Capitolo 14- Snare

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"Mh..." sussurrò Harry sulle labbra rosse e piene di Louis. "Mi mancava toccarti" ammise, mentre con le dita continuava a sfiorare la pelle candida e liscia del più grande. Amava sentire i muscoli sotto il suo tocco o affogare nello sguardo ardente dell'altro. Erano emozioni così forti che mai avrebbe scambiato con qualcos'altro, neanche con la sua stessa vita.

"Sono tutto bagnato, Harry" mormorò Louis, vicino al suo orecchio.

"Q-quindi?" domandò, sentendo già quell'insolito calore riempirgli il basso ventre.

Come poteva il suo corpo rispondere così violentemente a Louis?

"Potrei asciugarmi o potresti farlo tu."

"Io?" chiese, ingoiando a vuoto. Vuole uccidermi, mi vuole morto!

"Certo" annuì l'altro, indietreggiando di un passo e aprendo le braccia per farsi ammirare in tutta la sua bellezza. "Guarda cosa mi fai, Harry" continuò, guardandolo dritto negli occhi. "Tu mi fai impazzire!"

Semmai è il contrario!

"Posso baciarti?" domandò Harry, mentre con le mani tremanti cercava di afferrare il lembo della sua felpa per toglierla via.

"Da quando in qua hai iniziato a chiedere?"

Da quanto ho una voglia matta di saltarti addosso. "Ho pensato che ti avrebbe fatto piacere asc--" ma le sue parole furono interrotte da "Tu pensi troppo, ecco qual è il tuo problema" di Louis e dalle sue labbra fameliche.

Come al solito fu un bacio inaspettato e diverso.

Harry strinse forte gli occhi e lasciò il completo controllo al suo alpha che, come aveva immaginato, era stato più che felice di prenderlo in braccio e sbatterlo con la schiena contro al muro.

Era sempre così rude, burbero e passionale che ogni volta che le loro labbra si univano o i loro fiati strozzati si levavano nell'aria, riscaldandola e riempendola di desiderio, Harry dimenticava persino il suo nome.

In un impeto di irrazionalità e puro istinto, strinse le gambe intorno al bacino di Louis e allacciò le braccia dietro la sua nuca, spingendosi contro di lui e sentendo così la virilità dell'altra scontrarsi con la sua. Gemette in maniera incontrollata e gettò la testa all'indietro quando i denti di Louis iniziarono ad accarezzare il suo collo per poi scendere sempre più giù, fino alla sua clavicola, mordendola e leccandola con tale disperazione che Harry temeva di morire proprio lì.

"Posso farti venire solo così, curly" sussurrò Louis, vicino al suo orecchio con tono basso e raschiato.

"N-n-non voglio" ammise a fatica, con il fiato spezzato e gli occhi velati di lussuria.

"Abbiamo poco tempo" sussurrò Louis, mentre continuava a lasciargli una scia di baci lungo il collo. "E non ho intenzione di farti vedere così, di nuovo" sussurrò con voce bassa dritto nel suo orecchio. "Sei mio e solo io posso vederti in questo stato."

"P-perché?"

Forse non aveva del tutto perso la lucidità. Scoprire ciò che passava per la testa di Louis era sempre stata una priorità.

L'alpha era il ragazzo più complicato di questo mondo. Era irritante, misterioso, gentile, arrogante, scorbutico e aveva così tanta difficoltà ad esternare i suoi sentimenti che molto spesso gli risultava più semplice sgridarlo o sbatterlo al muro, proprio come in quel caso.

Harry trattenne un sospirò e incrociò lo sguardo insaziabile del più grande.

"Non guardarmi così."

"Guardarti come?" domandò Louis, inclinando leggermente il volto e tirandolo più su, facendo scontrare di nuovo i loro bacini.

"Mi stai divorando, Lou" riuscì a confessare, nonostante la sua mente fosse immersa nei pensieri più folli e disperati.

Toxic Love ~ Larry StylinsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora