastidito dai cambiamenti mostruosi del suo amico. Il suo corpo si stava modificando in meglio, era diventato più forte, agile e irrimediabilmente sexy, mentre lui era sempre il solito mingherlino e maldestro Harry.

"Certo che no"borbottò l'amico. "Ma voglio potenziarli, voglio provare a diventare uno dei titolari della squadra di basket quest'anno."

"C-cosa?" balbettò stupito.

"Sì, voglio provarci. Sono diventato più forte e sono stanco di rimanere in panchina come riserva."

"Ehi, così mi offendi!" esclamò Harry, leggermente stizzito.

Liam piegò le labbra in un sorriso dolce, come per dirgli 'sei sempre il solito, Haz' e poi gli diede una piccola pacca sulla spalla, per incoraggiarlo. "Se diventerò vice-capitano ti farò giocare, promesso!"

Harry annuì e poi si lasciò sfuggire un piccolo sbuffo. Come se ciò potesse essere possibile.

Lui era negato per qualsiasi sport, era una calamita per i guai e per ogni tipo di disgrazia, non per altro era in panchina da tre anni come riserva.Era una schiappa.

Giunti in prossimità della palestra con i borsoni sulle spalle, Harry non poté fare ameno di notare come Perrie fosse giù sugli spalti per assistere all'intero allenamento del suo ragazzo che sfortunatamente non era lui, ma quel coglione di Nick Grimshaw.

Cosa ci trovavano di attraente in lui continuava a rimanere un mistero per Harry.

"Io vado, okay?"domandò Liam, infilandosi la maglietta.

"Ma se giochi con chi parlerò in panchina? Perché mi fai questo?"

"Perché sono stanco di essere una riserva. E' da tutta la vita che faccio la riserva.Quest'anno voglio giocare."

"Okay, va bene"sbuffò Harry, sedendosi sulla panchina.

"Payne, oggi devi cercare di stoppare gli avversari e impedire loro di tirare e fare canestro." ordinò il coach.

"Ma io non ho mai giocato in quel ruolo."

"Appunto!" esordì l'uomo. "E' il primo allenamento e voglio infondere fiducia ai ragazzi."

"E a me non pensa?"

"Tu cerca solo di non farti male, okay?"

Liam ascoltò il coach con un'espressione triste sul volto e poi si voltò verso il suo migliore amico. Harry scrollò le spalle e mormorò in un sussurro"Mi dispiace."

Liam annuì e poi si voltò pronto per entrare in campo. Al fischio dell'arbitro, invece di correre verso gli avversari e placcarli, si inginocchiò a terra e si coprì le orecchie, facendo segnare già un punto.

"Dai, Liam, falli sotto!" esclamò Harry, preoccupato.

Che diavolo stava facendo? Perché si era buttato a terra?

Toxic Love ~ Larry StylinsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora