Capitolo 8- Touch me

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"C-cosa?" domandò Harry in un sussurro.

Forse aveva sentito male, ma, dal sorriso irriverente di Louis o dal suo sguardo pieno di qualcosa che assomigliava vagamente a lussuria, capì effettivamente che l'altro gli aveva ordinato seriamente di spogliarsi.

"Ho detto di spogliarti, Harry."

"Spogliarmi nel senso di togliermi la maglietta, i pantaloni e an---"

"Okay, ho capito" mormorò Louis sempre con quell'espressione diabolica e sexy stampata sul viso.

In un attimo afferrò i lembi della maglietta di Harry e, con una lentezza disarmante, gliela tolse, non distaccando mai il suo sguardo da quello un po' perso del più piccolo.

"Non farò nulla che tu non vorrai" disse con voce roca, posando un piccolo bacio sul collo per poi spostare le labbra sul lobo dell'orecchio, mordendolo delicatamente. "Stasera voglio curarti da tutto il male che ti ho fatto, va bene, Harry?"

Harry deglutì a vuoto e si lasciò sfuggire un piccolo sospiro di piacere quando avvertì le dita di Louis scorrere sulla sua vita e posarsi sull'elastico della tuta.

"Permettimi di farti sentire bene" continuò il più grande mentre abbassava i pantaloni lungo la coscia, il polpaccio e poi a terra. "Stasera sarai solo mio."

Io voglio essere solo tuo... per sempre.

"Non avere paura, piccolo" sussurrò vicino al suo orecchio per poi posare piccoli e umidi baci lungo il suo collo per poi soffermarsi in un punto particolare e succhiare forte, ma così forte da far gemere incontrollatamente Harry.

"Così tutti potranno vedere che tu mi appartieni" soffiò con tono basso. "Tutti potranno sapere che non possono guardarti" aggiunse, accarezzando con il palmo della mano aperta il suo petto e poi sempre più in giù fino al ventre.

Harry sentì un formicolio al basso ventre e non poté evitare di respirare a fatica quando incrociò lo sguardo liquido del più grande che bramava ardentemente la sua attenzione e che aveva appena posato un braccio intorno alla sua vita e aveva afferrato saldamente una natica fra le dita.

"Guardami, sempre" ordinò, per poi baciarlo prepotentemente.

Harry dischiuse le labbra e si lasciò trasportare dal sapore e dalla lingua di Louis che si spingeva nella sua bocca con estrema delicatezza e passione, setacciando ogni millimetro.

"S-secondo me, sei troppo vestito" mormorò il più piccolo prendendo un po' di coraggio. Da dove, non lo sapeva neanche lui.

"Lo pensi davvero?"

"Mh... sì" mormorò con le guance rosse.

"Stai arrossendo, lo sai?" domandò Louis, sorridendogli e baciandolo appena sotto la bocca. "Arrossisci spesso, vero?"

"E per te è la prima volta vedere qualcuno che arrossisce?"

Louis sollevò gli occhi al cielo divertito e un po' indispettito dalla risposta di Harry e poi lo baciò, questa volta sulla bocca. "No, ma sei l'unico che mi interessa."

Ti interesso? Cioè, io ti interesso?

Harry stordito da quella rivelazione non si accorse che Louis con un movimento secco lo aveva sollevato e appoggiato con poca delicatezza sulla sua scrivania, facendo cadere rovinosamente tutto a terra.

"Oops" mormorò dispettoso, con sguardo malandrino.

"Ciao" rispose il più piccolo, completamene ipnotizzato dall'espressione serena a famelica dell'altro.

Toxic Love ~ Larry StylinsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora